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- Papà -

Erano passate diverse ore da quando Draco e Diana si incontrarono di nuovo, ed entrambi avevano smesso di piangere da quando minuto. Draco si era concentrato a curarle i graffi che aveva sul viso, disinfettandoli. <<Che ti è successo?>> le domandò con il suo solito fare dolce.

Diana deglutì. <<Nulla, me li son fatti da sola.>> guardò in basso.

Il cuore di Draco si spezzò. Fece in modo di farsi guardare negli occhi. <<Non devi mai usare il tuo corpo come oggetto di sfogo, hai capito?>> le baciò le mani.

Diana annuii. <<Mi dispiace.>> gli sorrise, ma poi sentii una fitta allo stomaco che la fece contorcere.

Draco la prese immediatamente, cominciò poi a massaggiare la pancia. <<Che succede?>>

Dopo pochi secondi, lei si tirò su e scosse la testa. <<Niente, non preoccuparti.>> cercò di ammonirlo, ma senza successo.

<<Invece si, mi preoccupo. Stai bene?>> le accarezzò la guancia, la fece stendere sul divano e le fece appoggiare la testa sul cuscino.

<<Si, sto bene.>> sorrise. Cercò la mano di Draco, la prese e la strinse. <<Posso chiederti una cosa?>>

<<Anche due, farfallina.>>

Diana di mise qualche secondo a formulare la domanda, sentii il cuore rallentare ogni volta che ci ripensava. <<Chi mi ha lanciato la maledizione cruciatus?>>

Il ragazzo deglutì. Strinse forte la mano della sua farfallina. <<Un mangiamorte. Ma...c'è un'altra persona, che non è un mangiamorte.>> nonostante lui non volesse dirglielo, perché sa la sua reazione, doveva. <<Diana, c'è tuo padre, ti vuole vedere, lo hanno portato qui gli altri mangiamorte, era assieme a Terence.>>

Non appena il "tuo padre" arrivò alle orecchie di Diana, il suo corpo fu cosparso da brividi. Sentii un nodo alla gola, che quasi non la faceva respirare. Cominciò a tremare. <<Cosa?>> andò in iper ventilazione, le veniva da vomitare, da svenire, le girava la testa e le lacrime sembravano non finire più.

Draco le fece aria, aprii le finestre, le tolse la felpa che aveva e la fece sedere. <<Respira, farfallina.>> Diana andò in bagno, e vomitò. Non aveva il coraggio di affrontarlo, non più. Dopo l'ultima volta, tutte le ferite si erano riaperte, forse anche di più. <<Calma, ci sono io con te, nessun altro, solo io.>> Draco l'aiutò, la tirò su, le lavò la bocca, le cambiò poi la maglietta e la fece sedere. <<Ascoltami, farfallina. sei al sicuro con me, te lo prometto.>> le asciugò le lacrime che le cadevano ancora giù per le guance. <<Devi fare soli un'ultimo sforzo, e poi sarà tutto finito.>>

<<Non ci riesco, non posso...>> singhiozzò.

<<Ho sentito tante bugie, ma mai una così grande.>> disse Draco alzandole il mento. <<Tu puoi, lo so io. Non ti lascio sola, vengo con te.>>

Diana prese un bel respiro. <<Prometti di non andare, mai.>> allungò il mignolino, ancora tremolante.

Draco le sorrise. <<Prometto, resto con te.>> unii i loro mignoli. <<Fai vedere a quel bastardo cosa ti ha insegnato Megan. Sii la donna che tua madre ti ha insegnato di essere.>>

Butterfly || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora