Capitolo 82

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"Harry?" chiese con voce strozzata Oliver, stupito e spaventato. Non aveva mai visto l'altro così fuori di sé. Di solito l'Auror era controllato e riservato, ma ora il suo viso era contorto e gli occhi brillavano di una rabbia incontrollabile. "Non sai niente di lui, di me. Come ti permetti!" continuò a sputare fuori Harry, stringendo le mani a pugno per trattenersi dal colpirlo. Prese un respiro profondo, chiudendo gli occhi per calmarsi. Oliver si sollevò da terra, cercando di spiegarsi: "Non volevo farti arrabbiare, Harry. Pensavo che io e te vedessimo le cose allo stesso modo, la reputazione è molto importante per fare carriera nel Ministero ed essere associati a certe persone, non è nel nostro interesse". Harry aprì gli occhi e lo fissò con uno sguardo gelido, sbottando: "Quello che non è nel tuo interesse, Oliver, è continuare questo discorso, a meno che tu non voglia ritrovarti con la mia bacchetta su per il culo!". L'altro impallidì per la minaccia ed il linguaggio crudo, mentre Harry gli rivolse un sorrisetto maligno: "Sei solo un'opportunista, Oliver. Pensavi che fidanzarti con me, ti avrebbe portato dei vantaggi? Tu non hai idea di chi sono, di quello che provo e cosa voglio. Invece, io ho capito perfettamente come sei tu. Hai usato Arthur per arrivare a me, vestendo la maschera del bravo ragazzo, ma ora ti vedo per quello che sei", lo prese per un braccio, trascinandolo verso la porta: "Un piccolo ipocrita, falso, noioso e privo di valori ed onore. Non è certo Draco ad essere quello inferiore a me, ma sei tu". Arrivato sulla soglia, lo lasciò andare di malo modo, aggiungendo mentre lo spingeva via oltre la soglia: "Ti comunico che fra noi è finita, non voglio vedere mai più la tua faccia o sentire la tua fastidiosa voce!", fece un pausa prima di concludere con enfasi: "Ma su una cosa hai ragione, Draco è fantastico a letto mentre tu, lasciamelo dire, fai pena".

Dopo essersi liberato di Oliver, Harry camminò nervosamente avanti e indietro nel suo ufficio. Le parole offensive verso Draco, gli avevano acceso un fuoco dentro che non accennava a spegnersi. Si chiese se altre persone al Ministero pensassero quelle cose di lui, se lo avessero mai offeso o solo fatto sentire solo. Draco non lo meritava, si sentì in colpa per averlo evitato e per aver pensato di sostituirlo, con un essere indegno come Oliver. Avrebbe dovuto aspettarlo ancora, avrebbe dovuto aspettarlo per sempre. Ripensò alla frase di Hermione: "Perché non vai a dirglielo?". Poteva farlo.

Tentazione oscura - Drarry fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora