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- Fuochi d'artificio-

20 dicembre 1996.

Oggi Diana è particolarmente silenziosa, sembra persa nei suoi pensieri e non osa dire una parola.

Tutti suoi amici se ne sono accorti di questo suo insolito silenzio, abituati alla voce continua di Diana che li racconta cose.

Faceva colazione tranquillamente con il suo solito muffin al cioccolato mentre non distoglieva lo sguardo dal tavolo grifondoro.

<<Tutto bene?>> Blaise, stranito da tutto quel silenzio, si iniziò a preoccupare.

Lei non batté nemmeno ciglio. <<Si, tutto alla grande.>> Diana si alzò di scatto dal tavolo, prendendo le sue cose. <<Ci vediamo in classe.>> e si allontanò senza aspettarli.

Draco e Blaise si accigliarono. <<Ho seriamente paura.>> replicò Blaise mentre guardava l'amica sparire dietro la grande porta.

Il biondo non fiatò, ma si limitò ad andarsene insieme a Blaise prima che facciano tardi.

La classe era stranamente tranquilla, la Umbridge stava come al solito seduta e scrutava gli studenti ,che stavano scrivendo sulla pergamena alcuni compiti assegnati da lei.

Tutti erano concentrati, tranne una persone.

Diana.

Era come se stesse aspettando qualcosa, si guardava in torno continuamente mentre cercava di nascondere un ghigno con la mano.

La professoressa se ne accorse e, con passo svelto, si alzò dalla cattedra. <<Brice, si concentri sul compito, o saprà cosa le aspetta.>>

Diana si voltò. <<Oppure che fa? Mi infilzerà l'altra mano?>> domandò ironica facendo uscire una risatina.

La preside si alzò di scatto <<Come si permette, venga subito qui!>> sbraitò la Umbridge diventando rossa in viso. Tutta la classe smise di scrivere per guardare la scena interessati, nessuno mai si era permesso di rispondere alla Umbridge. <<Voi riprendete a scrivere.>> esultò, ma nessuno le prestò attenzione.

Diana si alzò e lentamente si avvicinò alla preside con le braccia dietro la schiena. <<Ha bisogno?>> sul volto aveva un ghigno malefico, come se stesse per scoppiare a ridere da un momento all'altro.

<<Mi scriva alla lavagna la soluzione del compito, e se è errato, ti sconterai una bella punizione.>> indicò la lavagna dietro di lei.

Diana scrollò le spalle. <<Non lo so, non stavo prestando attenzione.>> il suo fare non curante e menefreghista fece innervosire così tanto la professoressa, che si avvicinò a passo spedito a lei.

<<Come scusa?!>> esclamò spazientita mentre stingeva le mani che teneva unite davanti a se.

La ragazza si abbassò al suo livello essendo più alta. <<Ho detto che non lo so.>> ripetè scandendo le ultime parole. Il volto della preside diventò rosso dalla rabbia, e alzò di scatto per tirarle uno schiaffo, ma che venne fermato prontamente dalla ragazza. <<Prevedibile, professoressa.>> esclamò divertita. <<Lo sa, io non sono una persona che si tiene dentro le cose, anzi.
Perciò avevo in serbo una piccola sorpresa per lei, per premiarla delle torture subite da lei.>> il suo dito indicò la Umbridge.

<<Ti stai mettendo in un bel guaio, signorina.>> la voce bassa della vicepreside fece intuire a Diana che stava riuscendo nel suo intento.

<<Oh no, mi sa che lei sta per essere in un bel guaio, professoressa.>>

La Umbridge scosse la testa confusa, ma un rumore fortissimo la fece subito voltare verso la porta. A passo spedito si incamminò verso di essa.

Quando la preside aprii la porta, si scorse leggermente per capire da dove provenisse il rumore. Ma balzò quando i due gemelli Weasley entrarono volando sulle loro scope.

Nell'aula si scatenò il casino più assoluto. Iniziarono a lanciare fuochi d'artificio e bombe dai colori accesi, per poi volare verso Diana.

<<Signorina, il suo taxi è pronto.>> Fred si posizionò accanto a lei, dandole la mano per aiutare a salire con lui. Lei ovviamente non esitò e si aggrappò al ragazzo.

<<Distruggiamo questa scuola!>> urlò George continuando a lanciare fuochi. Le scope volarono fuori dalla classe, e tutti le seguirono.

<<Ma che cazzo?!>> esclamò Draco, mentre Blaise rideva come un matto.

<<Me lo aspettavo, andiamo.>> così tutta la classe si ritrovò fuori ad ammirare lo spettacolo di fuochi da parte dei gemelli e Diana.

Lei rideva come una matta dietro il ragazzo mentre si divertiva a lanciare qualche bombe colorate in aria. Andava tutta velocità con il vento tra i capelli. Si teneva stretta a Fred per non cadere, mentre lui le passava fuochi d'artificio da poter lanciare. 

<<Signorina, vuole tornare sotto?>> domandò Fred rallentando.

<<Si, per favore.>> Fred annuii e la accompagnò fino a sotto, aiutandola a scendere.

Lei saltò come una bambina ridendo mentre saltellava dai suoi amici. <Diana ma sei impazzita?!>>esclamò Draco guardando la ragazza ridere.

<<Ammettete che è stato fantastico, abbiamo impiegato giorni per programmarlo al meglio.>> portò le mani ai capelli per sistemarli.

Blaise rise leggermente. <<Va bene, lo ammettiamo.>> disse sotto lo sguardo divertito della ragazza. Ricevendo un'occhiolino come risposta.

Da quel giorno la non ci fu nessuna notizia della Umbridge. C'era chi diceva che si fosse licenziata, e chi invece sosteneva che fosse stata portata via da Fiorenzo e dai suoi compagni nella foresta e tenuta come ostaggio nel loro paese. Tutti speravano la seconda.

Tutti i professori che lei aveva licenziato ritornarono. Tutte le strambe regole furono eliminate, e tutti adesso potevano abbracciarsi come prima.

Ciò che è accaduto non se lo scorderà nessuno, e sicuramente lo racconteranno a tutte le loro famiglie. Se non ci fossero stati i gemelli e Diana probabilmente quella cornacchia rosa sarebbe ancora qui. Per questo infatti nei giorni successivi venerarono i tre come degli dei. Tutti li salutavano nei corridoi e li sorridevano.

Diana infatti raccontò tutto alla famiglia il giorno di Natale, e tutti scoppiarono in una grande risata di gruppo.

<<Ti stimo cugina mia.>> Tommaso diede il cinque a Diana.

Anche Draco raccontò l'accaduto, ma al contrario di Diana, nessuno rise. Solo delle facce vagamente divertite, ma di risate nemmeno l'ombra.

Diana e Draco si scrissero varie volte durante le vacanze invernali, me si raccontarono di tutto e di più. Ogni giorno di più la loro amicizia migliorava. Non vedevano l'ora di tornare ad Hogwarts per rincontrarsi e parlare da vivo.

Per la prima volta, a Draco mancava Diana. E a Diana, mancava Draco.

Butterfly || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora