Tentazione oscura - Drarry fanfiction

Capitolo 40

Draco lo fissò senza dire nulla, umettandosi le labbra e fissandolo con gli occhi già socchiusi e ardenti di passione. Harry adorava il modo in cui cambiava completamente, come si lasciava andare al suo controllo, quando stavano per fare sesso. "Non sta a me, dirlo" sussurrò tranquillamente il biondo, abbassando lo sguardo. Harry si morse un labbro, cercando di non perdere subito il controllo. Sentiva già la propria erezione premere nei pantaloni e non avevano ancora fatto nulla. "Avvicinati al divano" lo istruì freddamente : "Piegati in avanti, poggia le mani sulla seduta". Quando lo vide esitare, aggiunse alzando la voce: "Muoviti, non farmi incazzare!". Il biondo, deglutendo vistosamente, si affrettò ad eseguire. Si piegò in avanti, poggiando le mani ed esponendo le proprie terga all'altro. Harry si avvicinò deciso, allungando le mani per sbottonargli ed abbassargli i pantaloni alle caviglie. Come la volta precedente, Draco non portava nulla sotto. Ammirando il sedere pallido e sodo, commentò: "Vai in giro come una puttana", schiaffeggiò una natica con noncuranza, prima di aggiungere: "Mi fai venire voglia di scoparti subito, ma devo prima punirti, per il tuo comportamento". Draco mosse i fianchi, sussurrando: "Ti prego, ti prego, scopami". La voce roca ed implorante ebbe subito effetto sull'erezione già pulsante di Harry, che però sapeva di dover continuare a condurre il gioco. "Silenziò!" intimo duro, schiaffeggiando con più forza il sedere esposto, facendo immediatamente tacere l'altro. Prendendo un respiro profondo, Harry si tolse la cinta che indossava quel giorno e la fece schioccare rumorosamente. Il suono fece irrigidire la postura di Draco, che iniziò poi a muovere i fianchi di lato e respirare affannosamente. "Sei pronto per essere punito, vero?" chiese in tono derisorio: "Vuoi essere la mia brava troia e prendere tante cinghiate, sul tuo bel culo rotondo?". "C-cazzo" si lasciò sfuggire tra i denti il biondo, stringendo le gambe come a cercare sollievo per il proprio membro già completamente eretto. "Ho detto silenzio!" gli urlò contro Harry, prima di far scattare il braccio e colpire con la parte di cuoio della cinta le natiche pallide. Al primo colpo, ne fece seguire altri, in rapida successione. Lo schiocco di ogni impatto, risuonava nella casa vuota. Draco prendeva dei respiri profondi, le mani che stringevano spasmodicamente i cuscini del divano ma nessun altro suono gli sfuggiva. Facendo una breve pausa, Harry lo lodò con voce arrochita dall'eccitazione ed il fiato corto: "Sei proprio bravo, zitto e fermo mentre ti arrosso il culo con la mia cinghia". Approfittò di quei momenti per slacciarsi i pantaloni ed abbassare i boxer, liberando l'erezione ormai dolorosa. Gli occhi fissi sul fondoschiena abusato dell'altro, si massaggiò lentamente l'erezione. Sospirando soddisfatto, continuò a masturbarsi con una mano mentre con l'altra, fece schioccare la cinghia per colpire di nuovo.