"Nel mondo c'è tanta bellezza,
in fondo ne vale la pena.
La catena dell'ecosistema
si unisce e forma un diadema.
L'ultimo volo poso su una mano
che scrive e mentre scrive trema."
-Lowlow15 febbraio 2019
Astr... Ecate
Io sono Ecate, il collegamento tra il mondo dei vivi e quello dei morti, la dea che unisce tenebre e luce. Sono la signora delle ombre, ma anche la torcia che fa luce in questo reame buio e sconfinato che spesso neghiamo, o forse non riconosciamo, di avere. La mia funzione è di guida, illuminazione e libertà.
È mio compito, infatti, accompagnare le anime nel regno dei morti, ma compio anche il percorso inverso, cioè conduco dalla morte alla vita e sin dalla nascita illumino la strada nell'oscurità. Rappresento dunque anche il coraggio di avventurarci dove non conosciamo la strada, il coraggio di andare oltre i nostri limiti.
Sono una narratrice onnisciente, in quanto conosco passato, presente e futuro di ognuno. In virtù di ciò, simboleggio il collegamento fra le vite passate e quelle future.
Ero una delle numerose divinità adorate nell'antica Atene come protettrice dell'oikos, insieme a Zeus, Estia, Hermes e Apollo. Nonostante le mie rare apparizioni nell'ambito dell'Olimpo, mantenevo il dominio su cielo, terra e mondo sotterraneo, nonché il ruolo di custode della ricchezza e delle benedizioni della vita. Zeus stesso non aveva osato destituirmi, sebbene il mio potere fosse rimasto grande quanto, se non superiore, al suo. Anzi, mi aveva onorata al punto di concedermi l'antico potere di donare o negare ai mortali i loro desideri.
Fu ispirandomi a questo dono che decisi di realizzare il mio desiderio: essere umana.
Avevo dato origine alle razze sovrannaturali maledicendo l'umanità. Avevo ingannato una ragazza, una povera farfalla monarca, per ottenere la libertà di essere normale, poiché solo il suo sacrificio avrebbe potuto spezzare la maledizione.
Lei, una creatura di rara bellezza e grazia, era l'essenza stessa dell'innocenza. Con ali che riflettevano i colori del crepuscolo, volava libera, ignara del destino che l'attendeva. La prima volta che la vidi, sapevo che era Serena, la chiave per la libertà tanto agognata. Con parole dolci come il cioccolato bianco, tessetti una rete di menzogne, promettendole un futuro di solitudine e serenità. Ma ogni promessa era un filo di una trappola che avrebbe strappato alla farfalla la sua essenza, sacrificandola sull'altare della mia libertà.
Il mio amato Anakin, un tempo sovrano dei vampiri e l'ultimo della sua specie, era un essere di maestosa oscurità. Eppure, a me aveva suscitato una calda tenerezza. I suoi occhi, puri come la neve, nascondevano secoli di saggezza e dolore. Insieme, avevamo attraversato l'abisso che separava i nostri mondi, trovando l'uno nell'altro la chiave per la redenzione.
Mentre camminavamo verso un nuovo giorno, la trasformazione avvenne. Sentii il potere divino abbandonare definitivamente il mio corpo, lasciando spazio al battito di un cuore mortale. Il mondo appariva diverso, più vivace e tangibile; con ogni respiro, percepivo la bellezza della fragilità umana.
La maledizione delle razze sovrannaturali era stata spezzata, e con essa, ogni speranza di resistere. Il futuro non poteva essere cambiato, era già scritto nel destino. Un destino deciso da me, per me.
Ora, mentre il sipario scende su questo mondo di magia e mistero, io, Ecate, un tempo divinità tra le ombre, mi ritrovo a camminare sotto il sole splendente, con il calore di una mano nella mia e il battito di un cuore un tempo immortale che risuona con il mio.
Le strade di Atene si dischiudono davanti a noi, un mosaico di pietra e storia, che testimoniano un passato glorioso. Le colonne dei templi si ergono maestose, ma non più come simboli di potere divino, bensì come monumenti alla saggezza umana.
Non sono più una dea, ma una donna, con la libertà di errare, sognare, amare. Ho scelto la vita mortale perché in essa ho trovato la verità più pura: che anche nella tragedia c'è redenzione, che anche nella distruzione c'è vita, e che nell'eterna oscurità, c'è luce.
I bambini giocano tra le rovine insieme a mia figlia, ridendo e inseguendo palloni colorati. Le loro voci allegre sono il vero incanto, la musica più dolce che possa riempire l'aria. Aeryn potrà finalmente crescere, non è più una mezza vampira adolescente intrappolata in un corpo infantile.
Sopra di noi, il cielo si tinge di rosa e arancio. E in questo tramonto, vedo l'alba di un nuovo mondo, uno in cui ogni anima può trovare la propria strada, illuminata dalla luce interiore che tutti abbiamo dentro. Perché Serena, mia cara nipote, nel mondo esiste anche il colore rosa, e mio figlio sta per mostrartelo.
«Giusto Zeus?» Sorrisi, accarezzando lo spirito della divinità reincarnato in un lepidottero. «Ora vola, vai dalla ragazza che merita anch'essa un lieto fine.» Guardai la farfalla disperdersi nell'orizzonte.
Scusa, Serena. Questa era la mia storia, la storia della fine e dell'origine.
Cari lettori, Non voletevene. Voi non siete diversi da me. Siete liberi. Avete ritrovato la luce attraverso l'oscurità. Vivete. Amatevi. Questa è la vostra vita.
Alla fine, siamo tutti delle piccole farfalle monarca, il cui battito d'ali può provocare un uragano dall'altra parte del mondo. Questa idea, derivata dalla fisica e dalla teoria del caos, si applica anche alla psicologia. Le nostre azioni di oggi influenzano il futuro: con piccoli cambiamenti possiamo trasformare ciò che non apprezziamo della nostra vita, trovando soluzioni invece di colpevolizzarci per gli errori.
Respirate, imprecate, e poi sorridete.
Cercate la vostra verità: vivete con passione, amate senza paura e trovate la vostra libertà, proprio come ho fatto io.Ora posso finalmente scrivere la tanto agognata e attesa parola:
-Fine.
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Ci sono tre capitoli extra;
considerateli un epilogo per ognuno dei personaggi.
🫶🏻
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like camellia's in spring
Werewolf𝕯𝖆𝖗𝖐 𝖕𝖆𝖗𝖆𝖓𝖔𝖗𝖒𝖆𝖑 𝖗𝖔𝖒𝖆𝖓𝖈𝖊 🥀🐺 Un'umana, un college. Lupi mannari e inganni. Un tragico destino per una piccola farfalla monarca.🐺🥀 🔪🌙 Benvenuta al Blackmoon, Serena! Ti trovi ora nel college della morte, un luogo in cui l'as...