Butterfly || Draco Malfoy

3.

- 𝐋𝐮𝐧𝐚 -

31 settembre 1994.

La giornata di oggi è iniziata benissimo per Diana, infatti oggi diluvia. La pioggia ha sempre rallegrato Diana, anche se dovrebbe essere il contrario. Quelle goccioline provenienti dall'alto la calmavano, quasi la ipnotizzavano.

Era in classe con il mento sorretto dalla mano ed i suoi occhi non si staccavano dalla finestra.

<<Signorina Brice, è pregata di seguire la lezione.>>

Lo sguardo di Diana balzò sulla professoressa. <<Mi scusi.>> si mise composta mentre la professoressa continuò a spiegare.

Diana si voltò verso Blaise che era mezzo addormentato sul banco. Sembrava svenuto.

Rise ed alzò la mano.

<<Si, signorina Brice.>>

<<Potrei andare al bagno?>> la professoressa annuì e Diana potè uscire.

Arrivata in bagno si bagnò la faccia per non addormentarsi, era stanchissima.

Un rumore la fece voltare, facendole prendere anche un colpo.

<<Malfoy cosa cazzo stai facendo nel bagno delle ragazze!?>> squillò una volta essersi resa conto che Malfoy era nel bagno sbagliato.

<<Non sono affari tuoi, Brice.>> disse dirigendosi verso la porta.

Diana scosse la testa. <<Sono affari miei invece, sei nel futtuto bagno femminile, ma sai leggere?>>

<<Quindi?>> disse lui con fare arrogante.

<<Quindi tu sei un ragazzo e non puoi stare qui, al meno che tu non abbia una vagina adesso e che tu non voglia dirlo ai tuoi amici per paura che ti vogliano portare a letto.>> lo raggiunse alla porta ghignando.

Lui la guardò. <<Faccio quello che mi pare, sicuramente una ragazzina come te non mi limiterà a fare quello che voglio. E ora scollati mezzosangue, ho cose ben più importanti da fare che parlare con una sangue sporco.>> proferii con voce infastidita per poi uscire definitamente con passo veloce.

Diana era rimasta zitta. Aveva capito che con uno come lui era inutile sprecare fiato. E per di più non voleva farsi rovinare la giornata da un ipocrita come Malfoy, perciò si dimenticò della conversazione in pochi secondi.

Diana era la solita ragazza a cui non piace discutere, cercava in tutto il lato positivo e per questo era benvoluta da tutti, o quasi. Puoi essere anche l'essere più spregevole dell'universo, ma lei vedrà sempre un lato positivo in te. Sua madre le aveva insegnato ciò.

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<<Giuro su Salazar che se fossi stato li dentro ancora un minuto sarei morto.>>

<<Avrei preferito uccidermi che stare li dentro.>> rise Diana.

Si sedettero nelle solite scomode panchine della sala grande, uno di fronte all'altro. Oggi Diana aveva un gran fame. Ed era stata fortunata, oggi c'era il cibo che più amava di tutti.