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La mattina delle sue nozze Eleanor MacLeod era troppo frastornata per pensare ancora allo strano episodio della notte precedente: con le donne che abitavano a Tremorvoren che le ronzavano attorno emozionate ed eccitate, non ebbe un attimo di respiro da che si svegliò per l'ultima volta nel letto accanto alla sua gemella fin quando non fu vestita di tutto punto, nella camera di Hazel e Ross nella casa padronale. Colin era stato mandato a prepararsi nella casetta dei MacLeod, si sarebbero incontrati direttamente nel grande salone di Tremorvoren House, in quanto la temperatura non permetteva una funzione all'aperto e, avendo voluto una cerimonia intima, sia Ellie che O'Leary avevano escluso la possibilità di andare in chiesa.

«Non importa dove celebreremo, Dio è sempre con noi, miei cari ragazzi» aveva affermato lo zio Donald, che con quell'uscita aveva ricordato a Hazel il buon Reverendo Jacob di Naunton, ma non aveva espresso ad alta voce il suo pensiero in quanto tra cattolici e protestanti, si sapeva, non sempre correva buon sangue. Per quanto, per fortuna, da quando era arrivato un paio di giorni prima, Donald non avesse espresso lo stesso disprezzo del fratello per gli inglesi, accettando con piacere l'ospitalità in quella casa senza troppi salamelecchi e rivolgendosi ai padroni con l'appellativo di Mrs e Capitano, tralasciando il milord e il milady usato dai suoi parenti. Ian aveva insistito affinché il fratello andasse a dormire nella loro casetta, ma Donald aveva osservato, non a torto, che rifiutare l'ospitalità del gentile Capitano Lockhart sarebbe stato da maleducati, e anche da stolti, considerando le comodità fornite dalla casa dei padroni rispetto alla piccola dimora dei MacLeod.

Ora le donne stavano tutte ammutolite a osservare la sposa, più bella che mai nell'abito riadattato dalle abili mani di Mrs Lockhart che si era commossa alla vista della giovane MacLeod così felice per le imminenti nozze. In vita sua Deirdre aveva avuto due matrimoni e solo uno era stato capace di riempirle il cuore di gioia, per cui quando vedeva una sposa con uno stato d'animo così raggiante non poteva fare a meno di sciogliersi.

«Els, sembri una principessa» commentò Ava, stringendo emozionata il braccio alla sorella che la ringraziò con un sorriso, senza staccare gli occhi azzurri dal proprio riflesso nello specchio, ancora incredula che quella fosse proprio lei, mentre si profondeva in mille ringraziamenti per quel dono tanto splendido quanto apprezzato.

L'abito color pavone aveva ora un corpetto rigido, a differenza del modello originale, con lo scollo quadrato abbellito dalle perline di vetro che Dee aveva recuperato dai gioielli variopinti di Lowenna. Le maniche erano state accorciate di poco, in modo da potervi applicare un sottile giro di merletto, e la gonna era resa più ampia e voluminosa da una sottogonna sempre di gentile concessione della padrona di casa. Eleanor portava i capelli acconciati in una spessa treccia ripiegata sul capo in una morbida crocchia in cui erano stati infilati dei rametti di erica. L'acconciatura era fermata da un grazioso pettinino di tartaruga da cui scendevano dei fiorellini in quarzo rosa.

«Quel fermaglio, lo ricordo dai tempi del Mahogany» osservò Hazel con tono nostalgico dopo essersi soffiata il naso per l'ennesima volta.

«Aye, piccina, è un regalo di Angie. Ho pensato che potesse stare bene a Eleanor, così gliel'ho prestato. Pensare alla mia amica mi ha fatto ricordare che sono secoli che non le scrivo. Non appena avrò un attimo di respiro lo farò, ma sai, tra i preparativi delle nozze e quelli per Allantide, ho avuto tutt'altro per la testa.» In effetti, dopo la discussione avuta con il marito riguardo alle loro ristrettezze economiche, aveva pensato di annullare la festa del trentun ottobre, ma poi si era detta che bastava solo stare attenta a non sperperare troppo, cosa a cui in realtà era stata da sempre abituata.

L'altra annuì, comprensiva, mentre iniziavano a uscire dalla stanza come un piccolo corteo, tutte eleganti nei loro abiti migliori, un gruppo multicolore di stoffe vaporose dalle tonalità che andavano dal blu, gli abiti di Aileas e Caoimhe, al rosa pallido, quello di Ava, al color crema, per Hazel, al giallo per Deirdre. Al termine della scalinata, Ian MacLeod aspettava la figlia con espressione seria e quando la vide comparire, gli occhi smeraldo gli si fecero lucidi per la commozione, mentre si tormentava le mani strette sul ventre prominente fasciato in una giacca marrone scuro abbinata con un panciotto e un elegante fazzoletto da collo prestatogli dal figlio maggiore in quanto lui non ne indossava di solito.

Of Seamen and Maidens - LUNA NUOVA E ALTA MAREADove le storie prendono vita. Scoprilo ora