91 Lacrime dell'aldilà ⚫️

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21 gennaio 2019

Serena

«Chiudi gli occhi.
Trattieni il respiro e svuota la mente.
Senti il tuo cuore calmarsi e poi scoppiare di nuovo.
Perché questa è la fine.

Ora puoi riaprire gli occhi.
Ti trovi nel lago sospeso tra i mondi.
Dove il regno sovrannaturale si scontra con gli umani.
Dove nella notte stellata risplende l'eclissi totale di super luna.

Il cielo sopra di te è un puzzle di stelle, ognuna scintillante come un rubino prezioso. La super luna, enorme e incandescente, getta un bagliore argenteo sulle acque del lago, creando riflessi che danzano sulla superficie. Le acque sono cristalline, e sembrano emanare una luce propria, quasi fossero infuse di magia. Intorno a te, le montagne si ergono maestose, le loro cime innevate brillano sotto la luce lunare, e le foreste che le circondano sono un mare d'argento. Un leggero vento trasporta il profumo dei pini secolari e il canto lontano degli uccellini notturni.

Immergiti nelle acque pure.
Senti il cielo nelle tue mani.
Quando esso scivola via.
Tu sarai viva.

La sensazione dell'acqua è inizialmente fredda, come migliaia di aghi di ghiaccio sulla tua pelle, ma rapidamente diventa tiepida, accogliente. Ogni volta che le tue mani sollevano l'acqua, minuscoli arcobaleni si formano nei getti che ricadono, come se il cielo stesso si stesse riversando tra le tue dita. L'acqua ti avvolge, facendoti sentire leggera, sospesa tra la terra e il cielo.»

«Endlenis, questa non è la tua voce. Non sei tu a sussurrarmi! Chi sei tu che osi darmi ordini?» domandai secca, stanca, stufa di tutto. L'acqua era ghiacciata, e non volevo perdere tempo. Dovevo tornare al più presto da Ares prima che...

Il respiro mi si fermò in gola quando le ombre intorno a me si avvicinarono, minacciose e misteriose. Ma in quel momento, una voce dolce e familiare spezzò il silenzio.

«Sono Marilena, Serena.»

Percepii una presenza alle mie spalle, mi voltai di scatto e... la vidi. «Nonna?» chiesi incredula. Era lei, dannazione! Era impossibile per me trattenere le lacrime. Volevo solo un suo abbraccio, così mi precipitai nelle sue braccia, ma era solo uno spirito... Superai la forma celestiale della nonna e caddi nell'acqua. Ero completamente inzuppata, eppure talmente felice di rivederla da aver dimenticato tutto il resto, ogni male vissuto.

La figura della nonna brillava di una luce calda e dorata, contrastando il freddo pallore lunare. I suoi occhi, pieni di amore e saggezza, mi osservavano con un'intensità che scaldava il cuore. La sua forma ondeggiava leggermente, come una fiamma nella brezza notturna.

«Sì, sono la tua nonna, bambina. Dove vai tu, vado anche io.» La sua voce era un sussurro gentile, di una dolcezza infinita.

«Sei sempre stata con me?» mi rialzai, gli occhi mi bruciavano a causa delle lacrime e il mio naso cominciava a gocciolare. Mi era mancata tanto...

«Sempre, Serena. Ciò che vedi tu, lo vedo anch'io. La terra è il luogo dove tutto ha avuto origine e dove tutto avrà fine.» Ogni parola sembrava portare con sé un'eco di antiche verità e misteri finalmente svelati.

«Mi aiuterai?» La mia voce tremava, rivelando tutta la vulnerabilità e la speranza che avevo tenuto nascosta.

«Ti stringerò fra le mie braccia, ti proteggerò dal male. Avvolgi la tua mano nella mia. Resisterai all'oscurità che sta per divorarti. Ti terrò ben salda alla realtà. Ti terrò al sicuro.» Le sue parole erano una carezza per la mia anima ferita. Sentii la sua mano eterea sfiorare la mia, un tocco delicato ma carico di energia. Il lago intorno a noi sembrava riflettere la nostra connessione, con onde leggere che lambivano le nostre gambe.

like camellia's in springDove le storie prendono vita. Scoprilo ora