Tentazione oscura - Drarry fanfiction

Capitolo 2

La stanza in cui dormivano era grande ed occupata solo da giacigli di fortuna. C'erano dei materassi sul pavimento, cuscini e coperte. Quello che erano riusciti a recuperare senza usare la magia. Esausto, Harry raggiunse il materasso più lontano dalla porta, sperando di riuscire a dormire qualche ora senza essere disturbato. Si era ormai abituato ai continui incubi, molto diversi da quelli legati a Voldemort. I suoi sogni erano ora popolati da ricordi e non da visioni. Rivedeva tutti i caduti a Hogwarts, la scuola distrutta, la morte di Silente e la fine di Piton. Anche gli avvenimenti più recenti, lo tormentavano. Appena lasciata la scuola, tutti gli studenti che si erano opposti ai mangiamorte erano stati oggetto di attacchi. Molti erano stati feriti, alcuni erano morti. Intere famiglie erano state sterminate, nelle loro case. Il Ministero si era impegnato in una caccia alle streghe, perseguendo e condannando chiunque avesse anche solo parlato con un mangiamorte. Agli Auror erano stati affiancati funzionari addestrati ad eliminare i "fiancheggiatori" di Voldemort. Senza prove e senza processo, chiunque venisse additato come simpatizzante del signore oscuro, non aveva scampo. Dall'altra parte, i maghi più oscuri ed i marchiati come mangiamorte si vendicavano contro i presunti delatori, diventati bersagli oltre ai nati babbani. Era un diverso tipo di guerra, più subdola e strisciante fatta di agguati e singoli scontri. Erano già passati sei mesi. All'inizio erano tutti moderatamente fiduciosi. Si erano accordati per nascondersi e difendersi, dividendosi in gruppi organizzati. I professori di Hogwarts avevano per il momento desistito dal riparare la scuola per aiutare a mettere in salvo più persone possibile. Ma le cose erano solo peggiorate. Tutti sospettavano di tutti e la comunicazione era diventata impossibile. Se due gruppi si incontravano per strada, non c'era modo di sapere da che parte stavano o di credere ad eventuali dichiarazioni, così avevano solo due scelte. Potevano ignorarsi oppure attaccarsi. Il piccolo gruppo che faceva capo a Hermione ed Harry, aveva incontrato mangiamorte piuttosto riconoscibile ma anche molto pericolosi. Ron e Ruth era stati feriti lievemente, per questo avevano deciso di fermarsi per qualche tempo onde permettere a Melville di occuparsi di loro. L'edificio abbandonato in cui si erano sistemati era facile da presidiare e controllare e le due squadre di quattro elementi si alternavano nei turni di guardia. Harry cercò di liberare la mente dalle preoccupazioni, che non lo aiutavano certo a prendere sonno. Si girò su un lato, tirandosi addosso la coperta e chiuse gli occhi.

Quando si svegliò, ore dopo, notò subito che anche Ginny, Wolfang e Ruth erano distesi a riposare. Hermione e Ron dovevano essere ancora impegnati, mentre Melville di solito dormiva nel suo piccolo ambulatorio improvvisato. Sollevandosi a sedere, Harry sospirò desiderando ardentemente di poter fare una doccia. Si alzò per raggiungere i servizi che non ne disponevano, purtroppo. L'unico bagno funzionante conteneva un water ed un lavandino. L'acqua corrente era fredda e con poca pressione. Sicuramente, non il massimo del comfort. Dopo aver usato il bagno, raggiunse Hermione che era rimasta da sola con Melville visto che probabilmente Ron era andato a riposare. "Quando ci muoviamo?" chiese diretto Harry, la donna lo fissò senza alcuna espressione. Erano tutti cambiati, in quel periodo. Erano più freddi, distaccati e meno socievoli. Forse erano maturati oppure si erano solo adattati a quel modo di vivere senza aspettative. "Tra qualche ora" rispose Hermione: "Ron e Ruth stanno meglio e la seconda squadra, che ha preso il vostro posto, ha segnalato dei movimenti all'esterno". "Siamo stati fermi troppo a lungo" convenne serio Harry.