Capitolo 19

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Harry annuì, come ad accettare le scuse dell'altro, mentre si chiedeva quali fossero i limiti da non oltrepassare, in quella situazione. Si ritrovò a desiderare un qualche gesto di ribellione da parte di Draco, per poter provare di nuovo la soddisfazione di punirlo. Con un sorrisetto, si chinò in avanti di nuovo, portando la bocca appena al di sopra del membro dell'altro e mordendo, con forza, la parte bassa dell'addome vicino all'inguine. Strinse a lungo la pelle tra i denti, usando poi la lingua languidamente sullo stesso punto, conscio che in quel punto avrebbe fatto impazzire l'altro dal desiderio di avere la sua bocca sulla propria erezione. Ma, ovviamente, quello non sarebbe mai successo. Mentre Draco si sforzava di non muoversi, Harry fece scivolare una mano tra le sue gambe e pizzicò, senza alcun preavviso e senza moderarsi, il segno di uno dei morsi precedenti. Il biondo, colto di sorpresa, non riuscì a evitare di far scattare i fianchi verso l'alto, sibilando di dolore e gettando la testa all'indietro. "Sei proprio una piccola troia disobbediente!" lo rimproverò immediatamente, il tono quasi divertito e la mano che scattava prontamente, colpendo l'altra guancia con il dorso e creando un segno rosso, anche più evidente del precedente. Harry fissò incantato i segni sul viso dell'altro, che aveva socchiuso gli occhi per ricacciare indietro le lacrime. Doveva avergli fatto decisamente male, non si era trattenuto, ma Draco non protestò. Abbassandosi i pantaloni ed i boxer, Harry si posizionò comodamente tra le gambe aperte dell'altro, infilando una mano sotto di lui per farlo sollevare mentre con l'altra guidava la propria erezione nel solco tra le sue natiche. Sentì Draco prendere un respiro profondo, così sollevò la testa per osservarlo. Contrariamente a quanto sarebbe stato naturale, il biondo teneva il volto rivolto verso l'alto e gli occhi chiusi, la tensione evidente nel combattere l'istinto di seguire con lo sguardo i gesti dell'altro. Harry si passò la lingua sulle labbra, resistendo al desiderio di lodarlo per il notevole autocontrollo. Le mani di Draco erano strette contro la testata del letto, il corpo immobile e le labbra serrate da cui sfuggiva solo qualche respiro profondo. Era assolutamente perfetto, Harry sentì un calore liquido partirgli dal petto e percorrere tutto il suo corpo. Quando parlò, la sua voce suonò insolitamente bassa e roca, minacciosa ma anche tremante di eccitazione: "Sta fermo e zitto ora, prendilo come la brava sgualdrina che sei". Stupito dalla sua stessa audacia, spinse la punta dell'erezione contro l'apertura stretta dell'altro. Draco si irrigidì solo un secondo, rilasciando poi un respiro profondo lasciandosi andare coscientemente. Harry sorrise tra sé, soddisfatto del tacito assenso appena ricevuto.

Tentazione oscura - Drarry fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora