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Un rumore assordante mi distolse dai miei soliti incubi.
Beh meglio così.
Era la sveglia del telefono che segnava le 9:30.
Era prestissimo, cavolo.
Corro in bagno, mi faccio una bella doccia fredda per alleviare la tensione.
Mi avvio in camera mia e apro l'armadio, scelgo qualcosa di comodo per passare al meglio l'ultima giornata che mi rimane qui a New York.
Scendo le scale, mi domando se Marco è già sveglio, ma dubito.
In tutti questi anni, non l'ho mai visto alzarsi a quest'ora durante le vacanze, a meno che non ci fosse proprio qualcosa di importante.
Sisi, il solito pigrone!
Mi avvio verso il salotto, e noto con grande piacere che mio fratello era sveglio.

"Buongiorno dormigliona!"Disse.

"Buongiorno a te mattiniero. " dico sorpresa.

"Sorellina, mi conosci troppo bene!!" Esclama.

"Altrimenti non saremmo stati fratelli che dici?"ribatto.

"Si può essere." Dice facendomi un sorrisino tenero.

"Comunque come mai sveglio a quest'ora?" Domando.

"È l'ultimo giorno che passo con te qui" risponde.

Corsi ad abbracciarlo e lui mi chiuse nelle sue muscolose braccia, mio fratello come El e la danza è la mia vita.
Qualche lacrima chiedeva di uscire, ma io glielo impedii, stavo per realizzare il sogno di una vita.

"Sorellina, andiamo su, ti aiuto a preparare le valige."

A quell'affermazione sentii bruciarmi la gola e le lacrime stavamo per uscire, rigandomi il viso.

"I-io...n-non voglio parti-re" dissi singhiozzando, a quanto pare non riuscii a trattenerle a lungo.

"Sorellina, non piangere, è il tuo sogno, realizzalo.
Pensa mamma e papà, pensa quanto sarebbero stati contenti se fossero qua, non so cosa avrebbero fatto, anzi lo so, ti avrebbero spinta, fino all'ultimo, non ti avrebbero dato motivo di non andartene e lo stesso farò io, andiamo su, sbrigati!!"

"Mi mancherai tanto" dico abbracciandolo.

"Anche tu, ora comincia a piegare i vestiti, io vado a tirare fuori la valigia."

"Okay..." dico accompagnandolo con un movimento della testa.

Andai in camera mia, aprii l'armadio. Nel frattempo mio fratello tornò con la valigia e la mise sopra il letto.
Come prime cose infilai i miei tutù, le scarpette, la retina, insomma tutte le cose di danza, sia classica, sia moderna, sia Hip Hop.
Poi i vestiti, misi lo stretto indispensabile, avrei comprato dell'altro lì.
Presi in mano qualche vestitino da sera, pantaloncini, jeans, top, maglie, l'intimo e le scarpe e cominciai a infilarli dentro con delicatezza.
Scelsi per il viaggio di indossare un paio di jeans chiari, una maglia gialla con la scritta 'Love Dance' e le mie adorate converse rosse!
Andai in bagno e mi truccai: eye-liner nero, mascara, rossetto fuxia, uno schiocco di labbra e sono pronta. Riposai i trucchi nel beauty e li misi in valigia.
La prima era pronta la chiusi e dissi a mio fratello di portarla in macchina, così anticipavamo il lavoro.
Passammo alla seconda valigia, in quella decisi di mettere gli oggetti a me piú cari.
Staccai dal muro frontale due foto: una raffigurava me ed El ed una me e mio fratello, presi i trofei che avevo vinto alle gare di danza, le medaglie e il resto che ha segnato un momento particolare della mia vita.
Notai una scatola sopra l'armadio, avvicinai la sedia, salii su, mi sforzai un po' e la presi, scesi dalla sedia e mi sedetti sul letto, la scatola era piena di polvere.
La pulii un po' con un fazzoletto di carta, poi la aprii.

"Non ci credo!!" Esclamai.

Era pieno di foto mie, di Marco, di Lucy, di Lucas, di mamma, di papà, insieme, al parco, in Italia, quando eravamo piccoli.
Le lacrime cominciarono a rigarmi il viso.
Nel frattempo ritornò mio fratello, spalancando la porta.

《Il mio ossigeno sei tu》[veky_veky]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora