Gli era capitato, in quei mesi, di chiedersi dove fosse Draco. Cosa stesse facendo. Ma aveva sempre scacciato il principio di qualsiasi preoccupazione, sul nascere. Lo aveva detto chiaramente anche il biondo, loro non era nulla. Neppure amici. Solo due che avevano scopato qualche volta. Eppure, quando meno se lo aspettava il pensiero tornava. Gli aveva detto che i suoi genitori erano morti. Come era accaduto? Aveva un posto dove stare? Mentre si preparava per uscire, sospirò pesantemente. Era il viceministro della Magia, doveva avere un minimo di contegno. Harry si raddrizzò, controllandosi allo specchio. Aveva indossato un completo marrone chiaro con il simbolo del ministero sul taschino, perché aveva in programma un'uscita ufficiale quel giorno. Con alcuni funzionari, doveva presenziare all'inaugurazione di un paio di nuovi negozi a Diagon Alley. La prospettiva lo fece sorridere, aveva molti ricordi di quella strada ed era lieto di partecipare a quella cerimonia, sostituendo Hermione che aveva un incontro con una delegazione straniera.
Alla piccola cerimonia presenziarono numerose persone, Harry pronunciò un breve discorso, leggermente a disagio perché era abituato in quelle occasioni ad avere vicino il suo amico Ron oppure Ginny che si alternavano nel sostenerlo. Ma Ron era con sua moglie mentre Ginny aveva un servizio importante. Dopo l'inaugurazione ed un piccolo buffet, la folla si disperse e il viceministro concordò, con i funzionari che lo accompagnavano, che era il momento di ritirarsi. Si erano appena incamminati, quando dei rumori e delle urla provenienti da una via poco distante li fecero bloccare, le facce sorprese e preoccupate. "Cosa succede?" chiese Harry, la fronte corrugata. Uno degli uomini che lo accompagnavano rispose prontamente: "Non ci riguarda, viceministro. Non possiamo rischiare la sua incolumità, allontaniamoci". Ma Harry scrollò la testa e si mosse velocemente verso il punto da cui sentiva provenire delle voci alterate e dei rumori. Arrivato all'inizio del vicolo, si fermò cercando di capire cosa stesse accadendo altre persone erano state richiamate dal chiasso, ma si mantenevano tutti a distanza. Erano a pochi passi da Diagon Alley, ma probabilmente non erano tutti maghi sicuramente tra loro c'erano anche dei babbani. Un alto funzionario, ex Auror, oltrepassò il viceministro e si addentrò di qualche passo, urlando in tono deciso: "Cosa succede, qui?".
In fondo al vicolo poco illuminato, si intravedevano delle figure. Dovevano essere tre o quattro persone, probabilmente dei ragazzi. "Fatti i cazzi tuoi!" rispose uno di loro, la voce alterata dalla collera. Harry e gli altri uomini del Ministero portarono istintivamente la mano verso la bacchetta, ma sapevano di non poterla usare in pubblico anche perché quello che aveva risposto male non aveva sicuramente idea di chi fossero loro. Così, avanzarono con cautela, il viceministro un passo avanti agli altri per vedere cosa stesse accadendo.
STAI LEGGENDO
Tentazione oscura - Drarry fanfiction
FanfictionAttenzione: violenza, linguaggio volgare, scene di sesso esplicito, dominio/sottomissione., BDSM. Non adatto ai minori. TRAMA E se, le immagini idilliache di "diciannove anni dopo", fossero state in realtà soltanto un sogno? Dopo la battaglia di Hog...