Oliver Tabbot era un ragazzo molto attraente. Figlio di un babbano e di una strega, aveva un paio d'anni meno di Harry e lavorava insieme ad Arthur Weasley, al Ministero. Era poco più di un giovane apprendista, ma si impegnava molto ed era piuttosto ambizioso. Capelli neri lisci, occhi scuri e un fisico prestante, Oliver aveva insistito molto con il suo collega per avere l'occasione di conoscere Harry Potter. Dichiaratamente gay, il giovane aveva sentito alcune voci su una storia dell'Auror con un ragazzo ed era deciso a farsi avanti. Si incontrarono durante una cena a casa Weasley, organizzata per festeggiare la nascita imminente del figlio di Hermione Ron. Harry era immerso nei suoi pensieri, quando Oliver si avvicinò per parlargli. Il giovane e presta tante impiegato del Ministero gli sorrise, chiedendogli se aveva voglia di uscire fuori per prendere un pò d'aria, ma i suoi occhi lasciavano trapelare altro. Harry accettò, lusingato dal palese interesse del giovane. Chiacchierarono per qualche minuto, poi Oliver si fece più ardito: "Di persona, sei decisamente più attraente che nelle foto", si passò la lingua sulle labbra e l'Auror non poté evitare la naturale reazione del suo corpo alla vicinanza ed alle parole di un giovane attraente, anche perché non faceva sesso da secoli. "Grazie" rispose, aggiungendo: "Anche tu non sei male". Oliver fece un inchino in ringraziamento, sollevando poi un sopracciglio, proponendo: "Hai voglia di venire da me, gradirei molto la tua compagnia".
Oliver viveva un piccolo appartamento da single, ordinato e piuttosto spartano. Appena entrati, il più giovane si avventò sull'Auror, baciandolo con foga. Harry restò per qualche secondo sorpreso, poi si decise a ricambiare. Baciandosi, raggiunsero la piccola camera da letto. Sfilandosi i vestiti, senza staccare gli occhi da quelli dell'altro, Oliver gli chiese malizioso: "Come mi preferisci?" . Harry sapeva di non poter rivelare al primo incontro le su preferenze più anticonvenzionali, così optò per una via di mezzo. "Spogliati e sdraiati sul letto, faccia sul cuscino e ginocchia sollevate" usò il tono autoritario che era ormai abituato ad usare durante il sesso, Oliver però non reagì sottomettendosi ma gli sorrise, rispondendo scherzosamente: "Agli ordini, signor Potter!". Harry si morse un labbro, perché con un'altra persona quell'atteggiamento avrebbe portato ad una piacevolissima punizione, ma Oliver non era Draco. Sforzandosi di sorridere a sua volta, si spogliò e lo raggiunse sul letto, apprezzando la posizione assunta dall'altro ragazzo. Con un incantesimo, spense tutte le luci e si strusciò contro di lui. Al buio, Oliver poteva essere chiunque.
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Tentazione oscura - Drarry fanfiction
FanfictionAttenzione: violenza, linguaggio volgare, scene di sesso esplicito, dominio/sottomissione., BDSM. Non adatto ai minori. TRAMA E se, le immagini idilliache di "diciannove anni dopo", fossero state in realtà soltanto un sogno? Dopo la battaglia di Hog...