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sarah's pov
"vaffanculo angela!"
corro via da quella stanza, sentendomi soffocare.
non ci credo che abbia fatto una cosa del genere.
non capisco il motivo, stavamo cosi bene insieme.
sveglio molte persone per colpa del mio urlo, ma non mi importa.
arrivo in giardino e mi siedo, sentendo le ginocchia deboli.
inizio a piangere in modo disperato.
gaia arriva subito da me, mi sta vicino ma non è d'aiuto.
cosi come non lo sono marisol, christian, sofia e ayle.
nessuno di loro mi può aiutare adesso.
io ho solo bisogno di lei.

*poco prima*
"parliamo?"
chiede con tono gentile.
per evitare che altre persone ci sentano ci chiudiamo in bagno.
io sto già piangendo a dirotto ma sfido chiunque a non farlo dopo aver sentito quelle parole.
mi siedo sullo sgabello del bagno, mentre lei mi guarda dall'alto.
"perché?"
chiedo con la voce spezzata.
"fammi parlare prima, va bene?"
nel suo tono riesco a leggere solo molta vergogna, ma vergogna di me?
"in questi giorni ti ho ignorato non perché volessi farlo, ma avevo bisogno di riflettere"
bene, sono felice che tu abbia realizzato che non vuoi stare con me.
inizio a piangere più forte ma cerco di rimanere silenziosa, nonostante i singhiozzi.
non voglio sembrare più disperata di quanto io già lo sia.
"e davvero, vorrei non esser arrivata a questa conclusione..."
ecco, sta arrivando.
vorrei tapparmi le orecchie, ma purtroppo questo non fermerebbe le sue parole.
"io ti amo, sul serio."
la guardo negli occhi, sembra sincera.
onestamente avrei preferito non lo fosse.
sarebbe stato più facile da accettare.
"ti amo tantissimo"
continua e vorrei solo urlarle di smetterla.
"... ma devo concentrarmi sulla mia musica, non posso rischiare di perdere quest'occasione.
ho 23 anni sarah, non avrò molte altre occasioni per diventare qualcuno"
continuo a non capire, davvero.
cosa c'entra con me? sono una distrazione? un peso?
beh, a quanto pare avevo ragione fin dall'inizio.
le mie paure si sono rilevate vere ed è per questo che mi odio così tanto.
"solo per quella cazzata?"
chiedo riferendomi alla punizione.
la mia voce è spezzata, non son sicura mi abbia capito bene.
"no non è solo quello, ma ti prego, non pensare che sia colpa tua"
beh, difficile non pensarlo onestamente.
"quindi? abbiamo chiuso?"
non risponde, guarda a terra.
posso notare il modo in cui si morde istericamente il labbro inferiore.
non vuole farlo, ma allora perché...
"solo per quel bastardo di rudy, non è così? non posso credere che ti sia fatta fare il lavaggio del cervello così facilmente!"
commento, la sfido in un certo senso.
voglio capire se ha ancora la forza di reagire, non è così.
lei rimane ancora in silenzio, sintomo che è proprio come immaginavo.
poi finalmente apre bocca, una piccola goccia di sangue scende dal suo labbro.
"dipendo da lui"
faccio di no con la testa, non può dire sul serio.
non posso credere si stia facendo mettere i piedi in testa in questo modo.
mi alzo in piedi, ora sono io che voglio guardarla dall'alto.
"so quanto tu sia una grande lavoratrice, ti ammiravo"
tiro un lungo respiro prima di continuare o il groppo in gola non mi permetterebbe di parlare.
"eri un pochino il mio punto di riferimento.
volevo impegnarmi così come lo facevi tu, e tu lo sapevi"
non ha il coraggio di guardarmi, ma le sue lacrime ora scorrono sul suo viso come fiumi.
porto una mano sul suo labbro e pulisco via quella piccola chiazza di sangue.
me l'asciugo sulla maglia bianca.
"ma io non avrei mai, mai e poi mai, rinunciato a te"
inizio a singhiozzare, stringo i pugni.
le mie unghie mi pizzicano i palmi ma mi danno la forza di continuare.
"non sto riunciando a te, lo sto facendo per te"
sussurra e quasi mi viene da ridere.
in che modo questo è per me?
"per me?! ma ti rendi conto delle cazzate che stai sparando?"
si spaventa del mio cambio di tono.
"eravamo perfette, hai rovinato tutto"
so che fra poco crollerò, quindi la sorpasso e apro la porta.
"vaffanculo angela!"
corro via.

.

"ehy ehy guardami"
marisol mi prende il viso fra le mani e mi obbliga a guardarla.
"respira"
mi sussurra e io cerco di fare come dice.
rimaniamo cosi, a fissarci e lei mi aiuta a riprendere un respiro regolare.
"mi ha lasciata"
ammetto loro appena ne ho il coraggio.
tutti spalancano gli occhi.
lo so, sembra impossibile.
ah quello che saremmo potute essere angela...
"ma fa sul serio?"
chiede mida e gaia gli da una spallata.
so che lui non ha tatto, ma apprezzo che almeno ci prova.
"non so che fare, io la amo"
ayle si siede accanto a me e mi accarezza la spalla.
"ce la farai"
mi rassicura e poi mi da un bacio sulla testa.
faccio di no, non credo che riuscirò a stare qui dentro per molto, con lei.
poi, qualcuno spalanca la porta del giardino.
"giuro che non la capisco!"
urla lucia camminando verso di noi.
"non provare a stare male per quella stronza!"
mi minaccia, spostando mida con prepotenza.
io mi posso solo sognare il legame che angela ha con lucia, eppure se deve lei prende comunque le mie parti.
"non ci sto mala, mi fa incazzare!"
mi lamento, ed è vero.
cioè no, sto anche male.
malissimo, sento il cuore bruciare; ma la rabbia...
"credo che se mi avesse detto che non mi ama più lo avrei accettato, ma non riesco proprio a farmi andare giù che mi ha lasciato solo a causa di quello stronzo!"
non mi importa che la produzione mi possa sentire, più tosto che mi facciano lasciare il programma.
"perché? che ha detto rudy?"
chiede sofia confusa.
gaia sospira, prendendo parola.
"va bene, ve lo dico io"
oh grande finalmente.
"da quello che mi ha spiegato, perché stava piangendo e non si capiva molto...
rudy le fa che lo sta deludendo sempre di più"
ecco, sento già la rabbia salire.
come può dire questo di un talento come angela..
"ma che soprattutto uno dei motivi era la sua relazione con te.
perché la distrai con i tuoi problemi da ragazzina"
fa le virgolette con le dita mentre dice il tutto, volendo mettere in più chiaro possibile che non lo pensa lei.
"ma che cazzo.."
commenta ayle, scioccato quanto me.
"e da quello che ho capito ha anche fatto una specie di commento omofobo dicendo che è una grazia che avete deciso di mantenere la relazione privata..."
questa è una assurdità.
non ho parole.
se sono me ne avesse parlato e fosse arrivata a conclusioni cosi affrettate...
"vaffanculo!"
torno a piangere, più per frustrazione che per altro.
nessuno ha il coraggio di parlare, ma rimangono tutti qui, ad ascoltare in silenzio i miei singhiozzi.

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vi giuro quando ho visto questo momento mi stavo sciogliendo da quanto tenere sono

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vi giuro quando ho visto questo momento mi stavo sciogliendo da quanto tenere sono.
praticamente erano finite al ballottaggio insieme okay, e giustamente sarah era preoccupatissima.
lo si vede dalla sua faccia giusto?

poi lil le si è avvicinata e le ha tipo sorriso (non si capisce bene cosa fa perche hanno tolto l'inquadratura)

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poi lil le si è avvicinata e le ha tipo sorriso (non si capisce bene cosa fa perche hanno tolto l'inquadratura)

poi lil le si è avvicinata e le ha tipo sorriso (non si capisce bene cosa fa perche hanno tolto l'inquadratura)

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GUARDA COME CAMBIA ALL'ISTANTE LO SGUARDO DI SARAH.
sto per compiere il gesto estremo ve lo dico...

kiss me forever - finché non mi rompi, finché non mi vuoiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora