Capitolo 26

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"Chi comanda, Draco?" chiese, infine, Harry avvicinandosi fino a soffiargli nell'orecchio: "Chi ha il potere?". Per sollecitare una risposta, fece scivolare repentinamente una mano tra le natiche pallide e infilò appena la punta del pollice nella fessura stretta. Il biondo spinse istintivamente i fianchi indietro, ma Harry ritrasse prontamente la mano e la sollevò in alto, per farla poi ricadere con forza sul sedere nudo. Il suono pelle contro pelle, rimbombò nella stanza vuota. "Sto aspettando una risposta" insistette il bruno, senza poi dare effettivamente all'altro il tempo di rispondere prima che la sua mano colpisse di nuovo una natica e poi l'altra, in rapida successione. "C-cazzo" sussurrò tra i denti Draco, abbassandosi in avanti per la forza dei colpi e per la sorpresa. "Non muoverti!" lo rimproverò immediatamente Harry, passandogli un braccio intorno alla vita per tenerlo mentre con l'altra mano continuava a colpirlo ritmicamente. Le natiche prima pallide si stavano già colorando di un tenue rosso, facendo praticamente salivare Harry ansioso di affondare il proprio membro dentro il buchetto che si nascondeva tra esse. "Sto aspettando una risposta, troia!" continuò, praticamente urlando. Eccitato ed impaziente, Harry usò tutta la sua forza per colpire nuovamente il culo ormai già arrossato e temette per un attimo di aver esagerato. Draco si lasciò sfuggire un singhiozzo, prima di rispondere con voce incerta e tremante: "Tu, tu comandi". Harry rischiò di venire sul momento, si abbassò per posare un bacio leggero su una spalla dell'altro, assicurandosi con un'occhiata che andasse tutto bene. Il biondo non si era più mosso, ma il suo membro era turgido e gocciolava vistosamente sul pavimento.

"Brava, puttana, hai capito il tuo posto" lo lodò Harry, prima di abbassarsi pantaloni e boxer, spostandosi per posizionarsi esattamente alle spalle del biondo. "Voglio proprio scoparmi questo culetto, tutto rosso e bollente" esalò, ormai al limite del controllo. Si piegò in avanti, afferrandosi il membro con la mano e strofinando tra le natiche di Draco, che sospirò rumorosamente, spingendosi leggermente indietro e roteando i fianchi. "Voglio prenderti così, senza preparazione. Un colpo secco, ti farò urlare" annunciò con tono di domanda, non sapeva se poteva farlo. Non avevano stabilito limiti o regole, era tutto ancora così nuovo per lui. Ma Draco sembrò capire la sua incertezza e rispose, con voce roca: "Sei tu, che comandi".

Tentazione oscura - Drarry fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora