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Cornovaglia, 20 luglio 1801

«Per ora sembrerebbe tutto nella norma.»

Il Dottor Gabriel Evans abbassò il curioso congegno a forma di trombetta, la cui parte scampanata aveva appoggiata prima sul petto e poi contro la schiena di Deirdre Lockhart, che con lieve espressione ansiosa attendeva il responso, le mani incrociate sul grembo sempre più sporgente. Il marito di Deirdre, il Capitano James Lockhart, era un'ombra scura e inquieta alle sue palle e pareva tutto un fascio di nervi, con il piede che picchiettava nervoso per terra e le dita dell'unica mano che tamburellavano contro l'alto schienale della poltroncina su cui si era adagiata la moglie.

«"Sembrerebbe"?» ripeté brusco e con espressione funesta al dottore, il quale fissò non senza un pizzico di divertimento l'amico di lunga data.

"In questo mondo non vi è nulla di sicuro tranne la morte e le tasse" avrebbe voluto rispondergli Evans, ma la luce negli occhi della tonalità del ghiaccio dell'altro gli fece intuire che quella citazione di Benjamin Franklin non sarebbe stata gradita, non in quel momento almeno, così Gabriel rispose invece: «Il bambino è attivo, voi, Mrs D, non avete avuto perdite di nessun tipo e non ho riscontrato alcuna possibile dilatazione prematura del collo dell'utero, quindi sì, direi che la gravidanza sta procedendo a gonfie vele.»

«Suppongo dovrò tenermi queste nausee continue» fu più una constatazione rassegnata quella di Mrs Lockhart, accompagnata da un pesante sospiro.

«Temo proprio di sì: ogni gravidanza è unica nel suo genere e certi sintomi possono presentarsi solo nel primo trimestre o protrarsi oltre, come nel vostro caso» spiegò il dottore raddrizzandosi e recuperando da terra il proprio liso borsone da lavoro in pelle scura, dedicando solo un breve sguardo scettico alla nuvoletta di polvere che quel semplice gesto aveva provocato. «Ricordatevi solo di evitare di fare sforzi e di concedervi del regolare esercizio, potreste fare delle passeggiate la mattina o la sera, evitando le ore più calde e...»

«Dottore, invece per quanto riguarda i, mh, doveri coniugali?»

Deirdre era riuscita a dirlo senza esitare né arrossire troppo, giusto un delicato colore rosato ad accenderle le gote lisce spruzzate di poche chiare efelidi attorno al nasino leggermente all'insù. Riuscì ad avvertire il marito irrigidirsi alle proprie spalle ma lo ignorò volutamente: prima della visita gli aveva fatto presente con tatto di voler discutere da sola col dottore, cosa a cui James però si era opposto, sbraitando che non aveva alcuna intenzione di rimanere all'oscuro della benché minima cosa riguardasse lei e loro figlio, così Deirdre aveva gettato la spugna e aveva acconsentito a tenerlo con sé mentre Evans la visitava.

«Lo chiedo perché... perché mi è successo di avere avuto due aborti subito dopo aver intrattenuto rapporti, con il mio primo marito» si obbligò a spiegare, sentendo un piccolo brivido percorrerle la schiena nonostante l'aria densa e appiccicosa che aleggiava nella stanza. Avvertì sulla spalla la lieve carezza fredda dell'uncino di James, e il semplice tocco di quell'inquietante arto artificiale che gli sostituiva la mano destra perduta da giovane le scatenò invece una sensazione di conforto e rassicurazione.

Si sentiva ancora mancare il fiato al parlare così liberamente del suo primo disastroso matrimonio combinato e dei numerosi aborti che lo avevano costellato, la fitta che avvertiva al petto era sempre lì, pungente e dolorosa, ma pian piano si stava abituando, e l'affetto dei propri cari che la circondavano le dava la forza sufficiente per non sentire la terra venirle meno sotto i piedi come invece le era capitato in precedenza. Aveva passato lunghe notti a parlare con suo marito nel buio rassicurante della loro cabina sul veliero che rapido si lasciava Dublino alle spalle, avvinghiati l'uno all'altra con le punte dei nasi che si sfioravano e gli aliti caldi che si mescolavano mentre i ricordi le rotolavano fuori dalla bocca come un torrente in piena, una cascata di parole che si era tenuta per sé per tutti quegli anni.

Of Seamen and Maidens - LUNA NUOVA E ALTA MAREADove le storie prendono vita. Scoprilo ora