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Una bella dormita era quello che serviva per iniziare al meglio questa giornata.
Ieri sera per fortuna ci fu la quiete totale, i corridoi erano vuoti ed anche Abby si era messa l' anima in pace.
A quanto pare ieri sera c'era una festa da qualche parte qui in zona, ed Abby voleva andarci, ma non sapeva con chi, visto che io non mi sarei mai sognata di andare ad una cosa del genere.

Mentre parlo allegramente con Abby, ignara di tutto ciò che riguarda questa scuola, mi ritrovo di fronte l' aula di danza.
Esatto, la mia prima lezione è proprio questa, e non c'è gioia più bella di questa, poter lavorare con delle persone preparatissime e così brave.
La gente fuori di qui se lo sogna.

Saluto Abby con un grande bacio sulla guancia, e varco la soglia.
Improvvisamente mi sento nel mio mondo, il peso nel petto si allevia, la tensione diminuisce, entrambi lasciano spazio al sollievo e alla felicità.
Perché cos' è la danza se non esprimere se stessi?

Fortunatamente mi ero già preparata in stanza, perciò non faccio altro che indossare le scarpette e posizionarmi vicino alla sbarra, come tutti gli altri miei compagni di corso.

Una bella donna, perfettamente ordinata sia nel parlare che nel muoversi fa capolino dalla porta.
Dal suo modo di fare, deduco immediatamente che si tratta della maestra di danza.

"Ciao a tutte ragazze, sono la prof Stone Tina, ma voi chiamatemi solo Tina.
Vi illustro un po' quello che sará il programma di quest'anno.
Siete un corso misto ovviamente, ognuno ha vari livelli di preparazione, ma tutti avete delle potenzialitá e delle capacitá da sfruttare al meglio.
Per alcuni di voi qui è il primo anno, sappiate che dovete impegnarvi molto, e non sará facile mantenere certi ritmi, l' importante è che la vostra forza di volontá non si ammosci, deve sempre andare a crescere.
Quest' anno, con i ragazzi nuovi, lavoreró molto sulla postura, almeno un cinque sei mesi, molti esercizi di riscaldamento e non, la tecnica è ciò che vi serve, è la base di una buona preparazione. Appena avrete imparato ciò e appena avrete raggiunto gli obbiettivi, inizieremo dei balletti per il saggio di fine anno o altro.
Alcune volte ci saranno anche delle collaborazioni con gli altri corsi di danza e quindi avrete anche modo di confrontarvi e conoscere nuove persone.
Ricordate che se siete stati scelti per questa scuola vuol dire che dovete dare il massimo, dovete dimostrarmi che amate sul serio ballare, dovete dimostrarmi che la danza per voi è vita, dovete farmi provare emozioni, dovete farmi vedere voi stessi, voi dentro, dovete far provare anche a me tutto ciò che provate voi, questo è un vero artista.
Adesso facciamo un po' di riscaldamento, così vedo come siete messi con la tecnica, e poi vorrei vedere qualcuno ballare." conclude con un sorriso.

Dopo due ore di esercizi inizia a guardarsi intorno e punta lo sguardo su di me.

"Signorina...ehm Rossi? Dico bene?"

"Sì" rispondo.

"Mi fai vedere qualcosa?"

"Con molto piacere"

Faccio partire la canzone e sulle note di 'Let her go' comincio a ballare.
È come se nessuno ci sia.
Solo io e la danza.
Io e la musica.
Io e la passione.
Io e il mio dolore.
Io e me stessa.
Come quando nella mia camera inventavo cento mila coreografie e sceglievo un miliardo di canzoni da ballare.

Qui peró è un' altra cosa, è tutto più bello, mi sento più libera.
E poi li vidi, quei due volti tanto amati, che un giorno andarono via, cancellati dal vento nella realtà, ma sempre incisi nel mio cuore.
E il dolore cresce, cresce e cresce, e mi sento me stessa, in quei passi sto mettendo l' anima.

La musica finisce, e contro voglia mi fermo.
Guardo la signorina Tina.

"Anna, congratulazioni.
Sei stata bravissima, mi ha trasmesso delle emozioni davvero bellissime, secondo me c'è dell' altro..di questo avremo modo di parlarne in seguito.
Per quanto riguarda la tecnica, dobbiamo lavorare un po' di più sulla posizione della schiena e ogni tanto i piedi, ma per il resto è stata impeccabile."

《Il mio ossigeno sei tu》[veky_veky]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora