Capitolo 68

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Si mosse con decisione, lasciando andare i capelli del biondo per afferrarlo per i fianchi, la bocca che trovava di nuovo il collo pallido e già marchiato. Prese un lembo di pelle bianca e lo strinse tra i denti, mentre spostava una mano tra le natiche arrossate e bollenti. Le scostò rudemente e fece scattare i fianchi in avanti, mentre mordeva con più forza, fino a far gemere rumorosamente il biondo. Affondò dentro di lui con un colpo deciso e profondo, tirando la testa indietro per rilasciare un ansimo di puro godimento. Era così stretto e caldo, dovette forzare l'anello di muscoli per arrivare fino in fondo, mentre sentiva il corpo sotto di lui tremare e Draco singhiozzare rumorosamente per l'intrusione. Senza prendersi neppure un momento, Harry si ritrasse e affondò di nuovo, toccando involontariamente la prostata del biondo che rilasciò un gemito mischiato a un singulto e mosse appena i fianchi, in cerca di piacere. Il bruno prese a muoversi a un ritmo frenetico, portando entrambe le mani sulla vita dell'altro, per fare leva e allo stesso tempo attirarlo contro di sé. Lo stava scopando con tutta la sua forza, il membro completamente sepolto nel corpo pallido e tremante, ma non gli bastava. Voleva di più, andare più in fondo, muoversi più velocemente, sentirlo gemere ancora e ancora. "Cazzo!" urlò praticamente l'Auror, il piacere che lo travolgeva e gli faceva annebbiare la vista. Draco aveva iniziato a spingersi contro di lui, ansimando e gemendo continuamente. Harry comprese che non sarebbe durato molto a lungo, ma si sarebbe sentito in imbarazzo se avesse lasciato l'altro giovane insoddisfatto. Così, mentre sentiva il corpo fremere per l'orgasmo imminente, allungò una mano sul membro del biondo e lo pompò con decisione, mentre gli parlava nell'orecchio: "Sto per venirti dentro", Draco mugolò, ondeggiando i fianchi, in preda a evidente piacere. "Vuoi che ti riempia, vero?" sussurrò con voce calda, ormai vicinissimo al culmine. Calde lacrime scorrevano sul viso di Draco, gli occhi chiusi, le labbra serrate. Ma annuì freneticamente e rilasciò un gemito lungo e acuto, venendo nella mano di Harry che si lasciò andare, il membro che pulsava e rilasciava il suo seme mentre mormorava incoerente: "Cazzo, cazzo, sì, D-Draco".

Il pavimento era scomodo e freddo, Harry scosse la testa cercando di schiarirsi la vista. L'orgasmo lungo e potente lo aveva stordito per qualche istante. Notò subito che Draco si era già alzato e si stava rivestendo, così si sollevò a sedere per guardarlo. Il biondo teneva la testa voltata dall'altra parte, mentre si infilava la camicia e i pantaloni, che aveva già rimesso a posto con un incantesimo. Harry non distolse lo sguardo, troppo stanco e soddisfatto per combattere l'interesse che provava ancora per il giovane. Una volta vestito, Draco lo fissò dall'alto in basso con un'espressione che Harry non gli aveva mai visto. "Cazzo, Harry Potter sei un tale stronzo" gli sbatté in faccia, gli occhi fiammeggianti ed il tono di puro disprezzo. Il bruno si sollevò in piedi, ancora nudo dalla cintola in giù. "Ti senti tanto superiore" continuò Draco, scuotendo la testa: "Ma sei peggio degli altri!". Harry lo fissò senza parole, il biondo fece un passo verso di lui, alzando il tono della voce che suonava ora vibrante, di collera e dolore: "Mi ha spinto tu ad essere diverso, a cercare di essere migliore. Tu mi ha fatto sentire, come se", si interruppe per soffocare un singhiozzo, riprendendo poi con voce rotta: "Come se, contassi qualcosa! Invece sono solo una puttana per te, non importa quanto mi sforzi". "Draco" mormorò Harry confuso, ma l'altro non aveva finito, gli urlò contro: "Stavo solo lavorando, Harry! Quell'uomo aveva bisogno di una persona di fiducia, istruita ed educata. Non è certo gentile con me, ma è un lavoro onesto!". Harry lo fissò completamente attonito, balbettando: "I-io, perché, tu". Non sapeva cosa dire. "Vaffanculo, Harry, sul serio stavolta, veramente e per sempre addio!" sbottò, più calmo, gli occhi lucidi ed il volto arrossato: "Pensavo di non essere abbastanza per te, volevo essere migliore", si morse un labbro: "Ma la verità è che sei tu, a non essere abbastanza per me". Harry allungò una mano per sfiorarlo, ma Draco si ritrasse con un'espressione triste, ma ferma: "Io merito di meglio".

Tentazione oscura - Drarry fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora