Eleanor si stava drappeggiando meglio il leggero scialle addosso, mentre in sottofondo ascoltava Caoimhe che blandiva Ross, per farsi accompagnare alla fiera.
«Quella cul... ehm, tua moglie è ancora fuori uso, no? E io sono senza un accompagnatore, Ross caro. Quindi perché non mi accompagni, laddie?» cinguettò, appendendosi al braccio del cugino, che le scoccò un'occhiata a metà tra il divertito e lo scocciato.
«E che mi dici di Ava? Puoi andare con lei, no?»
Al sentirsi nominare, la gemella di Ellie scoccò un'occhiata speranzosa a Caoimhe, che però la liquidò in fretta: «Lei ha già detto che andrà con Ellie, vero, Ava?»
Quest'ultima, che faticava sempre a mettere in dubbio le parole della cugina, si ritrovò a guardare la sorella, che si strinse nelle spalle, anche se aveva sperato di fare la strada fino alla fiera di St Mary insieme a Colin O'Leary, che le aveva dato appuntamento fuori dalla tenuta, quando si erano scontrati nel corridoio del piano superiore quella mattina, mentre Ellie portava delle lenzuola pulite in camera di Hazel e si fermava poi a fare quattro chiacchiere con la malata. La cognata, senza più alcun sintomo della febbre se non una spossatezza che richiedeva giusto qualche altra ora di riposo per evitare spiacevoli ricadute, aveva accennato in maniera delicata all'argomento della gotta di Ian MacLeod. Aveva consigliato qualche rimedio, dicendole che se fosse stata Eleanor a proporli al padre, questi sarebbe stato più propenso ad accoglierli in maniera positiva. Ellie aveva però rischiato di non prestare troppa attenzione alle parole di Hazel, mentre avvertiva il rossore scemare piano piano dalle guance, al ricordo del nostromo della Wicked Mary che le aveva strizzato l'occhio, il sorriso ammiccante in cui mostrava il dente scheggiato che le era arrivato dritto al cuore, rimestandole una serie di sensazioni inappropriate che le si erano diffuse in tutto il corpo. «A più tardi, Ms Ellie» era suonato come la promessa di qualcosa di proibito e sconcio, non un semplice appuntamento per una passeggiata e lei, che aveva respinto un sacco di corteggiatori che chiedevano più di un semplice bacetto, si era detta che sarebbe stato paradisiaco avvinghiarsi al corpo muscoloso di Colin O'Leary e lasciare che le sue labbra sottili le tormentassero ogni centimetro di pelle.
E adesso, quella smorfiosa di Caoimhe le stava rompendo le uova nel paniere; se non fosse stato che aveva già notato che Ross la osservava in maniera curiosa ogni volta che la vedeva interagire con l'affascinante uomo irlandese, avrebbe ribattuto che Ava sarebbe potuta andare con loro, ma non voleva alimentare i sospetti. Sapeva che il fratello non avrebbe fatto la spia con Ian e Aileas, perché conosceva l'assennatezza di Eleanor, ma non valeva la pena indispettire la cugina, che invece sapeva essere molto più invadente e vendicativa, soprattutto.
Perciò, dopo che ebbero aiutato la loro madre a rassettare la cucina e fare il bucato, le ragazze MacLeod si ritrovarono a percorrere la campagna punteggiata di fiori spontanei e colorati, che si agitavano appena a una leggera brezza che rendeva la giornata più fresca e piacevole. I bei visetti erano accesi di felicità per quell'avventura che le avrebbe distratte dalla monotonia della quotidianità, fatta di faccende e compiti da sbrigare sotto gli occhi attenti dei genitori. Questi ultimi le avrebbero raggiunte più tardi: Ian e Kenneth dovevano ancora badare ai cavalli e Aileas aveva detto che si sarebbe intrattenuta per preparare un pranzo veloce da lasciare alla nuora.
«Oh, che bei papaveri!» osservò Ellie incantata, notando una macchia scarlatta in un prato e andando a osservarli meglio da vicino. Al suo fianco, Colin O'Leary la seguì subito, approfittando della distrazione di Ava, intenta a scrutare con fare risentito la cugina che proseguiva non curandosi affatto degli altri, le attenzioni rivolte soltanto a Ross che la teneva a braccetto, con l'andatura che in alcuni momenti si faceva ancora un po' claudicante. MacLeod aveva avuto una mezza discussione con Hazel, che, afflosciata tra le lenzuola del letto, ancora indebolita, aveva trovato la forza di dirgli di portarsi dietro almeno una delle stampelle, nel caso in cui ne avesse avuto bisogno. Lui non ne voleva sapere più nulla di quegli aggeggi tanto odiati e se n'era uscito prima che lei potesse infierire di nuovo.
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Of Seamen and Maidens - LUNA NUOVA E ALTA MAREA
Fiksi Sejarah[COMPLETA] Quarto capitolo della serie Of Seamen and Maidens. Seguito di VECCHI FANTASMI E CIELI OMBROSI. Cornovaglia, 1801. Dopo anni di lontananza dalla tenuta di famiglia, il Capitano James Lockhart si ritrova ad abitare di nuovo tra le mura di...