57.

65 9 2
                                    

Hazel annuì vaga e con un sorriso umido lasciò Ian in pace per sgambettare in cerca di Dee, e la trovò affiancata da Tom Lyon che parlava animatamente, gesticolando verso i vari tendoni che li circondavano mentre una sottile pioggia scendeva su di loro. «Non dovete temere, Mrs Lockhart, sarà di certo una pioggia passeggera, e noi cornici siamo abituati al maltempo, ve lo avevo detto o no?»

«Ma certo, caro Tom, speravo solo che ci avrebbe risparmiato almeno... Oh, Haze, eccoti! Tutto bene, piccina?» aggiunse l'ultima frase a voce più bassa chinandosi su di lei, accigliandosi nel vederla scossa e con una lacrima che le scivolava rapida dall'angolo dell'occhio destro.

L'amica annuì decisa asciugandosi in fretta la gota, sentendo il cuore esploderle in petto per la felicità. «Mai stata meglio. Mr Lyon, il maltempo cornico colpisce ancora, vero? Oh, ecco Jane con il piccolo Johnny, lei come sta?»

«Potete dirlo forte, Mrs MacLeod. Jane sta molto meglio, la mia Garlanda la segue e se ne prende cura come fosse sangue del suo sangue, benedetta donna! Drake invece non lo trovo ma sarà di certo in giro, non sta mai fermo un attimo quel giovane, non lo vedrete un singolo giorno con le mani in mano, nossignore» disse con il petto gonfio di orgoglio paterno, dettaglio che fece stringere il cuore a Deirdre al punto da farle venire i lucciconi.

«Sarà di certo così... Buon pomeriggio, Reverendo Peter, tempo da lupi, vero?»

«Buon pomeriggio a voi, Mrs Lockhart, sono solo poche gocce» ribatté pacato il giovane chierico sbattendo piano i grandi occhi di un azzurro slavato che posò su Tom Lyon con un guizzo curioso. «Buon pomeriggio anche a voi, Mr Lyon.»

«Salve a voi, reverendo, mia moglie mi accennava sareste venuto nonostante i vostri numerosi impegni» commentò Tom allegro, carezzandosi la folta barba scura, e l'altro chinò il mento sfuggente con un sorriso di concessione per poi ribattere in tono mellifluo: «Mi era parsa un'ottima occasione per poter conoscere meglio i signori di Tremorvoren

«Temo che dovrete accontentarvi solo di me, reverendo, mio marito si trova fuori casa per urgenti commissioni, ma di certo non avrete modo di annoiarvi questo Allantide!»

«Me ne dolgo, sarà per la prossima occasione allora. Con permesso» e con un piccolo cenno del capo si allontanò, la tunica scura che ondeggiava attorno al suo corpo florido e abbondante.

«Ma dov'è andato il capitano?» inquisì Hazel cercando lo sguardo dell'amica che scrollò le spalle con aria stanca, passandosi una mano sul fianco e sfiorando così con cautela le cuciture che aveva fatto sull'abito borgogna per poterlo aggiustare in modo da indossarlo senza grossi problemi.

Per un attimo a Deirdre parve di scorgere suo marito tra la folla e il cuore le mancò un colpo, ma fu solo questione di un istante e i chiari occhi di ghiaccio erano già svaniti, lasciandole l'amaro in bocca. «Non lo so e non credo di volerlo sapere» sbottò, una volta che Tom Lyon si fu allontanato verso una bancarella per comprarsi del fumante sidro di mele speziato.

«In che senso? È successo qualcosa?» domandò Hazel allarmata, mentre si allungava a sistemarle una serie di ciocche di capelli sfuggiti alla bassa crocchia che l'amica pareva aver fatto in fretta e furia senza neppure controllare. «Dee, non amo troppo guardare queste cose, ma sembra tu abbia provato a sistemarti i capelli senza nemmeno controllarti allo specchio.»

«Temevo me lo avresti fatto notare, potrei inventarmi con gli invitati che è la nuova moda di Londra, che dici?»

«Quando sei agitata dici davvero una valanga di scemenze... Sta' ferma un attimo che devo sistemarti la forcina.»

«Tu però mi vuoi bene lo stesso, vero?»

«Non doveva aiutarti Ava?» sbottò Hazel osservando a un passo di distanza il risultato del proprio veloce intervento, anche se la faccia di Deirdre continuava a sembrare pallida e tirata.

Of Seamen and Maidens - LUNA NUOVA E ALTA MAREADove le storie prendono vita. Scoprilo ora