Dopo le nozze di Eleanor e Colin, i MacLeod poterono tornare a concentrarsi sull'altra delle loro figlie, cosa che in realtà non fece affatto piacere ad Ava. Da quando aveva rivelato ai suoi familiari di essere incinta, suo padre, sua madre e Ross le erano stati addosso, salvo i giorni in cui parevano avere qualcosa di meglio a cui pensare, ad esempio le nozze della maggiore tra le gemelle o Hazel che era stata ferita per salvare il marito da un'aggressione potenzialmente mortale. Persino Ian MacLeod, con tutto l'astio che aveva dichiarato di provare nei confronti della nuora, aveva allentato un pochino la stretta su Ava, finché non era stato chiaro che l'inglese non rischiava né la morte, né tantomeno l'amputazione degli arti come aveva strillato Caoimhe in mezzo al panico quella fatidica notte, mentre il Dottor Trevithick chiedeva a tutti di lasciare la stanza per farlo lavorare in pace.
«Figliola, qui c'è una legge per i figli bastardi. Ti basta dirci il nome del mac na galladh che ti ha fatto questo e lui sarà costretto a sposarti e crescere il bambino, altrimenti verrebbe sbattuto al fresco» le aveva ripetuto Ian più di una volta, mentre, di fronte alla stalla, carezzava il suo adorato Balach che aveva portato fuori per sgranchirsi le zampe. Adorava quella bestia al punto che Ava aveva pensato di consigliargli di adottare il vitello e lasciare perdere lei, tanto l'animale gli avrebbe dato di sicuro più soddisfazioni.
«Io so che il padre del bambino tornerà da me, non c'è alcun bisogno di obbligarlo con la forza» aveva ribattuto lei, con il cuore e il corpo che fremevano al pensiero di Ben Thomas che arrivava per Allantide e andava subito a Tremorvoren per poterla riabbracciare, salutandola con un bacio che le avrebbe fatto girare la testa. Sarebbe partita con lui e con la compagnia di teatranti. Tanti cari saluti alle pressioni dei suoi genitori e a quell'oca di Caoimhe che invece di venirle in aiuto continuava a ricordare agli zii i nomi di tutti i parenti che sarebbero stati disposti a prendere in moglie una ragazza già incinta; erano uno più vecchio e repellente dell'altro. A volte Ava pensava se non sarebbe stato meglio che ad adottare la cugina, dopo la morte di entrambi i genitori per un morbo contagioso quando lei aveva solo un anno, fosse stato qualcun altro del clan MacLeod e non loro. Alla fine oltre a Ian e Donald, il defunto Sean aveva anche due sorelle, ma né Isobel né Rhona si erano volute accollare quella mocciosa che era diventata una vera e propria peste. Forse avevano intuito già qualcosa, essendo cresciute con il padre.
«Angus MacLeod, perché no?» aveva sbottato Aileas con gli occhi scintillanti, concordando con la nipote che quel cugino alla lontana, già quarantenne e con una manciata di denti in bocca, potesse essere la scelta migliore per la figlia.
«Nay, non intendo sposare nessuno di quelli che continuate a propormi» esclamò per l'ennesima volta Ava, scappando via inviperita, vedendo da lontano suo fratello Kenneth che se ne stava andando al villaggio come faceva praticamente tutte le sere. La ragazza aveva sentito il giorno prima una discussione tra Ross e Ken, dove il maggiore inquisiva su come facesse l'altro a permettersi tutte quelle capatine alla locanda, ma era stato liquidato con un'alzata di spalle e un borbottio tipicamente scozzese che significava, detto con termini gentili, "fatti gli affaracci tuoi".
«Che vuoi, lass?» l'apostrofò Kenneth, stretto in un mantello che lei non gli aveva mai visto addosso segno che, come malignava Caoimhe, il ragazzo avesse soldi da spendere, che magari non erano neanche legittimamente suoi.
«Da te niente. Oggi però quella sassenach ha detto che ha visto arrivare i teatranti» ribatté Ava, ricordando Garlanda Lyon che dava la notizia a Mrs Lockhart, scuotendo il capo con disapprovazione e augurandosi con la voce stridula che quella gentaccia non ricominciasse a rubare e imbrogliare gli abitanti di Porthrose. Come se Ben Thomas fosse stato capace di compiere dei gesti tanto meschini, aveva pensato Ava, sfiorandosi il pancione, sempre più impaziente di vederlo per dargli quella bella notizia.
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Of Seamen and Maidens - LUNA NUOVA E ALTA MAREA
Ficción histórica[COMPLETA] Quarto capitolo della serie Of Seamen and Maidens. Seguito di VECCHI FANTASMI E CIELI OMBROSI. Cornovaglia, 1801. Dopo anni di lontananza dalla tenuta di famiglia, il Capitano James Lockhart si ritrova ad abitare di nuovo tra le mura di...