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Dopo l'ennesima notte in cui aveva dormito pochissimo e male, James si sollevò a sedere sul letto e, nella penombra dell'alba che stava spuntando fuori dalle alte finestre della camera da letto padronale, lanciò un lungo sguardo al volto di Deirdre, profondamente addormentata a giudicare dal lieve russare. Dormiva su un fianco per stare più comoda dato il pancione, rivolta verso il marito, che ne approfittò per sfiorarle lieve le labbra con un breve bacio, poi, sapendo che tanto ci sarebbe voluto ben altro per svegliarla, le posò il palmo ben aperto sul ventre, rendendosi conto che anche il piccolo Lockhart al suo interno in quel momento non dormiva, perché avvertì un lievissimo tonfo contro la pelle tesa sotto la stoffa chiara e leggera, che vibrò a contatto con le sue dita.

Sorrise, commosso, poi si alzò e accese una fioca candela in modo da potersi lavare e vestire per uscire, indeciso se mettersi a pregare un qualche dio pagano che lo potesse illuminare sulla strada giusta da seguire per ritrovare Sammy, o almeno qualche traccia di quello scapestrato. Finito di annodare il fazzoletto da collo, lanciò un'ultima occhiata alla sua piccola quanto preziosa famiglia in quel letto nel quale i suoi stessi genitori avevano dormito un tempo e uscì, chiudendosi piano la porta alle spalle. In casa si udivano i suoni tipici di una piccola folla che ronfava, il russare più o meno sommesso proveniente dalle varie camere, ma l'orecchio allenato di James colse dei rumori provenire dal cucinotto al piano terra, dove sapeva che avrebbe trovato, come ogni giorno, Ms Miller intenta a preparare la colazione per tutti. Il Capitano Lockhart era quello che, oltre alla giovane, si alzava prima di tutti, puntuale come sempre a consumare il primo frugale pasto della giornata alle cinque e trenta del mattino.

Entrando nel cucinotto di Tremorvoren House trovò Hazel con le maniche dell'abito semplice color verde bosco rimboccate, l'immancabile grembiule a proteggerle la gonna da macchie indesiderate, che stava tagliando delle pere a pezzetti piccoli e regolari, mettendoli poi a riposare dentro una ciotola di legno capiente accanto alla quale ne stava un'altra con della panna montata di fresco. Sul fuoco un pentolone emanava il profumo dell'avena arrostita.

«Buongiorno Ms Miller» salutò James con fare galante, al che lei rispose sollevando lo sguardo dalle proprie mani che lavoravano instancabili.

«Buongiorno a voi, capitano.» Notando le occhiaie scure sul volto magro di James evitò di chiedergli se avesse dormito a sufficienza, poi andò a recuperare dell'acqua bollente da un pentolino per versarla insieme alle foglie di tè nero di Ceylon in una delle tazze del bel servizio di porcellana che aveva allietato le merende degli abitanti della casa fin dai tempi di Julia Penrose.

«Se volete del porridge, ne ho preparato in abbondanza» tentò Hazel, anche se sapeva che il capitano si accontentava di due fette di pane abbrustolite, con del burro se proprio era dell'umore adatto. «Sia Deirdre che Ross beneficerebbero degli effetti di quella pietanza, date le loro condizioni di salute attuali.» Sotto lo sguardo incuriosito del padrone della tenuta, Mrs MacLeod si strinse nelle spalle e aggiunse, semplicemente: «Difficoltà ad evacuare. Dee per via della gravidanza, è una cosa del tutto normale, non temete, e mio marito perché passa molto tempo seduto.»

James annuì, chiedendosi com'è che a tutti piacesse così tanto quell'argomento, addirittura al mattino appena svegli, poi, rimanendo in piedi, prese le due fette di pane d'orzo abbrustolito che Hazel gli aveva prontamente posizionato vicino sul tavolone, guardando distrattamente i ghirigori sulla porcellana, che ricordavano le decorazioni di alcuni palazzi orientali. Come gran parte delle porcellane provenivano da uno dei viaggi di Edward Nightingale in Estremo Oriente, durante i suoi smerci di tè e altri prodotti simili. James aveva ereditato l'animo da mercante proprio dal nonno materno.

«Ho deciso di preparare del cranachan, è un dolce scozzese di cui mi ha parlato spesso Ross, credo che per lui e i suoi familiari possa essere bello consumare una colazione insieme dopo tanto tempo, con qualcosa che ricordi loro casa» mormorò Hazel a bassa voce, anche se non c'era il rischio che qualcuno la sentisse perché gli altri erano ancora profondamente addormentati. «Ne volete assaggiare un po'?»

Of Seamen and Maidens - LUNA NUOVA E ALTA MAREADove le storie prendono vita. Scoprilo ora