Capitolo 44

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"La disturbo, Signor Vice Ministro?" lo prese in giro Ginny, entrando nel suo ufficio del Ministero. Harry scosse la testa, sorridendo allo scherzo. All'inizio era stata dura, ma ora era felice di aver accettato l'incarico. C'era molto da fare e Harry voleva rendersi utile nel costruire una pace duratura ed un mondo magico più inclusivo. La giovane si sedette sulla scrivania, sorridendogli: "Ricordi che stasera abbiamo quella cena di rappresentanza, vero?". L'uomo sbuffò ed annuì, la parte delle pubbliche relazioni era quella che odiava di più, ma Ginny era molto d'aiuto in quello.

Si erano riavvicinati lentamente, ma avevano ritrovato una certa intesa. Hermione era in carica da quasi otto mesi e due mesi prima, si era sposata con Ron. La sua posizione, lo portava spesso a dover frequentare l'altra coppia per cene ed eventi ma era piuttosto patetico andare da solo. Così, i suoi amici lo avevano spinto a riprendere il vecchio rapporto con la giovane Weasley. La sua immagine pubblica era rafforzata con la donna al fianco ed i giornali scandalistici non perdevano tempo con un uomo già felicemente fidanzato. Si era sempre sentito parte di quella famiglia ed adesso Molly e Arthur lo consideravano a tutti gli effetti come un figlio acquisito.

La cena fu noiosa e lunghissima esattamente come si aspettava. Ma non aveva alcuna fretta di tornarsene a casa. Nonostante stessero insieme da ormai quattro mesi, lui e Ginny vivevano separati. Avevano entrambi vite molto piene e frenetiche, per il momento stavano bene così. Harry viveva da solo e trascorreva delle notti molto agitate. Era molto impegnato durante il giorno, cercava di fare del suo meglio nel ruolo che gli era stato affidato. Ne era onorato, ma era diventato una personalità pubblica ancora più conosciuta di prima. Ogni cosa che faceva e diceva, era sempre sotto gli occhi di tutti. Tutto era perfetto e sotto controllo, tranne quando faceva buio. I suoi sogni erano popolati di ricordi spezzati e desideri repressi. Spesso, nei suoi sogni compariva il giovane biondo che non vedeva ormai da diversi mesi. Si svegliava, nel pieno della notte, eccitato e confuso. Arrabbiato con il proprio subconscio. Si malediva per aver ceduto alla tentazione rappresentata da Draco. Sarebbe stato tutto molto più semplice, se non avesse mai scoperto quel lato di se stesso. Ora, stare con una donna attraente ed intelligente come Ginny non gli sembrava più abbastanza. A volte, quando erano soli a casa di lei e la sua fidanzata di avvicinava con chiaro intento, si ritrovava a dover fantasticare su qualcosa di completamente diverso per potersi eccitare. Sicuramente, se Ginny gli avesse letto la mente in quei momenti, non sarebbe stata davvero contenta di scoprire i suoi reali desideri. Inappagati, ormai.

Tentazione oscura - Drarry fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora