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Ci avviamo verso la macchina di Austin.
Abby viene verso di me e mi abbraccia chiedendomi scusa almeno un centinaio di volte.

"Vado io dietro con Anna!" esclama scrutando i ragazzi.

"Tranquilla, sto dietro con Luke. È tutto okay" le sorrido.

"Insisto!" sbatte i piedi.

"Non rovinare le cose ora che si stanno sistemando Abby!!" sbuffa Luke.
E trattengo una risata.

"Ma quindi siete ritornati a parlarvi?" domanda entusiasta.

"Cer-" inizia a dire Luke, ma lo guardo interrompendolo.

"Forse" enuncio.

"Ehi! Non è giusto!" piagnucola il ragazzo dai capelli nero corvino.

"Mmh...si dai.." acconsento.

Abby e Austin ridono mentre Luke guarda me con uno sguardo provocatorio.

"Brava bimba" dice avvicinandosi al mio orecchio.

A quelle parole rabbrividisco.

Saliamo in macchina: io dietro con Luke ed Abby avanti con Austin, naturalmente.

C'è un silenzio da cimitero, e troppa tensione, decisamente troppa.

"Ehm...allora dove andiamo?" domanda Luke rompendo il ghiaccio.

" Te l'ho detto, c'è una festa al Revengers" risponde Abby.

Luke annuisce.

"Anna, sei tra noi?" chiede Abby dopo qualche minuto.

"Eh? Sì sì." rispondo sbattendo la testa.

"Certo, sì" sbuffa.

Oltre Austin ed Abby che ogni tanto si scambiano dei bacini affettuosi e si dicono delle cose da vomito, nessuno parla.

Non sono mai stata una romanticona, ma tutte le cose che dice Abby ad Austin e viceversa mi fanno venire il diabete!

Scendiamo dalla macchina e appena vicini alla porta si sente già un forte odore di alcool.

La prima volta ad una festa del genere.
Wow.

Luke mi stringe a sé, sicuramente per non perdermi, ma so che con il lungo andare della serata si allontanerá per 'parlare' con qualcuna.
Però okay, non so nemmeno se siamo amici, quindi di cosa mi preoccupo?

La musica è assordante.
Mi avvio verso un divanetto, non ho alcuna voglia di ballare, tanto meno di bere, ma so che i miei amici almeno due bicchieri me li faranno ingoiare.

Luke, come avevo già previsto, si è allontanato.
Austin ed Abby stanno ballando insieme; sono così avvinghiati l'uno all'altro ma allo stesso tempo così dolci e sinceri, il loro è un amore meraviglioso,sono troppo carini insieme: sono la coppia perfetta!

Ad un tratto un ragazzo si avvicina a me.

Devo dire che è molto carino, capelli biondi, occhi azzurri, che non competono con quelli blu di Luke, i suoi sono unici, corpo ben scolpito, e alto, molto alto.

"Ei piccola! Ci facciamo un giretto?" mi schiocca un occhiolino.

Cosa?? Ma è pazzo?

Ah no! Giusto, è il solito stronzo.

"No grazie!" rispondo con tutta normalità, girandomi dall' altra parte convinta che se ne sarebbe andato.

"No?" chiede esterrefatto.
È ancora qui?

"No! Ho detto no! Cos' è che non ti è chiaro?" chiedo alzando un sopraciglio.

"Il fatto che tu mi abbia rifiutato!" contare la mascella.

"Oh! Non ci sei abituato? Mi dispiace.." roteo gli occhi.

"Ma dai, solo un giretto!!Poi ti pentirai di quello che hai detto." tenta di convincermi.

"Uh ti sbagli."

"Una cosa veloce, su piccola non farti pregare." cambia tono di voce.

Se non se ne va entro due secondi gli tiro una scarpa in testa.

"Oh aspetta, una sveltina dici eh?" rido istericamente

"Mh mh" annuisce.

"La mia risposta non è cambiata."

Si avvicina di più a me, e mi prendo per i polsi trascinandomi fuori e sbattendomi al muro.

"Hai osato rifiutarmi? E ora la punizione!!"sbraita.

Comincia a toccarmi dappertutto.
Mi sento così sporca, così schifosa.
Le lacrime chiedono di scendere e glielo permetto.
Cerco di gridare, di dimenarmi ma le mie forze sono poche e lui continua a tenermi stretta.

"Lasciami! Ho detto lasciami!!!" urlo fra i singhiozzi quasi sussurrando.
Non sento più le gambe, ma non posso cedere.

"Lasciala stare, bastardo." dice un ragazzo sferrandogli un destro in faccia che riesco a riconoscere subito dopo: Luke.

Mi accascio a terra, sperando sia solo un incubo, ma è la realtà.
la stupida e crudele realtà.

Non ho mai preso una paura del genere,se non quando i miei genitori morirono.

A mala pena riuscivo a vedere Luke, un po' per le lacrime, un po' per lo spavento..

"Ei piccola" dice vvicinandosi in fretts e alzandomi piano da terra.

Non rispondo, non riesco, le parole mi muoiono in gola.

"Avviso Abby ed Austin che ritorniamo al college " mi dice accarezzandomi.

Grazie al cielo!
Non ce la facevo piú, troppe cose in una giornata!

Luke chiama un taxi.
Dopo circa 20 minuti siamo arrivati al college, Luke paga e mi porta in camera mia.

Sono ancora scioccata, non riesco a dire  una parola.
Vedo quelle immagini ripetersi, sempre, in continuazione.

Non riesco nemmeno a spogliarmi per mettermi il pigiama, mi aiuta Luke.

Mi adagia sul letto e mi rimbocca le coperte.
Si avvicina e mi sfiora la guancia con uno dei suoi caldi baci.

Fa per andarsene, ma con un sussurrò che spero senta lo supplico di rimanere.

Mi guarda perplesso, poi si carica accanto a me, abbracciandomi da dietro.

Con lui mi sento diversa: protetta  forse?

《Il mio ossigeno sei tu》[veky_veky]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora