angela's pov
un'altra settimana è passata, la puntata è andata decentemente tuttavia inizio sempre di più a dubitare della mia arte.
gaia ha preso la maglia e io sono felicissima per lei, è una delle persone a me più care qui dentro.
tuttavia ogni tanto mi capita di guardare rudy, durante le registrazioni, durante le prove e vedo... non so, del dubbio.
temo che non voglia portarmi al serale.
ci penso mente torniamo in casetta, a pranzo mentre petit fa divertire tutti raccontando uno dei suoi soliti aneddoti, il pomeriggio mentre fumo fuori insieme a sarah e nahaze e anche la sera, dopo cena.
non riesco proprio a togliermi dalla mente il pensiero che potrei uscire dal programma ogni settimana.
senza preavviso, perché rudy non mi sta dicendo nulla.
sulla mia musica, il mio percorso, la mia voce.
nulla.
vedo come tratta petit e soprattutto come tratta holden.
mi sento la peggiore della mia squadra.
"che hai amo?"
mi chiede gaia sedendosi accanto a me.
sospiro, mettendomi una mano in faccia, strofinandola.
"niente amo, solo pensieri"
mi da una spallata e mi sorride
"dai parlami"
mi dice, con voce rassicurante.
in questi mesi dopo sarah, lei e quella con cui mi sono aperta di più.
sa di tutte le mie insicurezze, paura, perfino quelle che non ho il coraggio di rivelare a sarah.
ho paura che mi veda debole, so che in un certo senso mi prende come punto di riferimento.
crede che io sia meglio di quello che sono realmente, credo che rimarrà delusa quando verrò buttata fuori prima ancora del serale.
"ho paura gaia"
ammetto a bassa voce, visto che la cucina è ancora affollata.
"di cosa?"
guardo la sua maglia oro che ancora non si è tolta, e un senso di invidia mi pervade.
"io non ci arrivo al serale"
lei alza gli occhi al cielo e appoggia la schiena al muro, tirandomi con se.
"ja comm si egarata"
dice ridendo ma io la guardo male, non sono completamente nel mood.
"senti, se rudy non ti portasse sarebbe uno stupido, perché attualmente sei una fra quelle con più potenziale qui dentro"
dice tornando seria, io abbasso lo sguardo, non del tutto convinta.
inizialmente ero sempre prima in classifica, ma ora tutti stanno facendo grandi progressi e io sembro rimanere indietro.
rimaniamo per un pochino in silenzio, nel mentre appoggio la testa sulla sua spalla.
inizio a piangere ma lei non se ne accorge subito.
"quando esci anche tu ci vediamo?"
sente la mia voce spezzata e sussulta, poi mi accarezza una guancia
"ma è ovvio, noi siamo amiche mica perche siam qua dentro"
mi stringe fra le sue braccia, sorrido
"appunto"
vedendomi in questo stato alcuni si avvicinano, ma poco mi importa
"ti voglio bene"
le sussurro
"io ti amo, non ti voglio bene, ti amo"
ridiamo entrambe e io inizio a pensare che forse, tutto sommato, anche se uscissi adesso la scuola mi ha dato tante cose.
tante persone.
"vieni totò, io voglio essere peppino"
mi dice lei, rimaniamo abbracciate per almeno un paio di minuti.
almeno finché i miei singhiozzi non si affievoliscono.
quando ci stacchiamo per fortuna gli altri se ne sono andati.
"quasi mi hai fatto emozionare"
esclama gaia, per rallegrarmi.mi siedo sul bancone, i piedi appoggiati su una sedia, mentre gaia prepara una tisana per lei e mida.
sono un po' infastidita dalla presenza di christian, soprattutto dopo come si era comportanto nei miei confronti.
la situazione però migliora quando vedo sbucare dalla porta la testa di qualcuno.
ha un asciugamano nei capelli, segno che ha appena finito una doccia.
guarda prima il tavolo e la zona con le poltrone, poi verso la cucina.
quando mi vede le si illumina lo sguardo e io sono molto compiaciura da questo.
si avvicina e mi guarda, piega leggermente la testa da un lato.
"hai pianto?"
chiede confusa, prima che potessi rispondere quel coglione di mida si mette, di nuovo, in mezzo.
"si"
dice prendendo un sorso della tisana, bollente.
si scotta la lingua e fa un urletto
"karma"
diciamo sia io che gaia, all'unisono.
poi mi saluta con un bacio sulla guancia, stessa cosa fa con sarah, per poi andare nella sua camera con mida al seguito.
sarah per tutto il tempo mi guarda, confusa.
"perché hai pianto?"
mi chiede sfilando da sotto i miei piedi la sedia.
si avvicina a me e poggia le mani sulle mie coscie.
"nulla, stupidaggini"
si morde il labbro, so che le da estremamente fastidio non sapere le cose, specialmente se si tratta di me.
"ehy"
le dico mettendole una mano sulla guancia, alzandole il viso.
"non è nulla, davvero"
alza le spalle, sconfitta.
"voglio solo andare a rilassarmi"
ammetto e lei sorride.
"dormi con me?"
chiede, come se ormai non sia un'abitudine.
salto giù dal bancone e le do un lento bacio.
andiamo in bagno e io mi siedo sulla lavatrice mentre lei si asciuga i capelli col phon.
non per una apparente ragione, ma mi piace osservarla.
senza farmi vedere tiro fuori il telefono dalla tasca e le scatto una foto
è bellissima con i capelli bagnati.
decido di impostarla come foto di sfondo, sorrido come una ebete.
"che c'è?"
chiede confusa, non mi sono neanche accorta che ha spento il phon e si è avvicinata a me.
spengo lo schermo.
"nulla"
non si fa particolari domande così laviamo entrambe i denti e ci mettiamo nel letto.come ogni notte nahaze ci minaccia di non fare rumore e noi glielo promettiamo sempre ridendo.
"buonanotte amore"
le dico cingendole un fianco con il braccio.
"notte, ti amo"
risponde lei, ogni volta è come sentirlo la prima volta.
nonostante il calore confortante del corpo di sarah, e la tranquillità del suo respiro, non riesco ad addormentarmi.
perché si, parlarne con gaia mi ha aiutato, e come già detto sono grata che amici mi abbia dato persone come lei e sarah.
ma l'idea di lasciare la mia ragazza da sola qui, mi fa soffrire.
ho paura che possa rimanerci troppo male o addirittura avere un calo al serale.
"sarah"
non risponde, sintomo che sta già dormendo.
"promettimi di non stare male quando uscirò"
so che non può sentirmi, ma so che se fosse stata sveglia non avrei avuto il coraggio di dirglielo.- - - - - -
okay avrei potuto prendere un momento migliore hahah ma chissene.
COMUNQUE CHE CARINEEE
giuro che questo è l'ultimo che mostro su questa puntata (forse)se i miei figli mi chiederanno cos'è l'amore io mostrerò questa foto
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kiss me forever - finché non mi rompi, finché non mi vuoi
Romanceuna storia sulla ship migliore di questa edizione, sarah x liljolie. non credo abbia bisogno di una descrizione, le conoscete fin troppo bene