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Se i MacLeod si fossero sentiti in imbarazzo nel condividere la cena con i nuovi datori di lavoro, non lo diedero certo a vedere.

Hazel aveva la pecca di cucinare dosi per un reggimento, ma quella sera nessuno ebbe da ridire sul fatto di avere a disposizione un intero pentolone colmo di stufato di piselli e un enorme, fragrante pasticcio di sardine, il tutto accompagnato da un buon porto che i nuovi venuti parvero apprezzare nonostante le iniziali reticenze.

«Aye, davvero un bel mangiare avete qui, milord.» Dopo aver finito la sua più che generosa porzione di syllabub per dessert, Ian si ripulì i baffoni con la manica della giacca in tela pesante e sorrise alla volta del Capitano Lockhart, seduto a capotavola. «Non avevo mai provato una... crema dolce simile.»

«Merito di Ms Mil... Mrs MacLeod» si corresse in fretta James, rivolgendo un breve cenno del capo a Hazel, che in risposta si aprì in un sorrisetto teso, smettendo momentaneamente di tormentarsi il braccialetto d'argento. «Una validissima cuoca.»

«Aye, capisco, be' complimenti» lo scozzese si indirizzò alla giovane, assottigliando appena gli occhi verdi.

Deirdre osservò con maggiore attenzione l'amica, non le era sfuggito quel filo crepitante che pareva scorrere tra la famiglia MacLeod e il figlio maggiore, seduto rigido accanto alla moglie alternando enormi bocconi a occhiate assassine ai parenti ammassati tutt'attorno. Hazel si era cambiata, lasciando il semplice abito in tela grezza per il grazioso vestito in leggero cotone di un delicato grigio-azzuro con i bordi plissettati attorno all'ampio scollo squadrato, regalo del marito di quando ancora abitavano a Kingston. Nonostante fosse uno dei suoi capi preferiti, la sua espressione ansiosa guastava l'insieme tanto curato della mise, gli occhi spalancati che saettavano da un commensale all'altro, come aspettandosi qualcuno commentasse: "Queste pietanze sono terribili!".

«Aye, Mrs H, squisito» si aggiunse O'Leary, che aveva finito con gusto pure le teste di pesce scartate da Mrs Lockhart, come se nemmeno un paio di ore prima non si fosse divorato a quattro palmenti un quarto di torta di mele avanzata dal giorno precedente e cinque scones all'uvetta, ma pur rivolgendosi a Hazel, non aveva staccato gli occhi dalla figura snella e delicata della giovane dalla lunga chioma fiammante davanti a lui, che però pareva non averlo notato nemmeno, o almeno fingeva molto bene.

«Il salone grande non è ancora del tutto agibile e ci siamo dovuti arrangiare qui in sala da pranzo con questo tavolo più ridotto, spero possiate perdonare questa sistemazione improvvisata» esordì Deirdre per togliere le attenzioni da Hazel, la quale le scoccò una fugace occhiata di gratitudine.

«Nay, non fatevi problemi, milady!» si fece avanti Aileas con veemenza. «Qui siamo comodi come dei veri signori! Spero voi stiate comoda, con quel bel pancione dovete riguardarvi.»

«Vi prego, chiamatemi Deirdre.»

«Be' milady Deirdre, a occhio e croce direi che siete attorno al quinto o sesto mese, dico bene?»

James dedicò un rapido sguardo alla moglie che si apriva in un'espressione radiosa, le mani che scendevano sulla sommità del pancione con fare protettivo, facendogli arricciare le labbra in un accenno di sorriso. «Perbacco, che occhio! Esatto, Mrs MacLeod.»

«Aye, ho una certa esperienza in merito» si vantò Aileas a bocca piena, gonfiando il già prosperoso seno con orgoglio. «Dopo tanti figli, ti viene naturale. Gli altri vostri figli invece dove sono?»

Il chiacchiericcio si interruppe di botto e, congelata anche lei, Hazel poté quasi udire il rumore del marito al suo fianco che si irrigidiva come una statua di pietra alla vista della Medusa, il nostromo davanti a lei quasi si strozzò con un pezzo di pane con gli occhi fuori dalle orbite, mentre il sorriso gaio sul viso di Deirdre tremolò, incerto.

Of Seamen and Maidens - LUNA NUOVA E ALTA MAREADove le storie prendono vita. Scoprilo ora