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"Nonn piangere, perfavore.." dice prendendomi fra le sue braccia.
Oppongono resistenza, e lui molla.

"Non sto piangendo.." dico asciugandomi il viso.

"Caspita, neghi anche l'evidenza, quand'è che la smetti?" dice.

"Mai! Vattene, merda, vattene!" continuo ad urlare.
Le lacrime aumentano sempre di più.

Il viso è tutto bagnato, il trucco, quel poco di trucco che avevo è tutto sciolto, le maniche inzuppate per via di quante volte ho cercato di asciugarmi queste lacrime amare.

Luke mi avvicina a sé e mi abbraccia così forte che riesco perfino  a sentire i battiti del suo cuore.

"Ssshhh, non piangere, tranquilla..." dice accarezzandomi.

Continua a tenermi stretta mentre mi accarezza i capelli e mi fa piccoli massaggi dietro la schiena.

"Stai bene?" domanda guardandomi negli occhi.

"Annuisco.

"Sei sicura?"

"Si, voglio solo ballare ora.." ammetto.

"Vuoi sfogarti non è così?"

Caspita, mi capisce al volo.

Annuisco di nuovo.

"Beh...ci sono io.."

"Ma perché insisti così tanto?" chiedo.

"Perché ti voglio aiutare"

"Ma perché devi perdere tempo con me?"

"Oh ma allora non hai capito proprio nulla, io con te, passerei ogni secondo della giornata!"

"Luke, perfavore smettila, non voglio starci male.."

"Ma perché dici così Anna? Perché?"

"Perché Luke? Non è la verità? Rispondi!"

Improvvisamente la  porta si spalanca e entra Abby.

Oh scusate, ho interrotto qualcosa?" chiede fissandoci

"Veram-" inizia a dire Luke, ma lo interrompono.

"No Abby, nulla, Luke se ne stava andando " dico mentre lo guardo  per fargli capire che non ha scelta.

"Ciao Abby, Anna.." dice senza rivolgermi nemmeno uno sguardo.
Ci sono rimasta male ma alla fine era questo che volevo no?

Chiudo la porta e mi appoggio di spalle cadendo in singhiozzi forti e amari.

Abby si avvicina a me, si siede e mi abbraccia.
Gliene fui grata, non disse una parola, mi consoló senza sapere nemmeno cosa avessi...la ringrazio con tutto il cuore.

Un miliardo di idee mi passano per la testa: baci, carezze, paroline sussurrate, scosse, farfalle, anzi zoo allo stomaco, aiuto!
E poi le lacrime.

Mi alzo di scatto, facendo sussultare Abigail dalla paura.

"Scusa.."le dico, ancora con le lacrime agli occhi.

"Non devi" mi guarda sorridendo debolmente.

"Vado in camera" la avverto.

"Anna, non deprimerti"

"E per cosa? In fondo non è successo nulla"

"Anna...smettila"

"Abigail, lasciami stare, per favore, non parlarmene più.
Bado in camera, buonanotte Abby"

" 'Notte Anna..."

Mi distedo sul letto.
Non ho nemmeno le forze di svestirmi.
Gettai il cellulare nel primo posto che mi capita e mi butto sul letto a peso morto.
Per tutte le lacrime versate, il mio corpo non emette più liquidi.

《Il mio ossigeno sei tu》[veky_veky]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora