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- Musa -

Diana aveva le palpitazioni, non stava più nella pelle. L'attesa si stava facendo più forte, non vedeva l'ora di riabbracciarla.

La sua mamma.

Non riusciva a stare ferma, per questo motivo stava in piedi di fianco a Draco, i suoi occhi viaggiavano da tutte le parti in cerca della sua Musa.

Si stava mangiando le unghie per l'agitazione. Draco, gentilmente, gliele scansò dalla bocca, e gliele baciò dolcemente. <<Farfallina, non rovinarti le unghie.>> sorrise. Diana lo guardò con un piccolo sorriso, per poi baciarlo gentilmente. Le loro mani erano unite, e Draco cercava di calmarle visto che tremavano dall'ansia. <<Dici che ci sarà anche tuo cugino?>> le sorrise.

Lei si lasciò scappare una risatina. <<Quella testa calda di Tommaso è come il terzo figlio di mia madre, sicuramente ci sarà.>> disse, lasciando che Draco ridacchi alla sua risposta. <<Chissà come è cresciuta Olivia...>> sorrise portando lo sguardo verso il basso. Si immaginava come potesse essere cresciuta la sua sorellina. Se avesse imparato a parlare, quanto era diventata grande e come era diventata bella. Passò a Tommaso, le mancava da morire. Le loro risate, i loro scherzi alla zia, i dolci di Natale fatti da loro, il suo carattere frizzantino, che probabilmente Diana ha ereditato da lui, i pomeriggi passati a mangiare le schifezze sul divano, per poi essere rimproverati da Megan per aver fatto le briciole. Le mancava tutto.

Ma più di tutti, le mancava la sua mamma. La sua Musa. Il suo calore materno, i suoi abbracci, il suo profumo, la sua dolcezza, la sua voce, la sua presenza, la sua voglia di scherzare, il suo umorismo, la sua bellezza, le sue coccole, i consigli che le dava per ogni occasione. Le manca lei. Sente il cuore dolere per quanto le manca.

<<Sissi...>>

La pelle di Diana venne subito cosparsa da pelle d'oca ovunque. Il respiro le mancò per qualche istante, mentre si girava di scatto dietro di lei con una mano sul petto, una lacrima le scese lungo la guancia.

Eccola li, Megan. Musa, la sua mamma.

I suoi occhi cosparsi di lacrime, mentre strinse immediatamente la figlia talmente forte, che quasi le uscivano gli organi dalle costole. Diana ormai piangeva a dirotto mentre il suo cuore, finalmente, riposava a contatto con quello della madre. Aspirò il suo profumo, le toccò i capelli per accettarsi che fosse tutto reale, e sorrise fino a sentire le guance tirare. <<Mamma...>>

Draco le guardava totalmente commosso, mentre spostava lo sguardo dietro, notò Tommaso tenere in braccio Olivia, che subito calciò e si mosse per raggiungere Diana. <<Piccolo mostro porta pazienza...>> mormorò lui ridacchiando e facendo scendere dalle sue braccia la bambina, che subito si attaccò alle gambe di Diana, tirando il pantalone. <<Diana, quanto mi sei mancata, cornuta mia.>> non appena poté, abbracciò la cugina con tutta la forza che aveva.

Diana era al settimo cielo. <<Tommy...>> chiuse gli occhi, e lasciò che tutte le sue lacrime scesero velocemente giù dalle sue guance. Portò la sua attenzione a chi le stava tirando il pantalone, e sgranò gli occhi. <<Per Merlino, Lily.>> prese in braccio
a bambina, e la osservò attentamente. Era cresciuta così tanto, ed era diventata bellissima. I suoi piccoli ricci mori le cadevano sul viso, così lei glieli scostò. <<La mia bambina...>> la abbracciò forte, le baciò la guancia dolcemente, e le accarezzò la testa quando Olivia gliela appoggiò sulla spalla.

Nel mentre Draco sorrideva come un bambino a vederla così felice, non si accorse che Tommaso lo stava guardando. Lui, notandolo, si avvicinò, e Tommaso li strinse la mano. <<Hai salvato mia cugina, e non ti sarò mai grato abbastanza. Grazie.>>

Lui li sorrise, stringendoli la mano saldamente. <<Sono io che devo ringraziare voi, per renderla così felice.>>

Mentre Megan si asciugava le lacrime, e asciugava quelle di Diana, la studiava con attenzione per vedere come fosse cambiata. <<Amore mio...>> le sorrise ancora una volta, baciandole la guancia. <<Mi dispiace tanto amore, avrei dovuto fare qualcosa prima che->>

Diana la interruppe mettendole una mano sulla spalla. <<Musa, non scusarti mai, hai fatto più di quello che era necessario, e poi ora sto bene, sono con Draco.>> lanciò un rapido sorriso a Draco, che rispose con un sorriso altrettanto gentile. <<Se sto con lui, sto bene.>>

Draco sentii il cuore riempirsi di gioia, la amava davvero tanto.

<<E come sempre, ho vinto io!>> esclamò Tommaso schioccando la lingua e lanciando uno sguardo di sfida a Megan.

La mamma sbuffò. <<Eh va bene, hai vinto tu.>> roteò gli occhi al cielo.

<<Cosa?>> chiese Diana, confusa.

Tommy le si avvicinò sorridendo. <<Io e la zia Meggy abbiamo scommesso se il budino fosse davvero al cioccolato o no. E ho vinto io.>> le mandò un'occhiolino.

Ci furono degli attimi di silenzio tra loro, ma che furono interrotti dopo poco dalle loro risate genuine.

Passarono così tutto il pomeriggio, e si sentirono tutto benissimo dopo quell'incontro. Diana sorrideva al ricordo di quello che fosse successo quel pomeriggio, mentre usava la sua mente prima di addormentarsi. Aveva la testa appoggiata nell'incavo del collo di Draco, poteva sentire benissimo il suo profumo che le era mancato tantissimo, e lui che le passava la mano sulla schiena nuda, cercando di rilassarla.

E così fu, Diana si addormentò in pochi minuti, con un piccolo e sottile sorriso sul volto.

Butterfly || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora