• 54 •

1.2K 81 1
                                    

"Sono incinta ragazzi"

Lacrime di gioia mi rigano il viso.
Anche se El ha solo 17 anni, abortire sarebbe stata la cosa più dolorosa del mondo.
Dopotutto un bimbo è il frutto dell'amore di due persone ed in questo caso dell'amore di El e Tommy.

Luke, Marco e Alice rimangono a bocca aperta, scioccati dalle parole che El aveva appena pronunciato.
Io continuo a sorridere come un ebete.
Mi giro verso Luke e sorrido.
Ha la bocca spalancata, ridacchio e avvicino la mano chiudendola.

"Pronto, ragazzi! Dobbiamo essere felici! Svegliaaaaaa" grido io.

El sta sorridendo nervosamente, mi alzo e corro ad abbracciarla.
"Sarò zia!!!"urlo dalla gioia.
Scoppiano tutti a ridere.

"Da..da quant'è?"chiede Luke ancora incapace di parlare.

"Beh, solo due settimane " risponde

"È...è fantastico, congratulazioni!!"Dice mio fratello felice.

"Ehi nipotino, cresci in fretta mi raccomando, io e lo zio Luke ti aspettiamo eh!" dico indicando la pancia ancora piatta di El.

Scoppiano tutti in una fragorosa risata.

"Ragazzi..okay zii e nonni e tutte quelle cazzate lì, ma a noi non ci pensate? Io sarò papà!!" urla verso di noi, poi si alza in piedi attirando l'attenzione di tutta la gente che è seduta nei propri tavoli a gustare una meravigliosa colazione. "Sarò papà!! Gente sarò papà!!" tutte le persone sorridono ed appaludo, noi ci mettiamo a ridere.
Beh che dire, cavolo, sono proprio innamorati quei due, si vede da come si guardano.

"Piccola, dobbiamo andare a preparare le valigie, è passato in fretta, ma domani sera si ritorna a Londra!"mi sussurra all'orecchio.

Oh cavolo, me n'ero dimenticata completamente.
Ci alziamo entrambi allo stesso momento.

"Ehi ragazzi, dove andate? Non abbiamo ancora finito noi!" diceTommy mentre El sorride peggio di un ebete.

Oh cavilo, che altro c'è adesso?

T"Luke, Anna, vi ricordate al centro commerciale, quando avevo domandato a Luke di venire a chiamare El perché dovevo dirle una cosa?"

Annuiamo entrambi.

"Bene " continua " dovreste saperla anche voi, è una cosa molto importante per noi, per il nostro futuro, e vorrei che voi due e voi due-disse indicando me e Luke e poi Alice e Marco-siate partecipi, perché siete le persone più importanti della nostra vita".

Continuiamo a guardarlo, incitandolo ad andare avanti

"So che siamo ancora piccoli o meglio, che ancora non abbiamo l'età adatta, ma ho promesso a qualcuno qui presente,-mi lanciò un' occhiata- che mi sarei sempre impegnato con la donna che amo, con la donna della mia vita, con la donna che mi ha fatto perdere la testa.
Ho promesso di non farla più soffrire, ho promesso di prendermi cura di lei, ho promesso tantissime cose, promesse che devo assolutamente rispettare, devo dare il meglio di me stesso, voglio renderla felice sempre, in tutto e per tutto, e ora prometto anche di prendermi cura di quel piccolino che sta crescendo lì dentro -indica la pancia piatta di El- ci ho riflettuto tantissimo, un sacco a dire il vero, è ho preso una decisione, quella che cambierà radicalmente la mia vita, in positivo naturalmente, quella che mi renderà felice sempre, quella che mi sembrava più giusta da fare, so che è ancora troppo presto, non so come voi la possiate prendere, ma spero ci appoggerete sempre e comunque perché noi abbiamo bisogno di voi."

Nel frattempo sul volto sorridente di El lacrime di gioia le rigavano il viso.

Noi invece eravamo ancora con sguardi persi, non avendo capito esplicitamente quale sia la fatidica decisione.

" Ho chiesto ad El di essere la donna della mia vita, le ho chiesto di sposarmi"

Per la seconda volta, le nostre bocce si spalancano
Tommy si getta sulle labbra di El, mentre si sorridono felici e si coccolano: coccole piene d'amore, e capisco che El non sarà mai più felice di così, El stafacendo delle scelte col cuore, non è affatto confusa, è sicura, e l'importante è che lo sia lei.
Mi alzo per l'ennesima volta, interrompendo il loro momento di coccole e mi metto in mezzo a entrambi, chiudendoci in un abbraccio.

"Abbraccio di gruppo!"grido.

Corrono ad abbracciarci anche Luke, Marco e Alice.
Scoppiamo tutti in una fragorosa risata.
È così bello vederci tutti felici, tutti contenti, tutti con le scelte giuste, pronte a cambiare la nostra vita, a renderla migliore.

"A quando il matrimonio?"chiede la ragazza di mio fratello, emozionata.

"Beh, ragazze, premetto che voi mi dovete aiutare, in tutto e per tutto, e con Tommy abbiamo pensato di sposarci in estate, in modo che tutti quanti siamo liberi, dalla scuola, dal lavoro, ci divertiremo molto di più!!"

Esultiamo tutti insieme, non curandoci del fatto che ci sia altra gente intorno a noi.

Luke mi sussurra ancora una volta che dobbiamo andarcene, gli do un bacio e ci avviciniamo per salutare.

E"Anna, un'ultima cosa, giuro!" dice El sorridendo.

Sbuffo alzando gli occhi al cielo scherzando.

"Come in ogni matrimonio ci devono essere testimoni e damigelle, beh, mi chiedevo se tu e Alice volete essere entrambe le cose!"ci propone.

Io e Alice ci guardaiamo sorridendo.
Faccio un salto e mi butto letteralmente ad abbracciarla.
Sono così felice.

"Okay ragazzi, adesso basta, io ho bisogno della mia ragazza, non potete sempre averla voi!" grida Luke mettendo il broncio.
Scoppiamo tutti a ridere, poi mi avvicino a lui, baciandolo.

"Andiamo? "Mi chiede sorridendo.

Annuisco, così dopo aver finalmente salutato tutti, usciamo dal locale e c'incamminiamo verso casa.

Oso in quel momento pensare a tutto quello che sta succedendo, a quanto El possa essere felice, e lo ammetto, penso anche al fantastico futuro che potremmo avere io e Luke.
Ancora è presto da dire, ho solo 17 anni, ma beh, chi non sogna il proprio futuro fin da piccola?
E chissà, magari il mio sogno potrebbe realizzarsi, sarebbe una cosa fantastica, ma per quanto bella possa essere, ho paura di ciò che può pensare o dire Luke.

"Piccola, a cosa pensi?" mi chiede guardandomi.

Alzo la testa e lo guardo negli occhi.

"A quanto sarebbe bello essere anche noi una famiglia " dico velocemente quasi sussurrando, paurosa di ciò che Luke può pensare.

Mi guarda per un istante allibito, quasi  analizzare ogni singola lettera delle parole che avevo appena pronunciato.

Io nel frattempo, non ricevendo una risposta abbasso lo sguardo e riprendo a camminare a testa bassa.
Ho detto una cazzata super gigante, mi pento subito dopo.

Mi sento stringere forte da dietro, mi giro urtando il suo petto, Luke prende i miei polsi portandoseli dietro la schiena stringendomi sempre più forte, ricambio.

Si abbassa all'altezza del mio orecchio e subito dopo mi sussurra le parole che avrei voluto tanto sentire ma che credevo che non avrebbe mai pronunciato.

"Si, anche noi saremo una famiglia".

《Il mio ossigeno sei tu》[veky_veky]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora