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sarah's pov
dio, ieri le prove sono andate malissimo.
ogni nota stonata risuona ancora nella mia testa.
mi sento come se fossi in un vicolo cieco, incapace di migliorare mentre tutti gli altri intorno a me fanno progressi visibili.
anche se è solo la seconda puntata, si nota già una grande differenza: gli altri si affinano, crescono, mentre io mi sento come se stessi arrancando nel fango.
sono ancora le cinque del mattino, e sono in giardino a cercare di riscaldare la voce.
ho chiuso bene la porta con attenzione, cercando di non svegliare nessuno in casa.
non voglio che qualcuno mi veda così presto, così vulnerabile.
sto provando i pezzi, cercando di trovare una scintilla che mi dia fiducia per la giornata, ma ogni nota che canto mi sembra più debole della precedente.
non voglio uscire. non posso uscire.
se vengo eliminata oggi, sarà come perdere un'opportunità preziosa che ho sognato per tutta la vita.
e peggio ancora, potrei perdere angela. so di averla trattata male ieri alle prove. voleva chiaramente parlare, cercare un contatto, ma io le ho risposto male, quasi con freddezza.
mi sento una merda per questo.
le ho detto che non ero dell'umore, ma la verità è che non sapevo come affrontarla.

holden mi ha messo in guardia: se provo a scusarmi ora e finisco per farla arrabbiare ancora di più, potrebbe essere solo peggio.
potrebbe compromettere la sua performance oggi.
non potrei mai perdonarmi se ciò la portasse alla mia eliminazione o alla sua.
l'unica opzione è non uscire.
devo fare di tutto per restare in gara, per avere il tempo di spiegarmi, di scusarmi con angela quando sarà più calma.
decido di prendere un momento per calmare anche i miei di nervi.
mi siedo sull'erba fresca, chiudo gli occhi e respiro profondamente.
sento una lacrima scendere, ma la asciugo in fretta. non posso permettermi di crollare.
mi alzo all'istante e ritorno dentro casa, cercando di non fare rumore.
mi preparo un tè caldo, sperando che il calore mi infonda un po' di coraggio.

il resto della giornata lo trascorro in puro silenzio, nonostante vari tentativi da parte degli altri di farmi uscire dal mio stato di chiusura.
essendo una persona solitamente allegra e chiacchierona, trovo difficile rimanere zitta per tanto tempo.
è una situazione inusuale per me, e tutti sembrano accorgersene, tanto che inizio a percepire una certa preoccupazione nei loro sguardi.
il motivo di questa tensione è ovvio.
il mio litigio con angela non è passato inosservato.
nonostante l'ansia che mi attanaglia, il tempo sembra volare.
la puntata si avvicina inesorabilmente, e sento il peso dell'attesa.
sofia, vedendomi in questo stato, si avvicina e mi dice con voce dolce ma ferma:
"alza il mento"
seguo il suo consiglio senza protestare.
mi sta truccando con cura, un'attività che solitamente mi rilassa, ma oggi sento le braccia molli e il cuore pesante.
una volta finito il trucco, mi vesto velocemente con una gonna e un gilet nero, cercando di mantenere un aspetto professionale.
con mia sorpresa, mi accorgo di essere pronta con un certo anticipo, così mi dirigo in salotto.
appena entro, la prima cosa che noto è angela in un abbraccio con marisol. rimango perplessa.
da quando sono diventate così amiche? questo mi ancora più isolata. non posso fare a meno di sedermi su un divano, maledicendomi internamente.
tutto ciò che desidero in questo momento è l'abbraccio di angela, il conforto che solo lei sa dare.

marisol, vedendomi, si avvicina con un sorriso enigmatico.
non riesco a trattenere la mia curiosità. "non ti ho mai visto abbracciare angela" le dico, ricordo di averle viste abbracciarsi solo in situazioni particolari, come quando angela rischiava l'eliminazione dal programma.
è strano vederle così unite.
marisol alza le spalle con nonchalance. "l'ho aiutata in una cosa"
risponde in modo vago, senza aggiungere altro.
vorrei fare altre domande, scoprire di più, ma in quel momento sentiamo chiamarci.
è il momento di dirigersi in studio.
con un respiro profondo, mi alzo,
marisol allunga la mano verso di me. esito un istante, ma alla fine la prendo. ci fermiamo per un qualche minuto nella sala relax, dove attendiamo le prossime direttive.
sento una sete tremenda, credo di essermi tracanata almeno 2 bottigliette.

il silenzio tra noi è spezzato solo dal brusio lontano del pubblico e dallo scorrere di una conversazione tra i tecnici.
la differenza fra l'atmosfera della scorsa puntata è piu che evidente.
so che può sembrare strano, ma ora tutti sono più impauriti.
sapevamo delle eliminazioni ovviamente, ma dopo aver sperimentato quei momenti è tutta un'altra cosa.
quando finalmente arriva il momento, un assistente di studio ci avvisa che dobbiamo entrare.
sento il cuore accelerare, ma stringo la mano di marisol con più forza.
ci dirigiamo verso le luci dello studio.
ci stacchiamo per raggiungere i nostri posti, finché qualcuno non mi da due pacche gentili sulla spalla.
mi giro per capire che sia stato, ma non trovo nessuno.
guardo solo poco più avanti, per vedere angela che si siede al suo posto.
appena fatto questo però porta il suo sguardo verso di me all'istante, un chiaro segno di chi sia il colpevole.
una strana sensazione rassicurante si fa strada in me e per un istante credo che non verrò eliminata.
sorrido timidamente senza farmi vedere da lei e mi siedo al mio posto accanto a mida.

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JWSNUDHE SO CHE AVEVO DETTO CHE SAREI STATA ATTIVA MA MI SONO DIMENTICATA DI PUBBLICARE.
questo capitolo è inutile so anche questo, ma ora corrego il prossimo capitolo ed entro oggi lo faccio uscire.

kiss me forever - finché non mi rompi, finché non mi vuoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora