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- Pioggia -

In questo capitolo potete ascoltare la canzone "Once upon a dream" della mia playlist
"Morfo blu - Butterfly's playlist" su spotify! (Metterò questo simbolo "" quando inizierà)

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11 giugno 1998.

<<Sveglia, sveglia! La colazione ci chiama!>> la ragazza era in piedi davanti ad un letto, e parlava con voce squillante. Lui mugolò e sbadigliò assonnato. <<In realtà è la mia pancia che mi chiama, quindi vestiti e andiamo a mangiare.>> posò gli occhi su Diana mentre lei usciva dalla stanza chiudendo la porta dietro di se.

Draco sbuffò, per poi fare un'altro sbadiglio. Non aveva scelta, ormai era sveglio.

Dopo essersi preparato, aprii la porta rivelando la figura della ragazza aspettandolo con braccia conserte.

Lei le allargò <<Meno male, pensavo fossi caduto nel cesso!>> esclamò procedendo nel camminare, seguita in seguito da Draco.

Lui sbuffò, ed i suoi occhi caddero sul vestito di Diana.

Era un semplice vestito bianco,con del ricami in pizzo. Stranamente lì sembrò familiare, come se lo avesse già visto più volte, ma non ricordava dove.

Arrivarono in sala grande, e lei si fiondò sul cibo. Prese di tutto; due pancakes al cioccolato, un muffin, sempre al cioccolato, un tè caldo e delle fragole con la panna. Insomma, era abbastanza affamata.

<<Hai fame?>> domandò ironicamente Blaise.

<<Fanculo.>> mostrò il dito medio.

Mangiò tutta quella roba, e alla fine pensò pure di prendere una mela, ma erano finite, perciò ci rinunciò e tornò in sala comune.

Essendo un sabato, gli studenti era tutti usciti, per questo in sala comune c'erano solo lei e Draco, essendo che Blaise era appena uscito con degli amici. Si stavano rilassando tantissimo, cullati dal bellissimo e bramato silenzio.

Era nello stesso divano, Draco era seduto, mentre lei era distesa con le gambe poggiate sulle sue.

Entrambi stavano leggendo.

Draco trovò la sua lettura abbastanza noiosa, per questo spostò lo sguardo altrove. I suoi occhi caddero sulle gambe della ragazza; Erano slanciate, le caviglie erano sottili e la pelle perfettamente liscia. Poi spostò lo sguardo più su e, senza volerlo, guardò le sue mutandine, erano di pizzo rosso.

Improvvisamente Draco arrossii come un papavero, cercando di guardare subito altrove. <<Cosa leggi?>> chiese per non farla sospettare di nulla.

Lei teneva lo sguardo sulle pagine. <<La principessa Cordelia.>>

Draco volto la testa. <<E di cosa parla?>>

Lei sospirò alzandosi. <<Non sai chi è la principessa Cordelia?!>> somandò scioccata. Lui scosse la testa.

Tolse le gambe da sopra di lui e si sedette in modo da poterlo guardare bene. <<È una bellissima storia d'amore, non ti dico nulla perché la devi leggere.>> poi cominciò a guardare un punto preciso.

<<Non me lo puoi dire e basta?>> disse scrollando le spalle, ma lei non distoglieva gli occhi dalla finestra. <<Diana?>>

Lei sorrise mentre si alzava dal divano. <<Piove, Draco piove!>> esclamò a gran voce felice cominciando a correre fuori dalla stanza.

<<Diana!>> alzò la voce, ma non ci fu modo di fermarla. Per questo Draco si alzò e la seguii correndo.

Lei corse per tutti i corridoi e percorse tutte le scale di marmo a velocità massima, mentre Draco cercava di raggiungerla. Sentiva da dietro tutti le sue risatine, che li fecero crescere un sorriso un faccia.

Arrivarono davanti alla porta principale, la pioggia cadeva come delle secchiellate.

Lei sorrideva felice. Per poi partire e andarci sotto con tutti i vestiti.

<<Diana, ferm->> ma non ci fu nulla da fare, era già sotto la pioggia. Lui sospirò guardandola saltare e ridere come una bambina.

<<Draco vieni anche tu!>>

Draco all'inizio era scettico, ma poi non potè resistere alla tentazione, e si buttò sotto la pioggia anche lui.

La ragazza ormai era zuppa, il vestito le si era appiccato alla pelle rivelando un fisico mozzafiato, ed un reggiseno rosso. Draco spalancò gli occhi quando la vide, ma non voleva rovinare il momento da dei pensieri sporchi, per questo fece finta di nulla.
Lei cominciò a roteare, facendo svolazzare i capelli corti.

Draco riconobbe il vestito, e anche la scena.

I suoi occhi si allargano.

Non può essere.

Era quello del sogno.

Il sogno dove lei indossava un vestito candido, e ballava sotto la pioggia.

Il sogno si stava realizzando.

Diana sorrideva, mentre prendeva per la mano Draco

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Diana sorrideva, mentre prendeva per la mano Draco. Lui la fece girare su se stessa una volta. Lei cominciò a muoversi, seguita da Draco, insieme stavano ballando sotto la pioggia. Le loro risate erano spontanee e felici. Ballavano sulla musica delle gocce d'acqua che cadevano velocemente sul terreno.

A questo punto, le si avvicinò con una scatto a lui, mantenendo la mano unita. Le gli sorrideva con i capelli grondanti d'acqua. I loro occhi si fusero di nuovo, ma questa volta più profondamente, quasi come una freccia conficcata nel petto. Draco sentii una strana sensazione mai provata prima. I loro cuori battevano all'unisono, i loro respiri si incontrarono.

Era disegnato come un dipinto nel loro occhi, così diversi ma non distanti.

Si riflettevano l'anima a vicenda.

Oramai si capiva.

Le loro anime, erano fatte per stare insieme. Amandosi e bramandosi.

In quel piovoso giorno, si innamorarono. Nello stesso momento, mentre i loro cuori battevano all'unisono.

Fine ottavo anno.

Butterfly || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora