69 Io la proteggerò

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22 dicembre 2018

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22 dicembre 2018

Endlenis

Il terreno boschivo, un tappeto di foglie morte e terra umida, cedeva sotto il peso della mia corsa nel labirinto di cespugli secchi.

«Stammi lontano, Helios!» ringhiai con un tono carico di disgusto e sfida.

«Endlenis, basta. È inutile provare a sfuggirmi!» la voce di Helios tuonò bassa e pericolosa, rimbombando nella foresta.

«Vaffanculo, anche da parte di Serena», ululai contro il lupo che mi inseguiva, la sua figura massiccia si muoveva con una grazia spaventosa tra gli alberi.

Ti odio!

«Serena sta dormendo, non mentirmi. Sai che il mio uomo ha fatto breccia nel suo cuore», insisteva, sebbene io conoscessi la verità.

«Io non credo; altrimenti, non avrebbe pensato costantemente ad Ares», ribattei, però le parole erano inutili contro la forza bruta.

Helios mi immobilizzò, e io, in un atto di disperazione, gli morsi la zampa e scappai.

Le risate di Lowell, sempre più vicine, mi gelarono il sangue. Quell'essere era molto più veloce di noi, dopotutto aveva il sangue del vero re dei licantropi.

«Eccoti, bastarda!» Sentii il morso di Helios sulla mia giugulare e mugugnai contro il dolore e l'umiliazione.

«Bastardo», sibilai, mentre lui proclamava: «Serena è la compagna di Elio; anche tu sei la mia compagna. Non illuderti. Non ti permetterò di raggiungere il tuo scopo».

Le parole successive che pronunciai mi colpirono più del suo morso. «Lei ne vale la pena. Solo io ricordo il grido straziante quando il re dei vampiri la portava sulle spalle e lei implorava il nome del tuo uomo. Solo io conosco l'atroce tenerezza e determinazione che ha scosso il mio cuore», dichiarai, e per un momento, il mio cuore vacillò al ricordo di quella bambina divorata dalle lacrime.

«Non hai esperienza; non riuscirai a rispettare il vostro patto, qualunque esso sia», mi sfidò, ma la mia affermazione lo fece tremare.

«Vedremo. Non vedo l'ora di sapere cosa accadrà quando scoprirà che l'hai ingannata, Elio. Buona fortuna, ne avrai bisogno perché anche tu provi sentimenti per lei. Anzi, pendi dalle sue labbra. Beh, non sarà facile realizzare di averla persa», dissi con una risata cupa.

Helios affondò ancora di più i suoi denti nella mia carne, per rimarcare il suo possesso su di me. Ma io non ero vinta.

«Povero illuso, potrai anche avere il destino dalla tua parte, ma io e Darkanys, il mio compagno, proteggeremo quei due cuori che battono allo stesso modo. Un amore puro e sincero. Non c'è niente di malato in loro. La proteggerò dalle fila di un destino atroce», promisi a me stessa, intanto che il sangue scorreva caldo sulla mia candida pelliccia.

-Trentadue

-Trentadue

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