Era così stretto che Harry quasi gemette di dolore, mentre si spingeva dentro di lui. Avrebbe potuto prepararlo ed allargarlo di più, ma entrambi lo preferivano in quel modo ed i continui mugolii di piacere di Draco, ne erano la prova. Il biondo non aveva modo di bilanciarsi o fare leva, avendo le mani legate dietro la schiena così si limitava ad accompagnare le spinte del bruno, spingendo i fianchi in alto con la sola forza delle gambe. "Dio, Dio, bello, così bello" esalò Harry, in tono estasiato e con gli occhi chiusi. Draco si lasciò sfuggire un singulto, implorando: "Toccami, ti prego, ti prego, toccami, sono così vicino, Harry!". L'intimità tra loro era cresciuta esponenzialmente, i muri e le barriere che per un lungo periodo avevano caratterizzato i loro incontri sembravano essere caduti. Comunicavano sinceramente e non avevano paura di mostrarsi le reciproche debolezze. Il bruno, nonostante la mente annebbiata dall'avvicinarsi dell'orgasmo, comprese il disagio del giovane sotto di lui e mormorò la formula per far terminare l'incantesimo. Draco si ritrovò le mani libere e il bruno gli disse, a corto di fiato e con il membro che già pulsava per liberare il proprio seme: "Toccati per me, fammi sentire il tuo piacere. Con me, Draco, con me". Il biondo fece come chiesto, anche se le mani gli formicolavano. Consapevole che il biondo si stesse causando piacere da solo, Harry prese a muovere i fianchi freneticamente, la bocca spalancata in un urlo silenzioso. Venne dentro il corpo morbido ed arrendevole di Draco, che lo seguì poco dopo sporcando la propria mano ed il pavimento. Nonostante fosse a un passo da svenire, il bruno si ritrasse faticosamente per non schiacciare l'altro ragazzo. Si accasciò all'indietro, sedendosi sul pavimento. mentre cercava di riprendere il controllo del proprio respiro.
Draco era piegato in avanti, praticamente schiacciando la sua stessa mano ma evidentemente incapacitato a muoversi in quel momento. Harry si ritrovò a fissarlo con tenerezza, nonostante come sempre il sesso fra loro fosse stato quasi violento. "Stai bene?" chiese in un sussurro, preoccupato nuovamente per il benessere del biondo. "Sì, sì" rispose suonando infastidito l'altro: "Fammi riprendere fiato". "Ok" ribatté semplicemente Harry, barcollando per sollevarsi in piedi. Si diresse poi verso uno dei divani, lasciandosi cadere esausto. Con un respiro profondo, anche Draco si sollevò e prese la bacchetta dalla tasca dei pantaloni per ripulirsi. Harry seguiva ogni sua mossa, il respiro ancora affannato e la mente incapace di tornare al suo regolare funzionamento. Il biondo si sedette accanto a lui per infilarsi i pantaloni, dicendogli senza guardarlo ed in tono freddo: "Il tempo di vestirmi e sono fuori dai piedi, Potter". Harry sobbalzò a quelle parole, aggrottando la fronte. Il pensiero che Draco sparisse di nuovo dalla sua vita non era affatto piacevole. "Non" sussurrò, schiarendosi poi la voce: "Non c'è nessuna fretta, Malfoy. Possiamo anche rilassarci qualche minuto", usò poi un tono malizioso per alleggerire l'atmosfera: "Abbiamo fatto decisamente un buon lavoro, ci meritiamo un pò di riposo". Draco, vestito ma ancora senza scarpe si voltò per fissarlo con aria confusa, ma sorrise alla battuta. Scrollò le spalle, ironizzando: "Ho capito, Potter, che sei pazzo di me e non puoi starmi lontano, ma un minimo di contegno! Sei imbarazzante!". Harry rise, gettando la testa all'indietro e fissandolo poi con uno sguardo intento, prima di rispondere con lo stesso tono ma un'espressione seria: "Mi hai beccato, Draco, lo ammetto. Sono pazzo di te".
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Tentazione oscura - Drarry fanfiction
FanfictionAttenzione: violenza, linguaggio volgare, scene di sesso esplicito, dominio/sottomissione., BDSM. Non adatto ai minori. TRAMA E se, le immagini idilliache di "diciannove anni dopo", fossero state in realtà soltanto un sogno? Dopo la battaglia di Hog...