- Valigie e sangue-Quel giorno Diana sarebbe dovuta partire per ritornare a casa. Dopo essersi assicurata che le valigie erano tutte chiuse, andò a salutare Draco.
Bussò alla sua porta ed aspettò paziente. Quando la porta si aprii, Diana abbracciò il suo migliore amico, e ne approfittò per respirare il suo buonissimo profumo. <<Mi mancherai, Draco.>>
Lui le accarezzò i capelli. <<Anche tu, scrivimi non appena arrivi a casa.>>
Lei si portò la mano alla fronte, facendo il saluto militare. <<Sarà fatto, signor comandante!>> ridacchiò prendendo le sue valigie e andandosene.
Mentre attraversava i corridoi, stranamente vuoti, sentii uno strano fruscio dietro di lei. Lentamente, si voltò, ma non vide niente.
<<La tua solita paranoia.>> mormorò sbuffando e procedendo verso l'uscita. Ma prima che potesse arrivarci, un dolore lancinante alla testa la fece cadere a terra. Si contorceva in un angolo. Le pareva che le stessero togliendo il cervello da viva per quanto faceva male. Venne fatta balzare dalla paura, quando qualcuno la prese per la gola. Lei era terrorizzata, non aveva la forza di reagire, ma usò quella poca che le era rimasta per mettere a fuoco chi le stesse facendo del male.
Smise di respirare, quando riconobbe Terence.
Lui ghignò. <<Ciao, Diana.>>
Diana cercò di muoversi, di scappare, ma venne immobilizzata da un calcio allo stomaco che le fece vomitare sangue. Si sentiva ovattata, nulla faceva rumore. E poi vide buio.
-
Erano passate diverse ore da quando Diana era partita, e Draco non aveva ricevuto ancora la sua lettera. Era molto strano, solitamente li arriva solo dopo due ore dalla sua partenza e, per questo, Draco si cominciò a preoccupare e non poco.
Cercò ovunque Blaise e quando non lo trovò, andò nel panico. Si aggirò per tutti i corridoi, entrò in tutte le aule ma nulla, non si trovava. Alla fine lo trovò, nell'ultimo corridoio in cui non era stato.
Si avvicinò correndo alla sua figura voltata di spalle. <<Cazzo Blaise, Diana non mi ha scritto la lettera e mi sto preoccupa->> i suoi occhi vagarono dietro di lui, e videro quello che non volevano vedere. <<Cazzo!>> spinse Blaise per vedere meglio.
I bagagli di Diana erano li, e affianco c'era una bella macchia di sangue.
Draco cominciò ad andare nel panico più totale. Sentii il cuore velocizzare sempre di più mentre si voltò verso Blaise.
Lui era completamente immobile, aveva gli occhi lucidi. <<È stato Higgis, l'ho visto uscire dalla sala comune e non fare più ritorno.>>
Draco rimase scioccato. Si portò le mani ai capelli e li tirò. <<E perché non hai fatto niente?! Cazzo!>> lo spinse urlando. Strinse i pugni e tirò due pugni alla parete di roccia. <<Lo ammazzo, cazzo se lo faccio.>>
Blaise li mise una mano sulla spalla. <<Draco.>>
<<Draco un cazzo! Io lo uccido, con le mie mani. Lo giuro lo faccio.>> ringhiò lui avvicinandosi pericolosamente a lui.
Sentiva una rabbia mai sentita prima. Li scorreva tra le vene di tutto il suo corpo. La sua testa era completamente sopraffatta da essa, non riusciva a ragionare. Diede un pugno talmente forte alla parete, che le sue nocche cominciarono a sanguinare. Draco non sapeva dove fosse, ma doveva scoprirlo prima possibile. Si rannicchiò in un angolo della torre di astronomia e si strinse i capelli tutto il tempo. Stringeva talmente forte da strapparseli.
Se avesse trovato Terence, Dio solo sa cosa li farebbe.
Cercò di pensare dove potesse essere, dubitava che fosse in Italia. Doveva per forza essere a Londra.
Ma dove?
Draco pianse e pianse per tutta la notte, non si sa se fosse per rabbia o tristezza, probabilmente entrambi. Era così spaventato per lei, e pregò chiunque fosse in cielo che Diana stesse bene. Era il suo unico desiderio.
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Butterfly || Draco Malfoy
FanfictionLei gli sorrideva con i capelli grondanti d'acqua. I loro occhi si fusero di nuovo, ma questa volta più profondamente, quasi come una freccia conficcata nel petto. Draco sentii una strana sensazione mai provata prima. I loro cuori battevano all'unis...