La cena sembrava interminabile, mentre Ginny raccontava della sua giornata Harry era distratto. Continuava a chiedersi cosa stesse facendo Draco, chiuso nella stanza degli ospiti. L'incantesimo che aveva pronunciato era anche silenziante, quindi la sua ospite non si sarebbe accorta della presenza del biondo. Ma il viceministro, visto il lungo periodo di tempo trascorso, era agitato anche se cercava di nasconderlo. "Harry" lo richiamò a un tratto la fidanzata, fissandolo con apprensione. "Sei piuttosto teso, vuoi dirmi cosa succede?". Gli sorrise, aggiungendo con voce dolce, prendendogli la mano: "Non devi essere nervoso, amore. Sai che puoi parlarmi liberamente". Harry sentì un rivolo di sudore freddo sulla schiena, capiva bene a cosa la giovane si riferisse. Sembrava essere convinta, come gli altri, che fossero sul punto di fissare la data del matrimonio. Possibile che nessuno si accorgesse del suo disagio? Di quanto in realtà fingesse tutto il tempo? Era diventato davvero così bravo a nascondere i propri sentimenti? Quali sentimenti, poi? Si alzò da tavola con un movimento repentino, che fece sollevare le sopracciglia a Ginny. "Io" le disse cercando di non essere troppo brusco: "Io credo di aver bisogno di tempo per riflettere. In effetti, vorrei parlarti di una cosa. Domani, va bene?". "Mi fai preoccupare, Harry" confessò la donna, il tono decisamente meno affettuoso e lo sguardo sospettoso. Erano tutti a conoscenza della sua breve frequentazione con Wilson e sicuramente anche la sua fidanzata doveva avere dei dubbi su di loro, anche se sembrava a sua volta molto brava a nasconderlo.
Appena salutata Ginny sulla soglia, Harry si mosse rapidamente verso la camera degli ospiti. Sperò che Draco stesse bene, chiedendosi se gli avrebbe urlato contro per essere stato rinchiuso per tutto quel tempo. Era in una situazione poco stabile, al momento. Gli sembrava di essere una nave in balia delle onde e non pensava di avere le forze per sopportare una discussione, in quel momento. Estrasse la bacchetta e pose fine all'incantesimo, socchiudendo poi la porta con cautela.
La luce era accesa, la camera sembrava in ordine e silenziosa. Notò Draco disteso sul letto, con la schiena appoggiata al cuscino sollevato contro la parete. Indossava solo i pantaloni e teneva le mani dietro la nuca in una posizione rilassata e sexy al tempo stesso. Harry sentì il respiro mancargli, vedendolo. "Era ora, Potter" lo salutò con un'espressione distaccata e uno sguardo tagliente. "Mi stavo annoiando" aggiunse, con un sorrisetto. Il bruno notò che il vassoio con le vivande era vuoto, quindi l'altro aveva mangiato. Inoltre, i capelli erano leggermente umidi, segno si fosse fatta una doccia da poco. Non era arrabbiato con lui, pensò soffermandosi sul corpo disteso di fronte a lui. Era innegabile l'attrazione che provava nei suoi confronti e Draco era sempre così sorprendente. "Ti sono mancato?" scherzò, sfilandosi la giacca e lanciandola da una parte. Il biondo negò prontamente: "Figuriamoci, ho detto solo che mi sono annoiato. Sei sempre così presuntuoso, Potter!". I suoi occhi brillavano maliziosi, il grigio che diventava celeste scuro. Harry scosse la testa, togliendosi la camicia per restare anche lui a petto nudo mentre si avvicinava al letto e appoggiava un ginocchio sul bordo inferiore, fissando con espressione predatoria il biondo.
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Tentazione oscura - Drarry fanfiction
FanfictionAttenzione: violenza, linguaggio volgare, scene di sesso esplicito, dominio/sottomissione., BDSM. Non adatto ai minori. TRAMA E se, le immagini idilliache di "diciannove anni dopo", fossero state in realtà soltanto un sogno? Dopo la battaglia di Hog...