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Spazientita dal fatto di non riuscire a prendere sonno, Hazel sollevò le palpebre e si rigirò nel letto, in modo da ritrovarsi con il naso a pochi centimetri da quello di Ross, che ronfava steso a pancia in su, per evitare che il ginocchio gli facesse male. Il russare del marito e quello di Ian MacLeod proveniente dalla stanza dall'altra parte del corridoio erano stati il costante sottofondo ai pensieri spiacevoli della donna, dopo quello che era successo nel corso della giornata. Allungando piano una mano per carezzare una delle ciocche ondulate che finalmente crescevano sempre più lunghe e folte sul capo del marito, chiuse gli occhi di nuovo e si lasciò andare ai ricordi, come se, analizzandoli un'altra volta, potesse riuscire a capire dove stesse sbagliando in tutta quella situazione, quando l'unica cosa che voleva fare era rendersi utile e far sì che Ross quanto suo padre stessero meglio.

Hazel aveva aiutato Deirdre a prepararsi per la cena a casa di Mr Trevellan, suggerendole di indossare un abito di un bel rosa brillante, con un'ampia scollatura e delle graziose maniche in tulle con ricamati sopra dei fiori bianchi. Dee si era accorta che la stoffa tendeva un po' troppo sul pancione, ma in realtà la cosa le faceva piacere: così poteva mostrare al mondo intero la sua gioia per il fatto che presto sarebbe diventata mamma. Haze le aveva intrecciato i capelli senza tirare troppo per evitarle una precoce emicrania e glieli aveva fermati sulla testa in una crocchia raffinata.

«A Naunton non avrei mai pensato che sarei stata in compagnia di una dama raffinata quanto te, Dee» aveva mormorato la più giovane a lavoro terminato, scoccando un bacio sulla guancia all'amica mentre studiavano entrambe i propri riflessi nello specchio. Hazel si era lasciata convincere a indossare un abito celeste con il corpetto e le maniche fatti di un tessuto opaco e con delle decorazioni di foglie di felce di una tinta leggermente più scura di quello lucido della gonna, in modo da spiccare ma non in modo troppo vistoso.

«Mi sembravano secoli che non ti vedevo con i tuoi bei ricci sciolti.»

«Mmm non so sai, credo che farò una crocchia, guardali, non ne vogliono sapere di starsene al proprio posto» borbottò Hazel, raccogliendosi una massa di boccoli con le mani, cercando di dare una forma a quel cespuglio indisciplinato.

Deirdre si alzò e le prese le mani. «Sei bellissima così, smettila di tormentare quei poveri capelli e fammi un bel sorriso. Su, ora andiamo, prima che James mi venga a cercare, sai quanto detesti arrivare in ritardo.»

«In questo sono d'accordo con lui, non è buona educazione lasciare aspettare gli altri.»

Deirdre stava per rispondere con una delle sue simpatiche battutine, quando sentirono uno scricchiolio talmente sinistro da non sembrare imputabile a nessun movimento compiuto dagli abitanti della casa. Perlomeno dagli abitanti ancora in vita. «Sarà il fantasma di nonno Nightingale.»

«Gesù, Giuseppe e Maria, dopo aver visto quel quadro, tutto mi verrebbe in mente tranne che chiamarlo nonno!» esclamò Haze divertita e anche un po' inquieta al pensiero di un fantasma tanto avvenente quanto tormentato che si aggirava per i corridoi bui e deserti di Tremorvoren nelle ore più tarde della notte.

«Cosa faresti se dovessi incontrare un fantasma?» la punzecchiò di nuovo Dee.

«Dipende dal fantasma. È uno spirito buono o cattivo?»

«Non credo che ci siano spiriti buoni o cattivi, sai? In fondo sono solo delle anime infelici che non sono riuscite a salutare questo mondo come avrebbero voluto.»

Entrambe rimasero in silenzio qualche secondo, dedicando un pensiero a tutte le persone che avevano amato e che avevano dovuto affrontare una dipartita prematura.

Hazel sospirò. «Ora basta con le storielle per spaventare i bambini, andiamo al piano di sotto o davvero tuo marito verrà a cercarti.»

«Mi spiace che la gamba di Ross gli dia ancora tante grane» commentò Deirdre con fare sincero, e l'amica sapeva che non l'aveva fatto perché voleva indagare sul motivo per cui i loro rapporti sembrassero tanto tesi, ma voleva solo assicurarle che se ne avesse voluto parlare, lei l'avrebbe ascoltata. Eppure aveva evitato apposta i discorsi troppo seri nelle ultime ore, perché non le andava di rovinare un momento tra donne con i propri struggimenti sulla vita coniugale e per i MacLeod.

Of Seamen and Maidens - LUNA NUOVA E ALTA MAREADove le storie prendono vita. Scoprilo ora