Capitolo 28

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"D-Dio" gemette Harry, mordendosi le labbra. Sentiva il suo membro pulsare, al limite. Teneva lo sguardo fisso nel punto in cui scompariva nel corpo di Draco e quella visione da sola rischiava di farlo venire. Come se non bastasse, il biondo aveva preso a gemere senza sosta, completamente privo di inibizioni. In risposta alla sua esclamazione, Draco sussurrò sommessamente: "Posso toccarmi? Ti prego, posso toccarmi?". Usò un tono volutamente dolce e innocente, facendo rabbrividire il bruno per una scarica di puro godimento. "Cristo, sono vicino" confessò con voce tremante il bruno, il membro che pulsava ormai dolorosamente, sprofondato nel corpo dell'altro. "I-io non posso" fece Draco, la voce spezzata e distrutta: "N-non posso venire senza permesso". Harry fu sul punto di allungare la mano per toccare il membro rigido e rosso del biondo, ma si bloccò ormai a un passo dall'orgasmo comprendendo di cosa entrambi avessero bisogno. "No" rispose secco, il respiro affannato per l'orgasmo imminente: "Verrai, solo quando te lo concederò io". Mentre pronunciava quelle parole, Harry sentì che non sarebbe durato più di qualche secondo. Draco si spinse con i fianchi indietro, contraendo i muscoli interni per stringere in una morsa il membro sepolto dentro di lui. "Oh, Mio Dio, cazzo" esclamò senza alcuna coerenza il bruno, il corpo che tremava mentre un potente orgasmo gli annebbiava la vista. Sentì il proprio sesso pulsare, rilasciando un fiotto di seme bollente all'intero del corpo del biondo. Sentì come se il culmine non finisse mai, ondate di piacere che lo percorrevano mentre il suo membro continuava a rilasciare liquido. Infine, si ritrasse con passo malfermo. Appoggiò la schiena a un mobiletto vicino, cercando di prendere fiato e sistemandosi gli occhiali, sporchi ed appannati, sul naso. Draco era ancora piegato in avanti, la parte superiore del corpo appoggiata sul piano della cucina ed il membro ancora eretto tra le gambe mentre respirava rumorosamente con la bocca. Harry non poté trattenere un sorriso, poi cercò di usare un tono sicuro nonostante si sentisse una gelatina e intimò: "Toccati, adesso, puttana.". Il membro del biondo sussultò a quelle parole, mentre allungava una mano tremante per raggiungere la propria erezione. "Non avere fretta" precisò Harry, sentendosi, inaspettatamente, già di nuovo eccitato: "Voglio godermi lo spettacolo, fallo durare", Draco chiuse gli occhi e so morse un labbro, ma annuì e iniziò a muovere lentamente la mano sul proprio membro. Il bruno sorrise e si mise comodo, incrociando le braccia sul petto e studiando ogni movimento dell'altro. Non poté che ammirare l'autocontrollo del biondo, chiedendosi se fosse una cosa innata o acquisita con il tempo. Ma il pensiero di altri che lo toccavano e lo guardavano gli diede uno strano senso di nausea. Scosse la testa, tornando a concentrarsi sulla visione di fronte a lui. Draco si era sollevato,appoggiando un fianco al bancone ed usando ora entrambe le mani sulla propria erezione. Teneva lo sguardo basso, più per mostrare sottomissione che vergogna. Sapevano entrambi quanto fosse sfacciato. Mentre massaggiava la propria lunghezza con una mano, usava l'altra per accarezzarsi i testicoli o sfiorare l'apertura bagnata dal seme dell'altro uomo. Harry prese un respiro profondo e si morse un labbro, avvertendo chiaramente il proprio membro iniziare ad irrigidirsi nuovamente. 

Tentazione oscura - Drarry fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora