Capitolo 13

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Harry spalancò gli occhi, quando la mano del biondo afferrò con un gesto deciso il suo membro. Deglutì a vuoto, fallendo miseramente nel suo intento di non mostrare il suo nervosismo. "Potter, sei così dannatamente teso, che il cazzo ti si spezzerà!" lo rimproverò scherzosamente Draco, muovendo con un'insolita delicatezza la mano sopra il suo sesso. Ricacciando in gola un gemito, Harry lo fissò con aria irritata, ma il biondo gli fece un sorrisetto e lo rassicurò: "Non ti scoperò, Harry, smettila di agitarti". Quindi, si sollevò sulle ginocchia per posizionarsi in corrispondenza dell'erezione del bruno mentre aggiungeva, fissandolo negli occhi: "Voglio cavalcarti, Potter. Cerca di durare un minimo, grazie tante". Un secondo dopo, il biondo cominciò a calarsi sul suo membro, con una lentezza esasperante. Harry si sforzò di restare immobile, lasciando che fosse Draco a guidarlo dentro il proprio corpo. Era assolutamente caldo e stretto e perfetto. "D-Dio, C-cazzo" riuscì a formulare poco coerentemente Harry, sentendosi accogliere centimetro dopo centimetri dal cerchio di muscoli che si allargavano cedendo, dopo l'iniziale resistenza. Draco stava sudando, i capelli umidi gli ricadevano sulla fronte mentre si mordeva a sangue le labbra, Alla fine, si adagiò sul bacino di Harry, il suo membro completamente dentro di lui. Il biondo gettò la testa all'indietro e si dondolò lentamente, cercando la giusta angolazione e gemendo quasi oscenamente, ogni volta che avvertiva la pressione dell'erezione in un punto sensibile. "Draco", il sussurro implorante di Harry lo spinse a rialzare la testa e fissarlo con aria interrogativa, "Posso muovermi, Draco? Dimmi cosa fare, cazzo!". La voce disperata del bruno agì direttamente sul membro di Draco, che fu costretto ad afferrarsi l'erezione e toccarsi mentre rispondeva, con voce roca: "Decisamente sì, Potter, sarebbe il caso che tu muovessi il culo e iniziassi a scopami forte! Stai facendo fare tutto me!". Harry non si offese, il suo cervello registrò semplicemente che non doveva più trattenersi nel timore di fargli male, così portò indietro le braccia per fare leva sul terreno e sollevò, con un colpo di reni il bacino, spingendo verso l'alto, poi puntò i piedi a terra prima di e spingere nuovamente. Draco fece un verso di apprezzamento, andando incontro ai movimenti dell'altro con i fianchi e sfruttando il proprio peso, per controbilanciare le spinte. Harry stava usando tutta la sua forza, scaricando la propria frustrazione senza preoccuparsi minimamente di niente altro. Si sentiva libero, lontano da tutti i pensieri tristi e dalle preoccupazioni. Ogni volta che affondava nel corpo di Draco, lo sentiva fare dei piccoli "Oh, Oh" di apprezzamento, mentre continuava a masturbarsi con gli occhi chiusi e un'espressione di completo abbandono. Il bruno capì che era quello di cui aveva bisogno, niente di romantico o sdolcinato. Puro piacere fisico, egoistico e sfrenato. Ora, anche Harry stava sudando, incurante e dimentico di dove si trovasse e con chi. Non udiva altro che i gemiti di Draco ed il rumore della collisione dei loro corpi. Digrignò i denti per lo sforzo, mentre sibilava, senza alcuna vergogna: "Ti sto scopando bene, Malfoy? Ti piace cavalcare il mio cazzo?". Un gemito che era quasi un singhiozzo fu la risposta a quelle parole, Harry sorrise continuando a spingersi con tutta la sua forza. Era piuttosto in forma, visto che si allenava spesso, con i componenti della sua squadra. Nonostante questo, i suoi muscoli cominciavano comunque a soffrire per lo sforzo, si puntellò sulle gambe per avere le mani libere ed afferrare i fianchi di Draco, per pressarlo con tutta la sua forza contro il proprio membro bollente e rigido. Tenne, tutto il tempo, lo sguardo puntato sulla mano con cui il biondo si stava toccando, alla ricerca del proprio piacere. I muscoli di Draco lo strinsero in una morsa, mentre muoveva la mano freneticamente e si irrigidiva mormorando: "Cazzo, Potter", prima di venire violentemente. schizzando la propria mano e lo stomaco muscoloso del ragazzo sotto di lui. Harry fu trascinato al culmine da quella visione, diede un ultimo colpo di fianchi e sentì il proprio membro contrarsi e rilasciare fiotti di seme all'interno del corpo dell'altro. Il pensiero di riempirlo così intimamente, rese il suo orgasmo più lungo e profondo. Non aveva mai provato un piacere tanto intenso, la sua mente andò momentaneamente in black out totale.

Tentazione oscura - Drarry fanfictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora