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- Papá -

⚫️⚠️In questo capitolo ci sono scene violente e linguaggio violento⚠️⚫️

Passarono due ore da quell'accaduto, la casa sembrava silenziosa e le due si calmarono, o almeno Olivia si calmò. Diana era rimasta nell'angolo con lo sguardo fisso sulla porta.

Non aveva più paura. Non più. Qualcosa nel suo petto di molto più forte cresceva sempre di più, fino a diventare più grande di lei.

Rabbia.

Faceva respiri profondi per evitare che la rabbia prese il sopravvento, ma fallì.

Si tirò in piedi e cominciò a prendere lo zaino che si era portata dietro - in modo frenetico metteva, quasi lanciava, le cose nello zaino.

Si piegò al livello della sorella. <<Olivia, ora tu stai qui, io vado a fare una cosa, non ti muovere. Chiaro?>> ordinò dura.

Olivia annuii stringendo a se un pupazzo. <<Io ho paura.>> la sua piccola vocina innocente e spaventata, rimbombò nella piccola stanza.

Diana la accarezzò. <<Non devi avere paura, presto non ci sarà più nessuno che ci farà del male.>> si alzò e mise un piede fuori dalla porta.

Andò in bagno, si chiuse e si guardò alla specchio.

I suoi occhi caddero sui capelli, e si ricordò il commento del padre poche ore prima. Sentiva l'odore delle sua mani su di lei, e poteva percepire il suo tocco. Il suo cuore tumultuava in quel bagno, e si stringeva tra le mani i capelli.

Aprii il cassetto, e trovò una forbice.

Si guardò allo specchio un'ultima volta, per poi prendere i capelli e tagliarli.

I suoi lunghi e bellissimi capelli, ora erano corti fino sopra le spalle. Guardò le lunghezze dei capelli strette nelle sue mani, e sentii il cuore fare un balzo.

Ma non le bastava.

Uscii dal bagno e si diresse in sala. La forbice ancora stretta nelle sue mani. Sul viso non si poteva leggera nessuna emozione.

Il padre voltò la testa nella sua direzione. <<Che schifo.>> esordii riferendosi al suo taglio di capelli.

Diana tirò su un sorriso. <<Ultime parole, papá?>>

Lui arricciò le sopracciglia confuso. <<Che cosa stai dic->>

Non fece in tempo a finire, che la forbice che Diana aveva tra le mani, si conficcò nel suo corpo facendoli un profondo taglio sulla pancia. Velocemente prese la sua bacchetta e con voce decisa parlò. <<Stupeficium!>>

Il corpo del padre si schiantò contro il muro, facendo cadere le mensole appese e quadri. Emise un gemito di dolore.

Diana si avvicinò. <<Pensi di uccidermi? Cose c'è, vuoi vendicarti di quel ragazzino?>> emise una risatina. <<Non mi pento, sappilo.>>

<<Sectumsempra!>>

Dal suo corpo cominciò ad uscire una grande quantità di sangue. Creando una sorta di pozza. Diana ripose la sua bacchetta e lo guardò morire lentamente. Non provava rimorso, nemmeno si dispiaceva.

Butterfly || Draco MalfoyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora