"All of this time, I can't believe I couldn't see,
Kept in the dark, but you were there in front of me."
-Evanescence2 febbraio 2019
Elio
«Non ti chiami Elio. Sarebbe assurdo, dato che il tuo licantropo ha lo stesso nome. Ricordi l'esatto momento in cui lui ti ha parlato?»
Assurdo come pensavo e ripensavo a quelle stronzate. Serena aveva ragione: era tutto assurdo. Anzi, chiamiamo le cose con il loro vero nome: inganno. Un inganno, il peggiore degli inganni per chi, come me, viveva tra le ombre delle creature sovrannaturali.
Serena era stata innamorata di me, senza sapere che ero il suo più grande nemico. Eravamo soli nel bosco, e io, nel mio modo storto e contorto, le stavo dicendo addio, prima che potessi realmente farle del male. Doveva scappare, lontano da me, da noi.
Mi aveva guardato negli occhi, cercando di capire come tutto fosse potuto accadere. Le avevo sorriso, ma non c'era nulla di gentile in quel sorriso. Sapeva di dover scappare, ma non sembrava volerlo fare. Forse non voleva lasciarmi solo, non voleva abbandonarmi al mostro che aveva divorato la mia anima.
Ma poi, improvvisamente, per lei era diventato tutto chiaro. Aveva capito che io non l'avevo mai amata, che tutto quello che avevo fatto era stato solo per farle del male. E allora, corse via.
La guardai scappare e sentii il mio cuore spezzarsi in mille pezzi; ogni passo che percorreva era una lama che si conficcava più a fondo nel mio petto. Non c'era nulla che potessi fare per fermarla e non mi importava. Per me, lei non era mai stata niente di più che una semplice vendetta, una vendetta che avrei dovuto terminare se non fossi stato sincero con me stesso. Lei, lei era tutto ciò che avrebbe potuto redimermi. Lei era tutto ciò che avevo di buono nel mio cuore. Lei era reale, l'unica realtà che avevo mai conosciuto: pura, spontanea, reale.
Mentre la sua figura si dissolveva tra gli alberi, i miei pensieri si spostarono su tutto ciò che era successo, su come tutto era iniziato. E fu allora che la realizzazione mi colpì come un pugno allo stomaco: non avevo mai avuto il controllo della situazione, tutto quello che avevo fatto era stato incentivato dal destino. Anche io ero stato manipolato. Ero stato solo un burattino nelle mani di mia madre.
Adesso, è troppo tardi. Lei se n'era andata, e io ero solo. Solo con i miei pensieri, con i miei rimpianti. E con la consapevolezza che avrei decisamente dovuto fare le cose in modo diverso. Avrei dovuto mostrarle la parte di me che nascondevo persino a me stesso, la parte in cui volevo solo due braccia che mi stringessero mentre piangevo la morte dei miei genitori, ammesso e non concesso che fossero mai esistiti.
«Buon compleanno, figliolo», la voce di Astrid raggiunse le mie orecchie mentre ero in ginocchio nel bosco, nello stesso punto in cui avevo visto andar via la mia ragazzina.
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like camellia's in spring
Hombres Lobo𝕯𝖆𝖗𝖐 𝖕𝖆𝖗𝖆𝖓𝖔𝖗𝖒𝖆𝖑 𝖗𝖔𝖒𝖆𝖓𝖈𝖊 🥀🐺 Un'umana, un college. Lupi mannari e inganni. Un tragico destino per una piccola farfalla monarca.🐺🥀 🔪🌙 Benvenuta al Blackmoon, Serena! Ti trovi ora nel college della morte, un luogo in cui l'as...