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angela's pov
"ultimo posto liljolie"
quando sento pronunciare queste parole vado nel pallone.
sono confusa.
non ero mai arrivata ultima e ora capisco ci si sente, è orribile.
mi alzo, in faccia ho un sorriso di vergogna.
appoggio la maglia davanti a rudy e lui mi guarda, sorridente.
"io credo jolie che... una sfida potrebbe solo farti bene"
spalanco gli occhi, il mio cuore perde un battito.
"cosa?"
sussurro, forse non si sentirà manco in puntata.
rudy poi inizia a parlare con la cuccarini e la pettinelli per chiederle di mandarmi in sfida.
ma io non ci capisco più nulla.
le lacrime scendono senza che io possa controllarmi, non pensavo di uscire così presto.
non dopo tutte le volte che sono arrivata prima in classifica.
"lil"
mi chiama maria
inizia a fare un discorso sul perche questa sfida non debba spaventarmi.
ma io non voglio andarmene.
ho una paura matta che succeda.
non voglio lasciare qui tutte le opportunità di farmi conoscere.
non voglio perdere questa possibilità.
non voglio perdere sarah.
"mew dille qualcosa"
chiede poi maria a vale.
"guarda io ho gia paura per questa settimana, gestirla"
so che sta provando a tirarmi su di morale ma non funziona.
mi è caduto il mondo addosso.
guardo sarah, lei è probabile scombussolata quasi quanto me.
dopo aver cantato sotto richiesta di maria vado a sedermi.

sarah subito si alza ad abbracciarmi e poi mi sussurra "la superiamo insieme okay?"
si stacca per guardarmi e io annuisco brevemente.
per il resto della puntata mi mordicchio un labbro
"non mangiarle tutte che poi non ho nulla da baciare"
"tanto non potrai più baciarmi tra una settimana"
lei mi da un colpo al braccio e mi dice di stare zitta.

nelle giornate successive mi chiudo in camera, se non sono in camera sono a provare.
nei pochi momenti in cui provo a rilassarmi finisco per scrivere, scrivere e scrivere.
e per tutte queste ore sarah è al mio fianco.
probabilmente si sta annoiando a morte, credo che si scoccerà di me a breve.
eppure lei non ha pensato neanche per un secondo di andarsene, se non per le lezioni o per prepararmi da mangiare.
a volte ho dei momenti di piccola isteria e le dico di aver bisogno di stare da sola e lei rispetta i miei limiti.
tuttavia quando è accanto a me sono gli unici momrnti in cui non mi sento al limite di un attacco di panico.

e mentre penso a quanto sarah sia fantastica capisco che sono gia le 5 del mattino e non sono riuscita a chiudere occhio.
inoltre l'inedito che avevo scritto non mi convince.
ora come già accennato sto scrivendo un altro inedito, cercando di autoconvincermi a non darmi per vinta.
mancano 3 giorni alla registrazione e se vinco la sfida devo anche cantare l'inedito.
ma voglio fare una pazzia.
così tolgo il mio braccio sotto la testa di sarah cercando di non svegliarla, esco dalla casetta e mi dirigo agli studi, che sono ancora spenti.
entro nella sala registrazioni e scrivo una nota alla mia vocal coach "so che mi odierete per questo, ma sarebbe possibile prepare una bozza per un nuovo inedito entro la puntata? firmato jolie"
so che probabilmente non me lo permetteranno, ma provar non nuoce.

al mio ritorno la luce della cucina è accessa.
controllo il mio orologio, 5:30.
strano, ne abbiamo di mattinieri ma nessuno si sveglia cosi presto.
entro in cucina e ci trovo un cucciolo.
o dovrei dire sarah.
è seduta davanti la cucina con una coperta addosso e la faccia assonnata.
appena mi vede però si trasforma.
passa da un essere cosi grazioso a una macchina per la distruzione di massa
"DOVE CAZZO ERI?"
dice in un sussurro, ma è chiaro che se potesse urlerebbe.
"umh ho chiesto di cambiare inedito, tutto qua"
si mette una mano sulla fronte
"per un momento ho pensato che volessi andartene ancora prima di fare la sfida"
io faccio la finta offesa
"cagasotto si ma non codarda"
le parte la ridarella e cambia umore
"ti odio"
"non è vero"
alza gli occhi al cielo e viene verso di me.
si abbassa alla mia altezza e mi da un leggero bacio.
"emh emh"
sento qualcuno schiarirsi la gola.
ci giriamo di scatto entrambe e vediamo mida
"tu non hai visto nulla"
dice sarah, per quanto mida non mi stia cosi a genio, loro hanno un grandissimo rapporto e lo rispetto.
"certo saretta, certo"
si riempe un bicchiere d'acqua e torna nella sua stanza.
"sai che ormai lo hanno capito tutti?"
le chiedo
"si, ma fare finta che ci sia del mistero rende tutto più eccitante"
scherza lei e io rido di gusto

"quindi mi vuoi far sentire questo nuovo inedito o no?"
entrambe abbiamo capito che nessuna delle due si sarebbe riaddormentata e quindi siamo uscite in giardino per poter parlare senza evitare di svegliare qualcuno.
"non ho ancora una base musicale, anche se so più o meno come la voglio"
lei sembra pensarci su, poi le si illuminano gli occhi.
"aspettami un attimo"
si alza e corre dentro.
2 minuti dopo ritorna, con la mia chitarra classica in mano.
"oh"
dico prendendola in mano.
prediligo la chitarra elettrica ma me la cavo anche con questa.
"ti pregooo"
mi guarda con quella faccia da schiaffi e non riesco a non accettare.
mi mordo un labbro.
"va bene, ma se fa cagare io ti avevo avvertito"
inizio a provare qualche secondo per riprendere domestichezza, e poi inizio

-per un attimo ho creduto mi volessi solo fuori di me
riuscirò mai a ritornare nella tana dove ora io mi nascondo? oh-

a primo ascolto, il significato del testo potrebbe non essere immediatamente comprensibile, ma sarah sembra ascoltarmi attentamente e con grande interesse

-quella notte ho aperto gli occhi mi sembrava di vedere al buio
coi miei occhi e con la pelle io potevo mettermi in ascolto, oh-

tra una strofa e l'altra, canticchio senza senso solo per dare l'illusione che questa sia quasi una canzone vera. smetto di guardare sarah, perché il suo giudizio mi intimorisce più di qualsiasi giudice in puntata.
perché mi importa davvero di lei.

-i tuoi respiri, i miei ricordi
o sopravvivi oppure muori
essere figli di un amore o genitori di un dolore-

ho scritto questo pezzo di brano un paio di giorni fa, quando, stanco morta, mi sono lasciato trasportare dalle parole di sarah, che parlava delle sue insicurezze.
spero capisca che c'è un pezzetto di lei anche in questo testo.

-non è la fine ma...
io non ho paura, ormai
perche io sono tutto il mondo
"angela non ti pentirai, lasciati cadere sul fondo"

è probabile che abbia capito che si tratta di lei qui, dato che è stata proprio lei a dirmi qualcosa di simile. Continuo fino alla fine e poi prendo un profondo respiro prima di guardarla. sicuramente non mi aspettavo di trovarla piangente.
la canzone non è manco cosi triste, quindi non ne vedo il motivo.
appoggio la chitarra a terra, provo ad alzarmi per andare da lei ma mi batte sul tempo, si lancia su di me.
"è bellissima, tu sei bellissima"
arrosisco e le accarezzo la testa che ora è appoggiata sul mio petto.
"voglio stare con te angela"
la sua dichiarazione mi lascia di stucco.
so che, soprattutto per le ragazze della sua eta, dare etichette ai rapporti è importante.
ma in realtà anche io voglio chiamarla la mia ragazza, solo che non trovo mai il coraggio.
ho deciso, se passo la sfida, glielo chiederò

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credo capitolo più lungo fino ad adesso quindi divertitevi hahaha

kiss me forever - finché non mi rompi, finché non mi vuoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora