39.

12 0 0
                                    


- Di nuovo qui -

In questo capitolo potete ascoltare la canzone "Sleepwalker" della mia playlist
"Morfo blu - Butterfly's playlist" su spotify!

-

⚫️⚠️Scene violente e linguaggio violento⚠️⚫️

24 dicembre 1998.

Le due sorelle si trovavano dinnanzi a quella casa, che da fuori si poteva definire carina, ma dentro giaceva l'inferno. O meglio, giaceva il diavolo. Olivia aveva imparato a camminare e parlare, ormai aveva quattro anni. Era una bimba giocosa e sorridente come Diana, era affettuosa ed amava stare con la sua sorellona

<<Didi, dove siamo?>> la voce dolce della bimba risuonò in quel piccolo giardino mentre prese la mano della sorella, la quale aveva lo sguardo fisso sulla casa.

Diana sospirò, il suo cuore batteva all'impazzata. <<Siamo in visita da un signore, un conoscente.>> si abbassò al suo livello <<Lily fammi una promessa, non parlare mai con lui, e non andare da sola in giro per la casa. Giurin giuriello?>> allungò il mignolo.

Olivia sorrise, mentre univa le due dita <<Giurin giuriello.>>

Diana si tirò su, strinse la mano della sorella mentre incominciavano a camminare. Sollevò la mano per bussare, e ci vollero più di venti secondi prima che qualcuno aprii. Diana trattenne il respiro quando il padre la guardò, con il suo solito sguardo malato, che da anni la perseguitava.

Olivia si nascose dietro le gambe di Diana, mentre le teneva la mano.

<<Buongiorno, ragazze.>> la sua voce, accompagnata con un sorriso incomprensibile, fece gelare il sangue della mora. Combatté tutti i suoi demoni che le dicevano di scappare a gambe levate, e rispose.

<<Ciao, padre.>> la sua voce era fredda, congelata. Il suo sguardo truce su quello del padre voleva bruciarlo, affrontarlo, ma le sua mani tremanti dicevano tutt'altro.

Gli occhi scavati dell'uomo balzarono improvvisamente sulla bambina che era ancora nascosta dietro le gambe della sorella. <Ma chi abbiamo qui, la piccola Olivia...>> cercò di allungare la mano, ma fu interrotto da quella di Diana.

<<Non toccarla.>> ordinò duramente guardandolo con occhi infuocati tenendo stretto il suo polso.

Lui soffocò una risata mentre alzava le braccia. <<Prego, fate come se fosse casa vostra.>> la mano fece segno di entrare, e così fecero.

Diana prese in braccio Olivia, ed insieme entrarono in quella casa. Olivia si guardò in torno curiosa, non aveva mai visto quel posto, o almeno non se lo ricordava, si avvicinò all'orecchio di Diana e sussurrò. <<Dov'è la mamma?>>

Diana sentii le lacrime pizzicarle gli occhi. <<La mamma sta arrivando, tranquilla.>> deglutii. Si voltò di scatto sentendo una porta sbattere, fortunatamente il padre si era rinchiuso in salotto. Diana strizzò gli occhi e tirò su un sorriso. <<Che ne dici se andiamo in camera? Ho un sacco di bei giochi.>>

La sorella annuii felice, mentre si dimenava per scendere. Diana l'accompagnò in camera, dove si chiusero. Mentre Olivia giocava tranquilla, la paura di Diana cresceva sempre di più. Si stava avvicinando la cena, e nel petto aveva una strana sensazione.

Butterfly || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora