"Il terzo stadio dell'asfissia è caratterizzato dalla perdita totale dei sensi e dal battito cardiaco rallentato" le parole erano pronunciate in tono freddo e distaccato: "Dura circa un minuto". Harry era seduto a testa bassa, mentre il medimago gli spiegava esattamente cosa era accaduto a Draco. Erano in un reparto privato del San Mungo, in considerazione della posizione del viceministro. Terrorizzato al pensiero di perdere Draco, aveva usato un patronus per chiedere aiuto. Dopo pochi istanti un esperto in situazioni di emergenza, si era materializzato nella stanza. Con un incantesimo che simulava la manovra di respirazione artificiale, aveva fatto riprendere i sensi a Draco. Ma poi, il biondo era stato portato in ospedale per valutare eventuali conseguenze dell'asfissia e somministrargli delle pozioni adatte. Harry era scosso e spaventato. I medici erano stati molto professionali, assicurandogli la massima riservatezza per via della posizione compromettente in cui era stato trovato. Stranamente, al momento non gli importava assolutamente niente del suo ruolo al Ministero o della propria privacy. Il senso di colpa ed il puro terrore erano ancora le sue principali emozioni. Come aveva potuto perdere il controllo in quel modo? Il suo continuo sforzo di ignorare i propri sentimenti e fingersi ciò che non era avevano portato a quel comportamento? Draco lo avrebbe perdonato?
Qualche ora dopo, ebbe il permesso di entrare a vederlo. Harry si sforzò di muoversi, le gambe deboli e tremanti. Draco era in una stanza singola, in quel reparto isolato e protetto. Era sveglio, pallido ma apparentemente tranquillo. Gli occhi chiari fissavano il soffitto, le mani esili appoggiate sulle lenzuola bianche. Il viceministro si fermò ai piedi del letto, sospirando pesantemente. "Mi dispiace tanto" sussurrò con voce mesta. Draco spostò lo sguardo su di lui, il volto impassibile. Harry si avvicinò, le mani strette tra loro per il nervosismo. "E' stato un incidente, non l'hai mica fatto apposta" sussurrò Draco, senza guardarlo. La voce era più roca del solito, sicuramente in conseguenza della stretta sul collo. In qualche modo, l'indifferenza del biondo lo fece sentire ancora peggio. "Dovevo essere più attento, scusami" insistette Harry, curvando le spalle con aria afflitta. "Forse" sussurrò con voce flebile il biondo: "Forse sarebbe stato meglio lasciarmi morire". Harry sbarrò gli occhi, avvicinandosi a lui e fermandosi al lato del letto. "Non dire così!" esclamò, incredulo. "Non avrebbe risolto tutti i tuoi problemi, viceministro?" gli chiese il biondo, gli occhi freddi come non li vedeva da tanto tempo. "No" negò con forza Harry: "Tu non sei un problema". Draco scrollò debolmente le spalle, mentre chiedeva in tono amaro: "Sai cosa stai rischiando, Potter? Credi che presto non si saprà, quello che è accaduto? Io sono abituato al disprezzo, agli insulti. Tu non lo meriti".
La sua voce si spense improvvisamente, come se avesse finito tutte le energie. "Neanche tu lo meriti" rispose fermo il bruno, ma il biondo fece di nuovo spallucce, aggiungendo poi in un mormorio: "Sarei dovuto morire anni fa, Potter. Quando mio padre ha tradito gli altri mangiamorte, facendo i loro nomi per evitare la prigione". Harry si sedette sul bordo del letto, vicino a lui ma senza toccarlo. "La nostra famiglia è stata condannata in quel momento, eravamo già morti. Quando ci hanno preso, conoscevamo il nostro destino. Mia madre ha implorato fino alla fine, non per se stessa. Solo per me. Quando è stata uccisa, subito dopo mio padre, sono stato io ad implorare. Sono un vigliacco, Harry. Debole ed egoista. Pronto a qualunque degradante compromesso, solo per sopravvivere". Harry sentì di nuovo gli occhi bruciare, allungò una mano per sfiorare quella fredda e pallida del biondo: "Io sono grato, che tu sia sopravvissuto. Non mi importa come. Non hai nulla di cui vergognarti, nulla di cui farti perdonare". Dopo un breve silenzio, Draco replicò semplicemente, senza guardarlo: "Nemmeno tu".
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Tentazione oscura - Drarry fanfiction
FanfictionAttenzione: violenza, linguaggio volgare, scene di sesso esplicito, dominio/sottomissione., BDSM. Non adatto ai minori. TRAMA E se, le immagini idilliache di "diciannove anni dopo", fossero state in realtà soltanto un sogno? Dopo la battaglia di Hog...