𝟔𝟕.

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- Finalmente a casa -

"Tu guardi le stelle, stellina mia, e io vorrei essere
il cielo per guardare te con mille occhi."
-Platone. 

*⚠️🔴*

<<Eccoci a casa.>> sospirò lei dopo essersi smaterializzata da Hogwarts, a casa sua, in Italia, assieme a Draco. Non riuscivano a stare in quel castello per più tempo, e casa di Diana era completamente libera. Megan era a Londra assieme ad Olivia, perciò era l'occasione perfetta per sfruttare la casa.  Draco se la ricordava bene quella casa, essendo che uno dei suoi ricordi più belli e felici, fu proprio quando passò quei giorni di estate proprio lì, con Diana. Guardò Diana togliersi le scarpe e così fece anche lui. Accese le luci di casa sua, e sorrise. <<Siamo a casa.>>

Draco sorrise vedendola così felice. <<Come ti senti?>> Diana si andò a sedere sul divano della sala, seguita da Draco.

<<Ora meglio, non sarei resistita un minuto in più in quel posto.>> sbuffò. Agganciò i suoi occhi a quelli di Draco. <<E tu, come stai?>>

Draco annuii.<<Bene, adesso che siamo al sicuro.>> si guardò attorno.

<<Vado in bagno, arrivo subito.>> quando Diana salì le scale per andare in bagno, Draco si alzò dal divano e si avvicinò al camino che si trovava di fronte al divano. Osservò le fotografie posate sopra, che raffiguravano Diana, e la sua famiglia. C'era una di Olivia che era tenuta in braccio da Diana, entrambe indossavano un cappellino da festa, e un bigliettino posato in un angolo della fotografia che citava "Un anno di Olivia." Sorrise, e spostò lo sguardo accanto, trovando una foto con Diana, era abbastanza piccola, avrà avuto almeno sette anni. Era una foto magica, perciò Draco aspettò che si muovesse, e quando lo fece, restò immobile. Quando la foto si mosse, si aggiunse un bambino. Era Lucas, che prese la mano di Diana, e cominciava a ballarci insieme, per poi cascare a terra ridendo dopo poco.

Il cuore di Draco sprofondò. Sembrava così felice.

Si allontanò, i suoi occhi si impuntarono su Diana che stava scendendo le scale. Indossava una maglietta a maniche corte lunga, le faceva da vestito, e sotto indossava solamente l'intimo. Ma a Draco non andò giù, perché era una maglietta maschile. Quando lei si avvicinò a lui, Draco corrucciò la fronte. <<Di chi è la maglietta?>>

Diana ridacchiò, sapeva le avrebbe fatto questa domanda. <<È di Tommy, lui ha lasciato delle sue cose qui per quando viene a dormire, e io ne approfitto. Le magliette maschili sono più comode.>> lasciò un piccolo bacio sulle sue labbra, prima di alzare le tapparelle delle finestre, e accorgersi che stava piovendo. Era sera, circa le ventuno, i due avevano già mangiato, ed ora, non vedevano l'ora di passare la sera insieme. <<Se vuoi, ti posso dare dei suoi vestiti per dormire.>>

Draco annuii. <<Certo, grazie.>> così, seguii Diana al piano di sopra ed entrò nella sua camera, che era rimasta praticamente uguale.

Diana si abbassò per raggiungere un cassetto dell'armadio, tirò fuori una maglietta ed un pantalone corto. <<Tieni, se hai bisogno di fare la doccia il bagno è sulla seconda porta a destra.>>

<<E tu, non la fai?>>

Diana scosse la testa. <<Vai prima te, non preoccuparti. Io la farò dopo.>>

Draco annuii e la baciò prima di prendere i vestiti, ed andare in bagno. Chiuse la porta, fece cadere rapidamente i suoi vestiti a terra e si infilò nella doccia rapido. Accese l'acqua calda, che dopo qualche minuto offuscò il vetro. Sentii le gocce d'acqua cadergli in testa velocemente per poi scorrere per tutto il corpo. Socchiuse gli occhi, godendosi quel momento. E quando li riaprii, si ritrovò Diana davanti.

Era entrata in doccia con lui. Si bagnò la testa, i capelli, il corpo. <<Non volevo stare sola.>> disse mentre guardava Draco negli occhi.

Lui si prese un momento per osservarla di nuovo. Gli faceva sempre lo stesso dannato effetto. Osservò il suo corpo, che pareva scolpito. La pelle liscia, le curve erano perfettamente posizionate, il seno, coperto dai capelli bagnati, che ai suoi occhi era perfetto ed infine i suoi occhi. Erano come in incantesimo senza perdono, e chi cadeva nella loro maledizione, non riusciva a liberarsene. Lo guardavano, lo studiavano.

<<Sei bellissima.>> le sue mani sfiorarono il suo corpo, e Diana sobbalzò quando sentii il suo tocco.

Era completamente persa, non riusciva a staccare gli occhi dai suoi. Era di una bellezza incredibile, i capelli bagnati gli cadevano sul viso, il suo corpo muscoloso e tonico, i suoi occhi glaciali, che solo a poche persone, trasmettevano calore. Le mani di Diana si posarono sul suo petto, toccò i pettorali, e dopo poco, le loro labbra si unirono.

<<Sei una droga.>> sussurrò Draco quando fecero una pausa per respirare. Ma subito dopo la bocca affamata di Draco cominciò a divorare quella di Diana, ancora e ancora. Mentre l'acqua gli scorreva addosso, loro erano concentrati nel loro bacio, che andò sempre più oltre.

Diana sentii una scossa prenderle tutto il corpo. Ansimava sulle sue labbra. Sapeva cosa Draco voleva, lo leggeva nei suoi occhi. <<Prendimi, Draco, sono qui.>> Draco non se lo fece ripetere due volte, e la fece girare di spalle. Si avvicinò con la sua intimità a quella di Diana, e con una spinta decisa, si infilò in lei. Diana cominciò immediatamente a gemere ad alta voce, mentre posizionò le mani sulla parete di fronte a lei per reggersi. <<Cazzo!>> lasciò un forte e intenso gemito uscire dalla sua bocca.

<<Mi farai impazzire un giorno di questi.>> cominciò a muoversi, facendo gemere ancora di più Diana. Draco posizionò una mano sul suo fianco, mentre l'altra raggiunse il suo seno. <<Ma che sto dicendo, mi hai già fatto impazzire.>> si morse le labbra e grugnì.

Diana era completamente frastornata dal piacere, così tanto che le scesero delle lacrime. Draco aumentò la velocità, e quando la sua mano colpì il suo gluteo, Diana sentii una forte scossa farle tremare il corpo. <<Dio mio->> strizzò gli occhi.

Draco continuò a gemere a bassa voce, ma quando aumentò ancora di più le spinte, un forte gemito uscii nitido dalle sue labbra. Prese con entrambe le mani i suoi fianchi per aiutarsi meglio. I gemiti di Diana erano per lui musica e ghignò dopo che, quando aumentò la velocità, praticamente urlava. Sentii il culmine arrivare veloce come un treno, per questo diede le ultime spinte forti, per poi sentire il suo liquido invadere l'intimo di Diana, che cercava di ricominciare a respirare come si deve.

Ci volle qualche secondo ai due per riprendersi. Diana prese lo shampoo, il suo, e cominciò a insaponare i capelli di Draco. <<Così profumeranno di vaniglia.>> Draco non fece altro che sorridere mentre Diana, in seguito gli sciacquò la testa. <<Quanto vorrei che anche i miei capelli fossero così veloci da lavare.>> disse, facendo ridacchiare Draco.

<<Tocca a me, girati, farfallina.>> e quando si girò, Draco cominciò a massaggiarle la testa con lo shampoo. Una volta fatta talmente tanta schiuma da quasi soffocare Diana, risciacquò tutto, e passò al balsamo. Ne mise poco, come gli raccomandò lei, e lo mise sulle lunghezze. E quando lo sciacquò via, i suoi capelli parevano seta. Diana si rilassò tantissimo, Draco era molto bravo a lavarle i capelli, così tanto che quasi di addormentò.

Usciti, asciugati e vestiti, si infilarono immediatamente nel letto - profumava anch'esso di vaniglia. Diana si raggomitolò di fianco a Draco e, nemmeno il tempo di dirsi "buonanotte", che entrambi si addormentarono.

Entrambi che profumavano di vaniglia.

Se dovessi scrivere un romanzo su quanto ti amo, potrei terminare tutta la carta del mondo, ma comunque non sarebbe abbastanza.

Butterfly || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora