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«As I walked forth one summer's day, to view the meadows green and gay...»
A Eleanor quasi dispiacque dover interrompere il canto di Hazel, che si era avviata da poco verso Porthrose, con un cestino colmo di crescione fresco sotto il braccio. Sua cognata aveva una voce angelica ed era un piacere stare ad ascoltarla. «Hazel, dove te ne vai di bello?» le domandò, affiancandola, un forte sentore di menta e di altre erbe aromatiche che si levò dalla bisaccia che la moglie di Ross portava a tracolla, un tintinnare di vetri e vasetti a rivelarne il contenuto.
«Ciao Ellie, che piacere vederti. Sto andando in paese a portare alcuni rimedi agli abitanti. In casa non c'era molto da fare e a me non piace stare con le mani in mano, perciò ho trovato un altro modo per rendermi utile» disse, con voce limpida e un largo sorriso stampato in volto. «Devo anche andare a trovare Jane Choake e i suoi gemellini. Garlanda mi ha detto che la poveretta ha pochissimo latte e le sto portando del crescione che è ottimo, e anche qualche panino d'orzo e dell'avena. Sono tutti rimedi utili per aumentare la produzione di latte e finora hanno sempre funzionato.»

«Dal profumo sento che hai anche della menta. Darai a Jane pure quella?»

Hazel strabuzzò gli occhi, con un'espressione che strappò un sorriso intenerito a Eleanor. «Assolutamente no. Una donna che ha partorito da poco e intende allattare il proprio bambino non deve assumere della menta, perché le farebbe sparire tutto il latte» spiegò con tono professionale.

«Non l'avrei mai detto» esclamò Ellie e non riuscì a trattenersi dal volare col pensiero ai baci e agli abbracci di Colin e commentare: «Buono a sapersi.»

A Hazel non sfuggì il luccichio trasognato negli occhi azzurri della ragazza e si sovvenne della stessa sensazione di aspettativa che aveva provato solo un paio d'anni prima, quando con Ross era partita a bordo della Wicked Mary, lasciandosi Londra alle spalle. «Sei innamorata» osservò, la voce priva di qualsiasi inflessione interrogativa.

«Come dici?» ribatté Ellie troppo presto perché l'altra non la fissasse con aria sospettosa e divertita allo stesso tempo.

«I tuoi occhi, i tuoi sorrisi, tutto di te fa capire che l'amore ha un posto speciale nella tua vita. Quando si è felici con la persona che si ama, essa traspare in ogni gesto.» Le sue gote s'imporporano al pensiero del marito e anche Eleanor sentì le guance divenirle più calde, per riflesso, ricordando il suo Colin.

«Come vi siete conosciuti tu e mio fratello? Ross ci ha raccontato pochissimo della sua vita a Londra.»

Hazel rimase un attimo in silenzio, valutando se rivelare o meno la verità a Eleanor, poi però pensò che lei ormai era una sorella acquisita per lei e quello sguardo dolce e sincero meritava di sapere com'erano andate veramente le cose.

«Ci siamo conosciuti in una locanda, oh, non immaginarti un posto raffinato. Io e la mia amica Frances eravamo arrivate da poco a Londra e lavoravamo come cameriere. Servivamo fiumi di birra ai tavoli ad avventori quasi sempre troppo alticci, che non ci pensavano due volte ad allungare le mani. Non si guadagna tanto a lavorare in un pub, però, perciò, dopo qualche tempo io e Fanny abbiamo trovato impiego presso Mahogany Hall, un bordello nella zona di Soho.»

Gli occhi azzurri di Ellie si dilatarono un pochino per lo stupore, ma non interruppe il racconto della cognata, che continuò con tono tranquillo: «Anche fare la sguattera lì non pagava molto, e io avevo bisogno di mandare più denaro possibile alla mia famiglia, per aiutarli, così, prima Fans, poi io, abbiamo deciso di prostituirci. Bada bene, eravamo protette da Mrs e Mr May, la casa era pulita e un medico veniva a visitarci periodicamente. È stata dura all'inizio abituarsi a quella vita, ma perlomeno pagava di più che sgobbare dalla mattina alla sera appresso alle faccende. Ora penserai che io sia una poco di buono o...»

Of Seamen and Maidens - LUNA NUOVA E ALTA MAREADove le storie prendono vita. Scoprilo ora