Capitolo 30

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Harry corse a perdifiato per raggiungere gli altri, volendo evitare che la sua assenza venisse notata. Arrivò al quartier generale mentre il resto della sua squadra stava facendo rapporto. "Harry!" lo salutò Hermione ironica: "Fa pure con calma, mi raccomando". Aggiunse Ron, scocciato: "Hey, siamo felici che ci onori con la tua presenza!". Il bruno sorrise, scrollando le spalle alla presa in giro degli amici. "Spero sia valsa la pena di mollarci a fare il turno da soli" disse Wolfang, in tono divertito. Harry si morse un labbro, come se ci stesse pensando. Poi, scrollò le spalle e si diresse verso la camerata senza rispondere. Ovviamente, Ron lo seguì sbuffando. "Non puoi fare così, Harry! Andiamo, dimmi qualcosa!" gli urlò dietro, imbronciato. Arrivarono nella camerata, incrociando gli altri che si alzavano dal letto per iniziare il proprio turno. "Non sei stanco, Ron?" chiese Harry, cercando di cambiare argomento. Ma l'altro non aveva intenzione di mollare, fissandolo con aria interrogativa. Harry alzò gli occhi al cielo e saltò su un letto vestito, sdraiandosi e intrecciando le mani dietro la nuca. Mentre l'amico si sedeva in fondo al letto senza dargli tregua, anche Hermione raggiunse lo stanzone per riposare in attesa del rapporto della prossima squadra. "Mione" la chiamò lamentoso Ron: "Harry non vuole dirmi dove è stato!". L'altra scosse la testa, stancamente, raggiungendo il fidanzato. Si rivolse al bruno in tono serio, diretta: "Va tutto bene, Harry? Sai che siamo solo preoccupati per te, sono tempi difficili". L'amico la fissò negli occhi, annuendo in segno di comprensione. Tornò poi a fissare il soffitto con aria serena, mentre rispondeva: "Sto sempre molto attento, potete stare tranquilli, ok? Non uso la magia e sto sempre al coperto". Ron fece uno sbuffo infastidito, così Harry aggiunse con un sorriso: "Mi sto solo divertendo con qualcuno, niente di importante". Fu di nuovo la donna a chiedere con espressione intensa: "Cosa intendi? Hai conosciuto qualcuno?". Ron chiese a sua volta, curioso: "Chi è lei? Dove vi incontrate?". Harry alzò le spalle liquidando la cosa: "Non è che ci stiamo frequentando, per questo dico che non è importante. Ci divertiamo, una cosa solo fisica e senza coinvolgimenti. Per allentare la tensione, diciamo". Ron si alzò, sbadigliando e cercando un letto di suo gradimento mentre Hermione si avvicinava per guardare in viso l'amico: "Sicuro, Harry? Se hai bisogno di parlare puoi fidarti di noi", il bruno la interruppe deciso: "Non ho niente di cui parlare, sono stato attento e non ho alcuna voglia di infognarmi in una relazione. La vita è già abbastanza difficile. Credimi, non provo alcun sentimento per la persona con cui mi vedo. Ora, lasciami riposare". I suoi amici si scambiarono un sguardo rassegnato, sapevano come potesse essere testardo e reticente, ma lo avrebbero tenuto d'occhio come sempre.

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