Capitolo 6

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"Come sai, del nostro gruppo?" domandò Harry sospettoso, stringendosi la giacca attorno al corpo e chiedendosi perché l'altro non stesse congelando con la sola camicia addosso. Cominciava a fare decisamente freddo. "Vi ho visti" rispose, senza esitare, Draco: "Non siete bravi a nascondervi come credete". "Quando, ci hai visti?" chiese ancora il bruno, aggrottando la fronte pensieroso. L'altro sbuffò, rimproverandolo, in tono infastidito: "Come sei noioso, con tutte queste domande. Perché non ti metti comodo e guardi le stelle, in silenzio?". "Comodo?" replicò Harry, confuso per quella conversazione e decisamente sorpreso dalla propria mancanza di ostilità verso l'altro. Certo, si erano salvati la vita a vicenda durante la guerra, ma non erano mai stati in rapporti cordiali o anche solo civili.

"Esatto, Potter. Sdraiati e stai zitto, cerca di rilassarti. Non mordo mica" precisò il biondo, senza guardarlo e in tono indifferente, aggiungendo in un sussurro, proprio mentre Harry si distendeva a sua volta: "A meno che tu, non me lo chieda per favore". Decise di ignorare l'ultima frase e di conseguenza lo strano brivido di eccitazione, che ne conseguì. Cercò invece di mettersi comodo, concentrandosi a sua volta sul cielo stellato. Dopo qualche minuto, Harry non poté trattenere la propria curiosità e chiese: "E tu, come mai sei solo?". Draco non rispose subito, ma poi si voltò completamente, appoggiandosi su un fianco per guardarlo mentre rispondeva con un tono eccessivamente freddo: "Sono più al sicuro da solo, Potter. Non vado molto a genio a quelli come te e dall'altra parte, mi considerano un traditore", Harry si girò a sua volta per osservarlo in viso mentre parlava. "I tuoi?" si arrischiò a chiedere in un sussurro, senza pronunciare la parola "genitori", come se fosse una specie di tabù. Draco, questa volta, rispose brusco distogliendo lo sguardo rapidamente: "Non ne voglio parlare". Harry sentì una fitta di dolore attraversarlo a quelle parole, ma finse indifferenza. Non voleva provare nulla, per lui. Negli ultimi mesi era stato apatico e distaccato, mentre ora si ritrovava a provare un improvviso interesse per qualcuno di cui non poteva assolutamente fidarsi. Perso nei propri pensieri, quasi sobbalzò quando la gamba di Malfoy, ancora voltato verso di lui, sfiorò la sua coscia con un tocco leggero. I suoi sensi erano tesi al massimo, avvertì la solidità dei muscoli sotto i pantaloni leggeri ed uno strano languore nel petto.  

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