Un giorno e mezzo, solo un giorno e mezzo.
Il tempo vola così in fretta, eppure il dolore resta, più di prima forse.
È tutto così strano e surreale.
Impossibile quasi.
La nostalgica sensazione di vivere in due mondi paralleli, completamente diversi l' uno dall' altro.
E la cosa più brutta qual è?
Che senza sapere come, sento la mancanza dell' ultima persona a cui avrei mai pensato: Luke.
È stato come un tornado.
È entrato nella mia vita, già turbolenta, e come una tempesta, ha peggiorato tutto.
La mia confusione è così confusa che non riesco a capire neanche su cosa io sia confusa.
È un discorso così complicato e contorto perfino per me che lo penso.
Tutto questo è ingiusto.Saluto con un bacio Marco, e con un abbraccio El e Tommy.
I volti tristi si ripercuoteranno sempre.
Ogni volta che me ne andrò sarà sempre così.
D' altra parte, sono state le uniche persone ad occuparsi di me e delle mie emozioni fino ad ora."Ci vediamo presto" dice Tommy dandomi una pacca sulla spalla.
Faccio un sorrisino forzato, e afferro la valigia."Bene sorella, ci sentiamo, come sempre" dice mio fratello, come al solito, sicuro di sè.
"Non sarà la distanza a separarci" mi confessa El durante il nostro abbraccio.
E non ho mai avuto una sensazione così forte per affermare che sarà realmente così.Sono pronta a ritornare. Questa volta da sola.
Questo week-end mi ha fatto bene.La voce metallica della signorina annuncia il numero del mio volo.
Guardo per l'ultima volta, con un sorriso stampato in volto, i ragazzi.
Già non vedo l'ora di ritornare.----------------------------------------------------------------------------------
Il viaggio non è stato dei più tragici.
In poche ore New York ritornava ad accogliermi.
Scendo dall'aereo, cercando di recuperare la valigia il più in fretta possibile.
Sono stanca, e l' ammasso di gente, ed i ciccioni che si fanno spazio tra la folla, non mi aiutano affatto a ritornare a casa.
Esatto, a casa.
I dormitori a quest'ora non mi accoglieranno di certo.
Ma non me ne lamento, avrò più tempo per me.Dopo aver pagato il taxi, il quale autista, era un tipo parecchio monotono e puzzone, sono finalmente davanti alla porta di casa, cercando di recuperare le chiavi frugando nella borsa.
Entro velocemente.
Disfo la valigia; e dopo aver preso lo stretto indispensabile per farmi una bella doccia, mando un messaggio a Marco per dirgli che sono arrivata sana e salva.M'immergo nella vasca d'acqua bollente.
Il relax è immediato.
Tutti i muscoli del mio corpo si distendono, ed un sospiro di sollievo esce dalle mie labbra.Resto in quello stato di trance, per almeno una buona mezz'ora.
Subito dopo aver avvolto l' asciugamano al corpo, il campanello suona.
Mi acciglio, facendo mente locale di chi possa venire a trovarmi a quest'ora.
Magari ha sbagliato qualcuno."Sto arrivando" urlo, sperando che chiunque ci sia dietro la porta, abbia buon orecchio.
Non avendo il tempo di vestirmi, stringo l'asciugamano per bene, e, roteando gli occhi per via del campanello che suona in continuazione, vado ad aprire.
Apro la porta e mi trovo dei capelli biondi e degli occhi verdi guardarmi.
Resto con la bocca aperta, dietro invece dei capelli neri e degli occhi blu, dietro ancora una ragazza.
Rimango perplessa per un attimo."Voi.." dico ancora accigliata.
Il sorriso dal ragazzo dai capelli nero corvino, per poco non rischia di farmi soffocare.
Resto bloccata a mezz'aria a fissarli, ancora incredula.Guardo la ragazza dai capelli scuri, che compiaciuta mi sorride.
Cos' hanno tutti da sorridere?
È così divertente?"Via da qui" sbotto dopo essermi ripresa.
"No, aspetta un attimo; abbiamo qualcosa da dirti" dice Abby. "O meglio, lui, ha qualcosa da dirti" continua indicando Luke.
Lo guardo di sottecchi, aspettando che un filo di voce esca da quelle labbra così perfette.
Ma è il silenzio a padroneggiare.
Spazientita sbuffo."Bene. Abby, resti a dormire con me?" chiedo, facendo finta che l' attimo prima non sia mai esistito.
Mi guarda accigliata, ma poi annuisce.
Sorrido cordialmente ad Austin, lanciando poi un' occhiataccia a Luke, e subito dopo, gli chiudo la porta in faccia.
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《Il mio ossigeno sei tu》[veky_veky]
RomanceNon tutti sono consapevoli delle origini della danza, ma la sua storia è davvero affascinante. Di questa storia Anna Rossi ne è a conoscenza fin da piccola, fin da quando i suoi genitori hanno riconosciuto in lei del potenziale e l'hanno sostenuta e...