Luke's pov
Gli ultimi due giorni sono stati fantastici, ancora non ci posso credere che lei sia qui, con me, vicino a me, è mia, per sempre.
Abbozzo un sorrisetto e sospiro.
È stato Austin a procurarmi quella droga: non mi bastava mai e non volevo smettere.
Non ho altri termini per definirla, se non dipendenza, eppure non riuscivo ad assaggiare neanche un briciolo.
Mi limitavo a starle vicino e il solo fatto di sapere che era lì mi faceva sentire meglio.
Ero un caso disperato, sono un caso disperato.
Adesso posso toccarla quando voglio, adesso non devo più fingere la balla degli amici.
Lei è mia.
Lei è mia, e per sempre lo sarà.
È la prima ragazza di cui mi sono innamorato, e prima non sapevo nemmeno cosa fosse l'amore, perché devo lasciarmelo scappare?
E col cavolo che la lascio andar via!
Da una dipendenza così non se ne esce.
Anna è parte di me, del mio cuore e della mia vita, è il mio primo amore, e sarà anche l'ultimo, perché lei è la donna della mia vita, non voglio fare progetti ancora, assolutamente no..ma è questo il futuro che m'immagino, nel mio futuro c'è lei.
È andata a fare la doccia, e già mi manca, il letto è vuoto senza lei, il suo calore si diffonde in me, come un raggio di luce: intenso, spettacolare.
Come ho fatto a non capirlo prima?
Come ho fatto a non capire che lei sarebbe potuta essere la mia salvezza? La mia ancora?
Non è da me fare questi ragionamenti o questi paragoni e tantomeno non è da me parlare d'amore, ma cosa posso farci? Lei mi ha cambiato, anzi, io sono cambiato per lei, mi ha fatto scoprire cose che non mi sarei mai aspettato: le comuni prime volte.
Due lievi bussare mi riportano alla realtà."Entra Anna, non c'è bisogno di bussare, è casa tua"
Lei sgattaiola dentro con i capelli umidi, una maglietta nera, e un paio di pantaloncini decisamente troppo corti.
Le faccio spazio sul letto e appena si mette ben accovacciata, la copro.
È così bello prendersi cura di lei.Anna's pov
"Luke, oggi tutta la giornata a letto no, ti prego " Dice sbattendo le palpebre più volte, quasi a fare gli occhi dolci.
"Sta' tranquilla, ho già pensato a tutto io" risponde con un sorriso enigmatico.
Oddio, questa cosa mi preoccupa.
"Niente di preoccupante" mi tranquillizza.
Mi legge nel pensiero!
No, io lo sposo."Luke?" lo chiamo timida.
"Si?"
" mi insegneresti a giocare ai video giochi?"accenno un piccolo sorriso insicuro.
Scoppia in una sonora risata, poi mi dà un veloce bacio a stampo.
"Ovvio che sì"
Lo abbraccio.
Il contatto mi è più che necessario, non riesco a stare lontana da lui per più di due secondi, ho bisogno di sentirlo vicino. Mi basta anche fargli una carezza o prendergli la mano o semplicemente sfiorarlo con un dito." Però più tardi! Adesso vestiti, vorrei vedere un bel posto con te, ti va se andiamo a Central Park a passare tutta la giornata lì?" domanda entusiasta.
"Oddio, adoro quel posto, ci andavo spesso quand'ero qui, mi rilassa!" rispondo euforica.
"Deduco che sia un sì." sorride per poi farmi l'occhiolino.
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" Non ci venivo da tantissimo tempo ed Essere di nuovo qui, con te, è fantastico. "
" Piccola, per te questo ed altro"
- Piccola - mi fa letteralmente girare la testa questo nomino.
"Luke, la sai una cosa?" gli domando guardandolo fisso negli occhi.
" Cosa?"
"Ti amo, grazie per essere la mia vita " ammetto timidamente.
Sorride.
"E tu la sai una cosa?" domanda facendosi subito serio.
Oh oh, mi spaventa.
"No..cosa?" chiedo titubante.
"Ti amo anch'io e grazie per essere mia"
"Oh, ma facciamo progressi, non ti facevo il Luke da frasi dolci e serate romantiche" lo prendo in giro.
"Ce la sto mettendo tutta, per te" ammette dolce.
"Io non voglio che cambi, per me, io ti amo così come sei, io mi sono innamorata del vero Luke, per me sei perfetto così, anche con i tuoi sbuffi, i tuoi attacchi di rabbia e gelosia, per me sei perfetto, e ti chiedo una cosa: non cambiare, ti prego"
Annuisce ed io sorrido sporgendo poi le mie labbra che si uniscono prontamente alle sue.
"Ti va di fare una passeggiata e prenderci un gelato?" propone.
" Sì! Non mangio un gelato da una vita."
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"Sei tutta sporca! Anna non sai mangiare un gelato al cioccolato! Vergognati, dovrò insegnartelo"ride ed io lo seguo.
"Su! Forza, dimmi dove sono sporca!" lo dico quasi come fosse una sfida.
Prende un fazzolettino e si avvicina a me, lo poggia proprio sull'angolo della bocca, in quel momento non so cosa, ma una strana tensione c'è tra noi, quasi come una scarica di elettricità, le sue labbra sono a pochi centimetri dalle mie ed il cuore mi batte forte come la prima volta.
Mi pulosce lentamente, e poi, con un sorrisino malizioso, si avvicina con cautela alle mie labbra, mi guarda negli occhi e poi mi bacia. In men che non si dica, la sua lingua è dentro la mia bocca ad accarezzare la mia, entrambe si cercavano scoppiando così in una danza passionale e intensa.
Infilo le mani tra i suoi capelli e comincio a tirarli mentre lui tiene le sue mani ai lati del mio viso, accarezzandomi piano e delicatamente.
È tutto così magico!
Ci stacchiamo, ci guardiamo e sorridiamo, uno sulla bocca dell' altro. Le sensazioni che provo con lui sono così intense che stento a credere che sia tutto vero, che sia la realtà.
Come stento a credere che la persona che ho amato fin dal primo momento adesso è il mio ragazzo." Vorrei portarti in un posticino" mi sussurra all'orecchio.
In poco tempo ci ritroviamo davanti ad un tramonto bellissimo, contornato da colori bellissimi e luminosi, con particolari stupendi. Il laghetto sottostante riflette quel meraviglioso dipinto e gli alberi assumono un colore sempre più opaco man mano che il sole via via tramonta.
Rimango incantata da quella vista bellissima e mi giro verso Luke con un sorriso enorme.
" È stupendo " dico in un sussurro quasi inudibile e sfodero uno dei miei migliori sorrisi a trentadue denti.
" Tutto questo non è comunque nulla in confronto a te. Sappilo. "
Lo abbraccio, lo abbraccio fortissimo, lo stringo a me, mi stringe a sè: io con la testa appoggiata sul suo addome, lui nell'incavo del mio collo. Il suo respiro mi solletica la pelle liscia e morbida ed un sorriso fa capolino sul mio viso, seguito poi da un sospiro.
Luke mi stringe ancora di più a sè.
Non so quanto tempo passa: un minuto, un'ora, un attimo, un'eternità...non so definirlo. Ho perso la concezione di tempo, c'eravamo solo noi, io, lui ed il nostro abbraccio, l'abbraccio più bello e più significativo di sempre.
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《Il mio ossigeno sei tu》[veky_veky]
Roman d'amourNon tutti sono consapevoli delle origini della danza, ma la sua storia è davvero affascinante. Di questa storia Anna Rossi ne è a conoscenza fin da piccola, fin da quando i suoi genitori hanno riconosciuto in lei del potenziale e l'hanno sostenuta e...