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Resto in silenzio.
Sono sorpresa, sconvolta, felice.
Non so nemmeno io.
Lo guardo.
Lui continua a fissarmi, forse in attesa di una risposta, ma io questa risposta non so dargliela.

"Luke..i-io.." comincio a balbettare.

"Tranquilla. Ho capito" sorride.

"Davvero?" chiedo mentre i miei occhi si illuminano.

"Sì,davvero. Quando sarai pronta me lo dirai." mi fa l'occhiolino.

Mi rigiro verso il lago avvolta dai miei pensieri.

Io piaccio a Luke? No! Impossibile.
Mi vuole solo sua, per una stupida notte, e poi sono sicura che non si ricorderà più nemmeno il mio nome.

Si, é così: non mi fido!
Ma non ci posso fare niente.

Colpa di tutte le delusioni.
Dopo un po' ci si stanca, e si capisce che ormai non ci si può più permettere di fidarsi di tutti.
È una cosa assurda forse, ma per me è importante per sopravvivere, o non mi fido o muoio.
Se mi affeziono troppo a una persona, dopo sono sicura che in un modo o nell'altro mi farà soffrire, e quindi alla fine chi è che ci sta male? Io! Sempre io!

"Ma ci sei? È da due ore che cerco di richiamare la tua attenzione" mi sorprende Luke.

"Sì! Si si, mi sono ricordata che devo fare una cosa importante" dico immediatamente.

"Ho fatto qualcosa che non va?" chiede corrugando la fronte.

"No, tutto okay" rispondo frettolosamente.

Mi alzo da lui di fretta, e improvvisamente sento un leggero nodo allo stomaco e un freddo pazzesco.
Sto scappando, di nuovo.

Stare tra le sue braccia è un sogno.
No, basta.

Riprendo il cellulare che mentre mi stavo alzando cadde a terra e m'incammino verso la stradina.
Non so come ci sono arrivata, ma troverò il modo di ritornare al college.
E ritornerò qua!
Tutti i giorni.
È il mio posto incantato, il mio posto segreto.
Dopo una buona mezz'ora mi ritrovo davanti all'entrata del college, e tiro un sospiro di sollievo.
Ancora immersa nei miei pensieri.

Decido di tornare in stanza, e farmi vedere da Abigail, altrimenti chiamerà la polizia, a meno che non lo abbia giá fatto.
Entro in camera e vedo Abby che cammina da una parte all'altra della stanza con il telefono in mano. Appena mi vede sgrana gli occhi, probabilmente dalla sorpresa e corre ad abbracciarmi.

"Ma dove sei stata tutto questo tempo?
Si può sapere? Come stai? Tutto bene? Hai la febbre? Ti fa male qualcosa? E poi ti avevo detto che non dovevi fare nessun tipo di sforzo!"impreca.

"A quale vuoi che ti risponda per prima?" ironizzo, per poi scoppiare entrambe a ridere.

"Stai bene?"

"Sì, tutto bene" rispondo con un sorriso.

"Io adesso devo andare un attimo..nel..ho una lezione! Sei hai bisogno di qualcosa mandami un messaggio!" esclama dileguandosi di fretta.

Ho la netta senzazione che mi stia nascondendo qualcosa.
Questo comportamento non è da Abby.

Mi stendo sul letto e comincio a pensare a quanto in fretta sta accadendo tutto, e a quanto bello sarebbe stato tutto questo se solo io lo accettassi, ma anche a quanto potrei starci male dopo.
È una situazione semplice da capire e complicata da affrontare.
Mi giro verso l'interno del letto, cominciando a fissare il muro bianco e facendomi film mentali.
Decido poi di chiamare mio fratello, per evitare la depressione pomeridiana.

"Marco.." rispondo appena accetta la chiamata.

"Anna! Che succede? Come stai? Abigail mi ha detto tutto!
Che non ti venga più in mente di farci prendere un colpo del genere." esclama sollevato.

"Ero solo uscita. Non devo dare conto a tutti" rispondo calma.

"A me però si" ribatte

"Giusto, hai ragione.." ammetto.

"Ma è successo qualcosa?Ti sento un po' strana" indaga.

Decido di parlagliene.
Dopo aver raccontato tutto su Luke, comincia a fare versi stupidi, magari per farmi ridere.

"Ora che sono tornato serio, volevo dirti che sono consapevole di come la pensi a riguardo.
So che non vuoi fidarti,lo so, ma dagli almeno una possibilità.
Vuoi morire con ul rimorso di non aver dato una possibilità a Luke?
Il passato lo affronti, io sono con te.
Le ferite si rimarginano, e tu solo sai come curarle.
Più di questo non posso dirti, segui il tuo cuore ma ragiona anche con la testa.." conclude.
Sorrido alle sue parole e lo ringrazio.
Chiudiamo pochi minuti dopo.

Poso il cellulare sul comodino e mi appoggio alla finestra.
La mia testa comincia a girovagare fra i pensieri.

Improvvisamente sento bussare e la porta aprirsi.

"Posso?"
Luke..

A quella visione rimango sbalordita.
Sono uno zombie, ma non mia aspettavo visite.

"Non mi aspettavo visite, sicuramente non da te" dico dando vita ai miei pensieri.

"Beh eccomi qua" ghigna mostrandosi.

"Ehm..si perché?" chiedo.

"Volevo vederti" risponde.

"Eravamo insieme un'ora fa" gli faccio notare.

"Infatti è passato troppo tempo" dice guardandomi negli occhi.

Non risoondo, ma sostengo il suo sguardo.
Cerco di aprire la porta per andare in cucina, la stanza si sta facendo improvvisamente troppo piccola.

Ma Luke la chiude e mi spinge contro di essa.
Si avvicina sempre di più mentre mi accarezza le braccia e spinge il suo bacino contro il mio.
Una scarica percorre la mia schiena.

Sono intrappolata, non riesco nemmeno a muovermi.
Forse non sto neanche respirando.

Si avvicina lentamente con un fare malizioso, e si ferma a qualche centimetro dalle mie labbra.
Tanto che riesco a percepire il suo respiro su di esse.
Dall'agitazione mi mordo il labbro.

Luke se ne accorge e sorride.
Subito dopo le sue labbra sono sulle mie, e migliaia di sensazioni percorrono il mio corpo.

Il mio primo bacio.
A Luke.

《Il mio ossigeno sei tu》[veky_veky]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora